Storia | Regata > Vela Olimpica
21/03/2013 - 18:17
Uomini che fanno grande lo sport
Uomini che fanno grande lo sport
Video-ricordo di Pietro Mennea
Omaggio a un grande atleta, a un grande olimpionico, a un grande uomo. Il video racconto di Pietro Mennea tratto da Repubblica.it
LA NOTIZIA DELL’ANSA
E' morto stamattina in una clinica a Roma, all'età di 61 anni, Pietro Mennea, ex velocista azzurro, olimpionico e per anni primatista mondiale dei 200 metri. Da tempo era malato.Appresa la notizia della morte del campione Pietro Mennea, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, è rientrato precipitosamente da Milano, dove si trovava per impegni di lavoro.
La camera ardente è stata allestita nella sede del Coni, a Roma, e verrà aperta domani mattina, dalle 9.00, nel Salone d'onore.
Mennea è stato primatista del mondo dei 200 metri dal 1979 al 1996. I funerali saranno celebrati sabato 23 marzo, alle 10, a Roma, nella basilica di Santa Sabina, nell'Aventino.Un minuto di silenzio sarà osservato questa sera allo stadio di Ginevra prima dell'amichevole di calcio Italia Brasile, per ricordare Pietro Mennea. Gli azzurri scenderanno poi in campo con il lutto al braccio, per commemorare il campionissimo dell'atletica.
LA FRECCIA DEL SUD E QUEL 19"72 DURATO 17 ANNI -
Pietro Menne può essere considerato uno degli atleti più decorati nella storia dello sport italiano. Nato il 28 giugno 1952, a Barletta, per 17 anni è stato detentore del primato mondiale dei 200 metri, stabilito alle Universiadi di Città del Messico, nel 1979. Partecipò alla rassegna da studente in scienze politiche e polverizzò il precedente record che apparteneva a Tommie Smith. Un altro statunitense, Michael Johnson gli strappò il primato alle Olimpiadi di Atlanta, nel 1996. Soprannominato la 'Freccia del sud', tutt'ora detiene il primato europeo e italiano dei 200 metri. nel 1980, a Mosca, con una straordinaria rimonta, conquistò la medaglia d'oro, sempre nei 200 metri, che si somma ai quattro titoli europei, a un argento e un bronzo ai Mondiali, ma anche ad altri due bronzi olimpici, il primo dei quali conquistato sulla pista di Monaco di Baviera ai Giochi del 1972, nella gara vinta dal sovietico Borzov. Mennea è stato anche straordinario staffettista e ha pure trovato fortuna nei 400 metri piani. Stamattina, però, ha perso la sua gara più importante.
IL RICORDO DAL BLOG DI JOSEFA IDEM SU HUFFINGTON POST ITALIA
Ho conosciuto Pietro Mennea, un grandissimo atleta, il cui record è durato per tanti e tanti anni - ma anche un uomo modesto, con grandissime qualità umane.
Non posso dire di averlo conosciuto bene, come un'amica, ma posso ricordare di averci scambiato con piacevolezza due parole nelle occasioni pubbliche in cui ci incrociavamo.
Non sapevo neanche che fosse malato, e di un male così grave, e la notizia mi ha sgomentato e rattristato. Come ho detto in un comunicato: 'Mi stringo alla famiglia a cui rivolgo il mio pensiero'. Scrivo questo, prima di andare alla camera ardente al Coni.
www.pietromennea.it/
LA NOTIZIA DELL’ANSA
E' morto stamattina in una clinica a Roma, all'età di 61 anni, Pietro Mennea, ex velocista azzurro, olimpionico e per anni primatista mondiale dei 200 metri. Da tempo era malato.Appresa la notizia della morte del campione Pietro Mennea, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, è rientrato precipitosamente da Milano, dove si trovava per impegni di lavoro.
La camera ardente è stata allestita nella sede del Coni, a Roma, e verrà aperta domani mattina, dalle 9.00, nel Salone d'onore.
Mennea è stato primatista del mondo dei 200 metri dal 1979 al 1996. I funerali saranno celebrati sabato 23 marzo, alle 10, a Roma, nella basilica di Santa Sabina, nell'Aventino.Un minuto di silenzio sarà osservato questa sera allo stadio di Ginevra prima dell'amichevole di calcio Italia Brasile, per ricordare Pietro Mennea. Gli azzurri scenderanno poi in campo con il lutto al braccio, per commemorare il campionissimo dell'atletica.
LA FRECCIA DEL SUD E QUEL 19"72 DURATO 17 ANNI -
Pietro Menne può essere considerato uno degli atleti più decorati nella storia dello sport italiano. Nato il 28 giugno 1952, a Barletta, per 17 anni è stato detentore del primato mondiale dei 200 metri, stabilito alle Universiadi di Città del Messico, nel 1979. Partecipò alla rassegna da studente in scienze politiche e polverizzò il precedente record che apparteneva a Tommie Smith. Un altro statunitense, Michael Johnson gli strappò il primato alle Olimpiadi di Atlanta, nel 1996. Soprannominato la 'Freccia del sud', tutt'ora detiene il primato europeo e italiano dei 200 metri. nel 1980, a Mosca, con una straordinaria rimonta, conquistò la medaglia d'oro, sempre nei 200 metri, che si somma ai quattro titoli europei, a un argento e un bronzo ai Mondiali, ma anche ad altri due bronzi olimpici, il primo dei quali conquistato sulla pista di Monaco di Baviera ai Giochi del 1972, nella gara vinta dal sovietico Borzov. Mennea è stato anche straordinario staffettista e ha pure trovato fortuna nei 400 metri piani. Stamattina, però, ha perso la sua gara più importante.
IL RICORDO DAL BLOG DI JOSEFA IDEM SU HUFFINGTON POST ITALIA
Ho conosciuto Pietro Mennea, un grandissimo atleta, il cui record è durato per tanti e tanti anni - ma anche un uomo modesto, con grandissime qualità umane.
Non posso dire di averlo conosciuto bene, come un'amica, ma posso ricordare di averci scambiato con piacevolezza due parole nelle occasioni pubbliche in cui ci incrociavamo.
Non sapevo neanche che fosse malato, e di un male così grave, e la notizia mi ha sgomentato e rattristato. Come ho detto in un comunicato: 'Mi stringo alla famiglia a cui rivolgo il mio pensiero'. Scrivo questo, prima di andare alla camera ardente al Coni.
www.pietromennea.it/
Commenti