Candidati a confronto/1
Candidati a confronto/1
Candidati FIV-1
Roberto Sponza
Roberto Sponza
Parte il confronto dei candidati a consigliere FIV 2013-2016. Pubblichiamo volta per volta le risposte inviate alle domande di Saily. Uguali per tutti e con la stessa lunghezza. Poi saranno riunite in un unico contenuto
L'Assemblea FIV elettiva è in programma sabato 19 gennaio: non manca molto e chi andrà a votare si sta facendo un'idea. Come spiegato, a Saily.it abbiamo ritenuto compito di un mezzo di comunicazione quello di offrire la possibilità di conoscenza e confronto tra candidati e elettori. Le risposte stanno arrivando e noi le pubblicheremo tutte, una per una, per poi riunirle in un unico contenuto. La lista dei candidati la potete trovare cliccando qui. Segnaliamo anche che Enrico Alberino (VII Zona) ha ritirato la propria candidatura in rappresentanza dei Tecnici.
Invitiamo tutti i candidati a risponderci prima possibile, e a rispettare la lunghezza uguale per tutti. In caso di risposte più lunghe la redazione dovrà tagliare alcuni brani che eventualmente il candidato potrà riproporre in sede di commento o in risposta a commenti o interventi dei lettori. Grazie a tutti per la collaborazione, e buona lettura del primo profilo giunto in redazione, quello del triestino ed ex olimpico della vela Roberto Sponza.
Profilo del candidato
Roberto Sponza, 61 anni, Trieste
Laureato, Dirigente. Inglese ottimo. Istruttore Federale II livello e UdR Nazionale CdR
Ho iniziato a 9 anni, alla Triestina della Vela, di cui sono stato D. S. negli anni ’80.
In 470, assieme a Roberto Vencato, ho vinto cinque Campionati Italiani, i Giochi del Mediterraneo e ottenuto piazzamenti importanti ai Campionati Europei e Mondiali.
Nel 1976 sono stato Olimpionico a Montreal, con il 470.
Ho fatto parte dell’equipaggio di Azzurra, in preparazione alla Coppa America 1987.
Ho sempre lavorato nel ramo nautico prima commercializzando Laser e windsurf, poi come Amministratore Delegato del Marina Hannibal, della Veleria North Sails East Loft e dei Cantieri San Rocco. Dal 1997 dirigo Porto San Rocco, a Muggia.
Dal 2003 come Presidente dello Yacht Club Porto San Rocco ho organizzato due Campionati Assoluti d’Altura, un Campionato Mondiale J22, e innumerevoli Campionati Nazionali e regate internazionali, assieme ai circoli storici di Trieste.
Prima domanda: Come valuta la posizione e l’immagine della Federazione Italiana Vela attuale, e quale secondo lei dovrebbe essere il suo ruolo generale oggi per lo sport della vela?
L’immagine della FIV mi sembra buona, ma credo vada portato a compimento lo sforzo di ammodernamento delle strutture, sia centrali che periferiche, iniziato nel passato quadriennio. Bisogna cercare di semplificare la normativa, creando una migliore comunicazione con la periferia. La Federazione deve funzionare da stimolo e da modello per l’organizzazione dell’attività agonistica dei club, cercando di spingere all’aggregazione dell’attività verso meno classi, per avere maggiore partecipazione nelle regate locali e di conseguenza maggiore competitività. La formazione professionale degli allenatori deve andare di pari passo con una verifica periodica del loro lavoro. Bisogna investire su alcune persone, ritenute valide nei vari settori (UdR, Tecnici, Dirigenti) per promuovere una campagna di formazione e di indirizzo in periferia.
Sarebbe opportuno ripensare al rapporto con la vela professionistica, cercando di ottenere da essa delle risorse spendibili per la campagna olimpica.
Seconda domanda: Se fosse o diventasse consigliere federale, quali idee e progetti vorrebbe attuare nel prossimo quadriennio, e di cosa vorrebbe occuparsi anche in relazione alle sue competenze e capacità?
Mi piace lavorare in squadra perciò, se eletto, vorrei capire prima di tutto che indirizzo il nuovo consiglio vorrebbe dare alla Federazione. Mi piacerebbe ci fosse una riunione iniziale in cui si discutesse, portando ciascuno le proprie idee, e si trovasse poi una sintesi di indirizzo che dovrebbe diventare la linea guida per i prossimi quattro anni, nei vai settori.
Ritengo necessaria la partecipazione alle assemblee di zona dell’area di pertinenza, indispensabile per sentire il polso della base.
Per la mia esperienza, credo di poter dare un aiuto sia nell’organizzazione, sia nell’attività agonistica che in quella degli UdR.
APPELLO FINALE
Ho avuto molto nella mia vita dalla vela e mi impegno perché sento di dover restituire qualche cosa.
Ho notato che molti candidati sarebbero alla seconda esperienza. Se tutti venissero rieletti, tra quattro anni avremmo un azzeramento del Consiglio, con la necessità di ripartire da zero. Mi sembra sensato dare una continuità anche in futuro alla FIV ed in questo senso credo sia opportuno votare anche chi, come me, sarebbe alla prima esperienza con una carica federale.
L'Assemblea FIV elettiva è in programma sabato 19 gennaio: non manca molto e chi andrà a votare si sta facendo un'idea. Come spiegato, a Saily.it abbiamo ritenuto compito di un mezzo di comunicazione quello di offrire la possibilità di conoscenza e confronto tra candidati e elettori. Le risposte stanno arrivando e noi le pubblicheremo tutte, una per una, per poi riunirle in un unico contenuto. La lista dei candidati la potete trovare cliccando qui. Segnaliamo anche che Enrico Alberino (VII Zona) ha ritirato la propria candidatura in rappresentanza dei Tecnici.
Invitiamo tutti i candidati a risponderci prima possibile, e a rispettare la lunghezza uguale per tutti. In caso di risposte più lunghe la redazione dovrà tagliare alcuni brani che eventualmente il candidato potrà riproporre in sede di commento o in risposta a commenti o interventi dei lettori. Grazie a tutti per la collaborazione, e buona lettura del primo profilo giunto in redazione, quello del triestino ed ex olimpico della vela Roberto Sponza.
Profilo del candidato
Roberto Sponza, 61 anni, Trieste
Laureato, Dirigente. Inglese ottimo. Istruttore Federale II livello e UdR Nazionale CdR
Ho iniziato a 9 anni, alla Triestina della Vela, di cui sono stato D. S. negli anni ’80.
In 470, assieme a Roberto Vencato, ho vinto cinque Campionati Italiani, i Giochi del Mediterraneo e ottenuto piazzamenti importanti ai Campionati Europei e Mondiali.
Nel 1976 sono stato Olimpionico a Montreal, con il 470.
Ho fatto parte dell’equipaggio di Azzurra, in preparazione alla Coppa America 1987.
Ho sempre lavorato nel ramo nautico prima commercializzando Laser e windsurf, poi come Amministratore Delegato del Marina Hannibal, della Veleria North Sails East Loft e dei Cantieri San Rocco. Dal 1997 dirigo Porto San Rocco, a Muggia.
Dal 2003 come Presidente dello Yacht Club Porto San Rocco ho organizzato due Campionati Assoluti d’Altura, un Campionato Mondiale J22, e innumerevoli Campionati Nazionali e regate internazionali, assieme ai circoli storici di Trieste.
Prima domanda: Come valuta la posizione e l’immagine della Federazione Italiana Vela attuale, e quale secondo lei dovrebbe essere il suo ruolo generale oggi per lo sport della vela?
L’immagine della FIV mi sembra buona, ma credo vada portato a compimento lo sforzo di ammodernamento delle strutture, sia centrali che periferiche, iniziato nel passato quadriennio. Bisogna cercare di semplificare la normativa, creando una migliore comunicazione con la periferia. La Federazione deve funzionare da stimolo e da modello per l’organizzazione dell’attività agonistica dei club, cercando di spingere all’aggregazione dell’attività verso meno classi, per avere maggiore partecipazione nelle regate locali e di conseguenza maggiore competitività. La formazione professionale degli allenatori deve andare di pari passo con una verifica periodica del loro lavoro. Bisogna investire su alcune persone, ritenute valide nei vari settori (UdR, Tecnici, Dirigenti) per promuovere una campagna di formazione e di indirizzo in periferia.
Sarebbe opportuno ripensare al rapporto con la vela professionistica, cercando di ottenere da essa delle risorse spendibili per la campagna olimpica.
Seconda domanda: Se fosse o diventasse consigliere federale, quali idee e progetti vorrebbe attuare nel prossimo quadriennio, e di cosa vorrebbe occuparsi anche in relazione alle sue competenze e capacità?
Mi piace lavorare in squadra perciò, se eletto, vorrei capire prima di tutto che indirizzo il nuovo consiglio vorrebbe dare alla Federazione. Mi piacerebbe ci fosse una riunione iniziale in cui si discutesse, portando ciascuno le proprie idee, e si trovasse poi una sintesi di indirizzo che dovrebbe diventare la linea guida per i prossimi quattro anni, nei vai settori.
Ritengo necessaria la partecipazione alle assemblee di zona dell’area di pertinenza, indispensabile per sentire il polso della base.
Per la mia esperienza, credo di poter dare un aiuto sia nell’organizzazione, sia nell’attività agonistica che in quella degli UdR.
APPELLO FINALE
Ho avuto molto nella mia vita dalla vela e mi impegno perché sento di dover restituire qualche cosa.
Ho notato che molti candidati sarebbero alla seconda esperienza. Se tutti venissero rieletti, tra quattro anni avremmo un azzeramento del Consiglio, con la necessità di ripartire da zero. Mi sembra sensato dare una continuità anche in futuro alla FIV ed in questo senso credo sia opportuno votare anche chi, come me, sarebbe alla prima esperienza con una carica federale.
Larissa Nevierov (non verificato)
Anonimo (non verificato)
Piero Simoniti (non verificato)