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04/02/2013 - 13:05
Il navigatore senza chiglia nel pomeriggio a Les Sables. Ma quanti colpi di scena! Sanso naufrago e salvato
Il navigatore senza chiglia nel pomeriggio a Les Sables. Ma quanti colpi di scena! Sanso naufrago e salvato
Jean Pierre, sto arrivando!
Jean Pierre Dick, il navigatore di Virbac Paprec 3 senza chiglia, oggi pomeriggio intorno alle 16 è atteso sul traguardo per il trionfo. Intanto il Vendée è un colpo di scena continuo: Sansò naufrago e salvato alle Azzorre, Lamotte rompe derive e timoni, Di Benedetto senza più vele da poppa...
Il giorno del grande arrivo di Jean Pierre Dick, il navigatore solitario capace di fare 2000 miglia senza chiglia con il suo IMOCA 60 Virbac Paprec 3. Ieri mattina era ripartito dall’ancoraggio in Galizia dopo la burrasca su Biscaglia. Ha trovato vento leggero, poi medio e infine bel lasco verso l’arrivo di Les Sables. Oggi pomeriggio intorno alle 16 è stimato il suo arrivo sul traguardo, sarà il quarto classificato del Vendée 2012-2013. Ma la sua resterà una impresa straordinaria...
Risolta (bene) anche la questione della possibile squalifica per l’uso del motore nell’ancoraggio in Galizia. Lo stesso Dick aveva avvisato la Giuria di aver acceso il motore per 3-4 minuti per prendere un gavitello. La successiva protesta seguita dall’udienza della Giuria internazionale (Bernard Bonneau (FRA), Ana Sanchez (ESP), Trevor Lewis (GBR), Jack Lloyd (NZL) e Georges Priol (FRA)) del giro del mondo ha alla fine deciso che il comportamento di Dick non è sanzionabile.
DICK ALL’ARRIVO, MA DIETRO QUANTI COLPI DI SCENA!
Per un grande che si avvicina alla fine del suo Vendée, tante notizie ed emozioni nel weekend, a conferma che questa maratona degli oceani non finisce davvero fino al taglio della linea.
SANSO: RIBALTAMENTO, NAUFRAGIO E SALVATAGGIO
In una posizione vicina a quella nella quale ha perso la chiglia Jean Pierre Dick, la stessa situazione è accaduta allo spagnolo Javier Sanso di Acciona 100% Eco Powered. Il 3 febbraio alle 10:49 UTC due segnali di soccorso EPIRB sono stati raccolti dalla barca spagnola, posizionata circa 500 miglia a Ovest di Madeira e 360 miglia a sud dell’isola di Sao Miguel alle Azzorre.
Poco prima una mail di Sanso aveva confermato che tutto a bordo era regolare. A quanto pare la barca ha scuffiato improvvisamente, quindi l’ipotesi della perdita di chiglia è al momento la più probabile. Evidentemente Sanso non ha avuto il tempo di approntare situazioni di emergenza come JPD per provare a salvare la barca, che si è invece ribaltata.
Immediatamente la Vendée Globe Race Direction e la Guardia Costiera di Ponta Delgada alle Azzorre cercavano di mettersi in contatto con Acciona 100% EcoPowered, ma senza ottenere risposta. A quel punto Ponta Delgada richiedeva immediata assistenza aerea per una ricognizione dell’area segnalata. Un aereo C295 ha raggiunto la zona alle 16:30 UTC, verificando che lo skipper Javer Sanso era sulla sua zattera di salvataggio, vicino alla barca scuffiata, e all’arrivo dell’aereo faceva segnalazioni con i fumogeni a mano.
Alle 17:50 UTC un elicottero EH101 è decollato da Terceira alle Azzorre diretto sull’area del naufragio. Dopo alcune ore di attesa, alle 23:40 UTC arrivava l’informazione che Javier Sanso, lo skipper spagnolo di ACCIONA 100% Eco Powered era stato prelevato dall’elicottero di soccorso, ed è poi atterrato a Terceira alle 0330 UTC del mattino. A bordo dell’elicottero Sanso è stato visitato da un dottore e trovato in buone condizioni senza segni di ipotermia. Alle 4:30 lo stesso velista iberico ha chiamato per telefono la direzione del Vendée Globe per confermare di essere sano e salvo.
LAMOTTE URTA UN UFO E ROMPE DERIVA E TIMONE
“Erano le 2 di notte e ho sentito un grande botto, ho colpito un oggetto semisommerso non identificato. Ho subito constatato danni abbastanza seri alla deriva di sinistra, e al timone di dritta. C’è anche acqua a bordo. Al momento navigo a velocità ridotta e la via d’acqua è sotto controllo, riesco a eliminare l’acqua che entra e salvare l’elettronica. però è imperativo che io trovi il punto dal quale entra l’acqua e riesca a chiuderlo!”
ALESSANDO DI BENEDETTO (11°), LOTTA CON I GENNAKER
E’ ormai diventato un velaio a tutti gli effetti, Ale Di Benedetto, il solitario italiano impegnato nel Vendée, che naviga all’ultimo posto ma continua a salire posizioni in classifica grazie alla sua attenzione alla sicurezza e affidabilità della barca. Però anche Alessandro ha i suoi problemi, anche se affrontati col consueto spirito positivo. Negli ultimi giorni si sono rotte tutte le vele da poppa e lasco, e adesso Ale sta cercando di ripararne almeno uno, altrimenti rischia di vedere molto rallentata la sua risalita verso l’arrivo di Les Sables, dove per il momento è atteso intorno al 18 febbraio.
Il giorno del grande arrivo di Jean Pierre Dick, il navigatore solitario capace di fare 2000 miglia senza chiglia con il suo IMOCA 60 Virbac Paprec 3. Ieri mattina era ripartito dall’ancoraggio in Galizia dopo la burrasca su Biscaglia. Ha trovato vento leggero, poi medio e infine bel lasco verso l’arrivo di Les Sables. Oggi pomeriggio intorno alle 16 è stimato il suo arrivo sul traguardo, sarà il quarto classificato del Vendée 2012-2013. Ma la sua resterà una impresa straordinaria...
Risolta (bene) anche la questione della possibile squalifica per l’uso del motore nell’ancoraggio in Galizia. Lo stesso Dick aveva avvisato la Giuria di aver acceso il motore per 3-4 minuti per prendere un gavitello. La successiva protesta seguita dall’udienza della Giuria internazionale (Bernard Bonneau (FRA), Ana Sanchez (ESP), Trevor Lewis (GBR), Jack Lloyd (NZL) e Georges Priol (FRA)) del giro del mondo ha alla fine deciso che il comportamento di Dick non è sanzionabile.
DICK ALL’ARRIVO, MA DIETRO QUANTI COLPI DI SCENA!
Per un grande che si avvicina alla fine del suo Vendée, tante notizie ed emozioni nel weekend, a conferma che questa maratona degli oceani non finisce davvero fino al taglio della linea.
SANSO: RIBALTAMENTO, NAUFRAGIO E SALVATAGGIO
In una posizione vicina a quella nella quale ha perso la chiglia Jean Pierre Dick, la stessa situazione è accaduta allo spagnolo Javier Sanso di Acciona 100% Eco Powered. Il 3 febbraio alle 10:49 UTC due segnali di soccorso EPIRB sono stati raccolti dalla barca spagnola, posizionata circa 500 miglia a Ovest di Madeira e 360 miglia a sud dell’isola di Sao Miguel alle Azzorre.
Poco prima una mail di Sanso aveva confermato che tutto a bordo era regolare. A quanto pare la barca ha scuffiato improvvisamente, quindi l’ipotesi della perdita di chiglia è al momento la più probabile. Evidentemente Sanso non ha avuto il tempo di approntare situazioni di emergenza come JPD per provare a salvare la barca, che si è invece ribaltata.
Immediatamente la Vendée Globe Race Direction e la Guardia Costiera di Ponta Delgada alle Azzorre cercavano di mettersi in contatto con Acciona 100% EcoPowered, ma senza ottenere risposta. A quel punto Ponta Delgada richiedeva immediata assistenza aerea per una ricognizione dell’area segnalata. Un aereo C295 ha raggiunto la zona alle 16:30 UTC, verificando che lo skipper Javer Sanso era sulla sua zattera di salvataggio, vicino alla barca scuffiata, e all’arrivo dell’aereo faceva segnalazioni con i fumogeni a mano.
Alle 17:50 UTC un elicottero EH101 è decollato da Terceira alle Azzorre diretto sull’area del naufragio. Dopo alcune ore di attesa, alle 23:40 UTC arrivava l’informazione che Javier Sanso, lo skipper spagnolo di ACCIONA 100% Eco Powered era stato prelevato dall’elicottero di soccorso, ed è poi atterrato a Terceira alle 0330 UTC del mattino. A bordo dell’elicottero Sanso è stato visitato da un dottore e trovato in buone condizioni senza segni di ipotermia. Alle 4:30 lo stesso velista iberico ha chiamato per telefono la direzione del Vendée Globe per confermare di essere sano e salvo.
LAMOTTE URTA UN UFO E ROMPE DERIVA E TIMONE
“Erano le 2 di notte e ho sentito un grande botto, ho colpito un oggetto semisommerso non identificato. Ho subito constatato danni abbastanza seri alla deriva di sinistra, e al timone di dritta. C’è anche acqua a bordo. Al momento navigo a velocità ridotta e la via d’acqua è sotto controllo, riesco a eliminare l’acqua che entra e salvare l’elettronica. però è imperativo che io trovi il punto dal quale entra l’acqua e riesca a chiuderlo!”
ALESSANDO DI BENEDETTO (11°), LOTTA CON I GENNAKER
E’ ormai diventato un velaio a tutti gli effetti, Ale Di Benedetto, il solitario italiano impegnato nel Vendée, che naviga all’ultimo posto ma continua a salire posizioni in classifica grazie alla sua attenzione alla sicurezza e affidabilità della barca. Però anche Alessandro ha i suoi problemi, anche se affrontati col consueto spirito positivo. Negli ultimi giorni si sono rotte tutte le vele da poppa e lasco, e adesso Ale sta cercando di ripararne almeno uno, altrimenti rischia di vedere molto rallentata la sua risalita verso l’arrivo di Les Sables, dove per il momento è atteso intorno al 18 febbraio.
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