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10/04/2013 - 22:23

Naufragio ancora senza spiegazione. Il racconto dello skipper

Il Mini affonda!
Torrres racconta

Pablo Torres, classe 1982, minista spagnolo: la sua barca nuova affonda mentre è in navigazione verso Genova per partecipare al Grand Prix d’Italie. Una via d'acqua all'origine del naufragio. Il diario di Pablo che racconta i pensieri (tra cuore e ragione) durante l'affondamento: “Il sogno non finirà, ripartirò!”



A 45 miglia da Marsiglia, in navigazione verso Genova, con mare calmo e finalmente un bel sole, il povero Pablo Torres ha visto in poco tempo sbriciolarsi il suo sogno di partecipare alla Mini Trabsat 650. La sua barca nuova, El Bicho, ha iniziato a imbarcare acqua. Non si sa ancora da dove e perchè.

Ecco il racconto di Pablo.

Il mio cuore mi diceva di andare a vedere, di aspettare, di provare qualsiasi cosa, trovare modi, forme e materiali per il soccorso e il recupero della barca. Ho parlato con la gente della possibilità di gonfiare delle boe all’interno, pare troppo complicato, c’è il problema della pressione, e della pompa per il gonfiaggio, naturalmente una da 12 volt non sarebbe sufficiente, servirebbe un diesel.

La mia testa invece ha detto il contrario. Condizioni di pericolo, il salvataggio non è così facile. Le boe non mi danno garanzie, la pompa non è sufficiente perché la barca è completamente sommersa, nel Mediterraneo. Traino: niente da fare, abbiamo provato ieri, aveva la tendenza ad andare ancora più a fondo. Resta solo la soluzione con le palle d’aria ma difficile trovarne di davvero forti senza il rischio di rotture. Penso che il tutto è abbastanza rischioso.

In questo momento ho scelto l'opzione della sanità mentale, un altro atteggiamento potrebbe rivelarsi costoso questa volta, io non sono disposto a rischiare la mia vita e quella di amici per una perdita totale...

Grazie a Dio la barca tiene,  provo a fare le cose con la testa. Bisogna fermare e riconfigurare l'intero progetto, per un po devo fermare questa marcia verso la Transat, ma non è uno stop definitivo, lo prendo come un urto, un grande colpo sordo, ma io continuo a crederci, al sogno.

Non so come Io continuerò, spero nell'assicurazione, e nelle forze da riconquistare, ho ricevuto tanti messaggi di sostegno e certi segni non hanno nome, dico che io sono la persona più fortunata al mondo ad essere circondato da gente come voi, avete dimostrato passione e grande entusiasmo, spirito e mi avete inviato tante idee con tutte le soluzioni possibili, un supporto che non ha prezzo...

Ho lasciato El Bicho, ora è semi-sommerso, non resta che indovinare se arriverà in una spiaggia o su una scogliera. Non ho rinunciato al sogno. Ora ho molti pensieri, alcune idee, il tempo per fissare le idee e andare avanti, come abbiamo fatto nel corso degli anni, attraverso il duro lavoro, il coraggio e grande entusiasmo!

Mi dispiace molto, oggi ho infilato un pugnale nel cuore, ma penso di aver evitato altri guai, credo di aver preso la decisione giusta.

Come disse un amico, questa non è la fine, ma un nuovo inizio... El Bicho II è in arrivo, perchè una cosa è vera, questi anni di apprendimento non sono affondati nel Golfo del Leone, né l'illusione né la voglia di continuare.

Ho imparato da quello che è successo, ho fatto molti errori durante la progettazione, costruzione e spese di spedizione, credo sia il modo migliore per imparare qualcosa di più.

Voglio dare a tutti il​mio grazie per il vostro interesse, sono molto orgoglioso di avervi come amici e parenti... Bacio grande e abbracci a tutti!

www.pablotorres.es/


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