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22/01/2013 - 19:57

Senza chiglia, la barca è una tavola di windsurfing! Ma Dick non vuole fermarsi...

Clamoroso Dick: e io continuo!

Clamoroso: senza chiglia, la barca è come un enorme tavola di windsurfing! Ma JP Dick sta prendendo una scelta importante: proseguire la regata in emergenza, o fermarsi e ritirarsi alle Azzorre

Jean Pierre Dick è un vulcano di sensazioni, emozioni, decisioni e lavori in corso. Il suo Virbac Paprec 3 ha perso la chiglia stanotte e lui sta navigando con un 60 piedi da regata oceanica senza chiglia! Di per se questo è già un mezzo miracolo. C’è tanto disappunto per il terzo posto, il podio del Vendée inseguito per quattro anni e quasi sfumato. Ma il feeling di Dick non è ancora quello di uno che si è arreso definitivamente. Sentite.

“Senza la sua chiglia, la barca è come un enorme tavola di windsurfing, senza alcuna capacità di raddrizzamento, a parte quel poco che possono fare i ballast. Per il momento, non mi sento in pericolo. Non vi è alcun rischio immediato per me. Ho riempito i ballast sopravento per bilanciare la barca. Tutto è in ordine. Ho messo i due timoni in acqua e la deriva. C'è tempo davanti a me prima di una eventuale virata o una strambata. Ho intenzione di pensare a soluzioni diverse."

Dalle parole di JPD insomma prende corpo l’idea che l’opzione ritiro alle Azzorre (avanzata dalle prime ore dopo l’incidente) non sia l’unica sul tappeto. Potrebbe materializzarsi una clamorosa decisione: continuare la regata fino al traguardo di Les Sables d’Olonne!

"Sono ancora impegnato a cercare di rendere la barca il più possibile sicura. Io sto bene, a parte un dolore sui fianchi. Ho dormito un po’, per riuscire a pensare in modo più lucido e ho messo davvero tutta la barca in ordine. Sono consapevole che mi troverò di fronte a una scelta difficile: quella di continuare la gara o quello di limitare i rischi per la barca. Sento che c’'è una scelta da fare tra il ritiro e il continuare la navigazione con un handicap."

Tra delusione e voglia di provarci fino in fondo, sfidando le leggi del mare, Dick conclude tra mille comprensibilissime contraddizioni: "Per il momento non ho studiato il meteo. Voglio prendere una decisione in fretta, anche se temo che gli organizzatori e i regatanti non saranno d'accordo! Per me si tratta di un enorme delusione. Il terzo posto era in vista, mi aspettava. Ho lavorato per 4 anni nella speranza di finire sul podio al Vendée Globe. E per questo, non è ancora finita, non ho rinunciato. Certo non sarà facile navigare 2000 miglia senza chiglia! Veleggiare su una barca senza chiglia è come suonare il flauto senza le dita!”

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