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09/01/2013 - 21:06

Grandi storie di oceano

Io, Dominique:
l'ho fatto 9 volte!

Il navigatore svizzero Dominique Wavre, 57 anni, ha passato Cape Horn per la nona volta in regata. Nessuno come lui. Ecco le dichiarazioni e le emozioni dello skipper di Mirabaud. Ed ecco la storia dei suoi 9 Capo Horn: tre alla Whitbread, quattro al Vendée Globe e due alla Barcelona Race. E Mike Golding...


Ricordate i campanacci da bovini fatti suonare ritmicamente dai tifosi di Alinghi a Auckland durante la vittoriosa Coppa America del 2003? Bene, la Svizzera, il piccolo paese incastonato intorno alle montagne, torna a stupire il mondo della vela, questa volta per un record oceanico, che più lontano dalla Svizzera non si può!

Il velista e navigatore svizzero Dominique Wavre a bordo dell’IMOCA 60 Mirabaud in gara nel Vendée Globe, ha girato ieri Cape Horn all’estremo sud del continente americano, e lo ha fatto per la nona volta in regata. A conti fatti, un record, uno strepitoso record.

Wavre aveva lasciato Les Sables d’Olonne il novembre 2012 per la sua quarta partecipazione al Vendée Globe il giro del mondo in solitario senza scalo e senza assistenza. Dopo 60 giorni di gara, Wavre è al settimo posto, solo 300 miglia dietro il quinto, Jean Le Cam e con circa 7,000 miglia di Atlantico per l’arrivo.

Dominique Wavre girò Cape Horn per la prima volta nel 1981 durante la Whitbread round the world race, giro del mondo che ha poi ripetuto altre tre volte. Ha quindi girato l’Horn ancora nel 2000 e nel 2004 nel Vendée Globe, e quindi nel 2007 e 2010 per la Barcelona World Race. Questa è la nona volta!

Ogni passaggio dell’estremo capo al sud del mondo è una fonte di ricordi ed emozioni per un velista “navigato” come il 57enne Dominique, e anche se stavolta si è detto molto concentrato sulle tattiche di regata, non ha mancato di inviare un messaggio a tifosi e appassionati: “Sono strafelice di lasciarmi alle spalle gli oceani del sud! Il freddo e il ghiaccio, i salti sulle onde! Penso ai velisti che hanno fatto queste rotte prima di noi nella storia della vela, senza le tecnologie che abbiamo noi oggi. Deve essere stato incredibilmente impegnativo e terribile! Queste regioni marine sono un autentico cimitero di barche... e quando ti trovi a navigare su queste acque non puoi fare a meno di restare attonito di fronte a tanta potenza della natura”.

UN RECORD ANCHE PER MIKE GOLDING: UNICO AD AVERE FATTO TRE VOLTE COPO HORN IN ENTRAMBE LE DIREZIONI!
Anche l'inglese Mike Golding, in gara (al sesto posto) in questo Vendée Globe delle sorprese, rivendica un record a Capo Horn: l'esperto skipper (è uno della generazione di Giovanni Soldini, per intenderci) è infatti l'unico navigatore ad avere al suo attivo tre passaggi del mitico capo, in regata, in entrambe le direzioni: quella più classica da Ovest verso Est, e quella più ostica, definita "controvento", da Est verso Ovest. Nel primo caso è il terzo passaggio in un Vendèe Globe (2001, 2005 e 2013). Ma per l'ex pompiere inglese, la storia con Capo Horn ha avuto inizio 20 anni fa: nella British Steel Challenge, regata ispirata al giro del mondo di Sir Chay Blyth (contro i venti dominanti), ripetuta nell'edizione del 1996-97. In mezzo, però, nel 1993-94, con il suo Goupe 4 passò ancora Capo Horn controvento nel suo giro-record in solitario in questa direzione.

Mike ricorda ancora la sua prima volta a Capo Horn: "C'erano 50-55 nodi di vento, la barca andava a 21 nodi e siamo passati a un miglio e mezzo di distanza dal Capo. Ricordo che un fotografo inglese, Barry Picktall, era l'unica persona sulla roccia!"

www.dominiquewavre.com
www.mirabaud.com

Commenti

salvatore scopelliti (non verificato)

sono tutti dei grandi navigatori,complimenti,buon vento a tutti,vecchi e nuovi concorenti.