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16/11/2012 - 18:23

Luca Tosi e Andrea Rossi verso il record atlantico. Nuovo video

Un cat italiano in volo sull'oceano

Luca Tosi e Andrea Rossi, un veneziano e un ticinese. Ex ministi 650. Ora alleati a caccia del record atlantico su un piccolo cat da spiaggia di 20 piedi. Dakar-Guadalupa, torna la febbre sulla rotta tentata da Matteo Miceli. Ecco chi sono e cosa stanno facendo...

ULTIM'ORA 3 DICEMBRE
I due navigatori attendono la finestra meteo per partire da Las Palmas verso Dakar, secondo il meteorologo Alessandro Pezzoli il giorno giusto potrebbe essere martedi 4 dicembre. E poi il record Atlantico... Un videomaker li ha seguiti ed ecco il filmato che fa il punto sull’impresa

Ci troviamo a Las Palmas da oltre due settimane e dopo aver preparato la barca, stiamo ora aspettando la finestra meteo che ci permetta di raggiungere Dakar, destinazione finale del trasferimento e linea di partenza del tentativo di record. A Las Palmas si incontrano un sacco di persone interessanti: velisti, viaggiatori, giramondo...

Tra questi Nicola Arezzo, skipper e filmmaker, che appassionato al nostro progetto ha deciso di montare un breve video che racconta la nostra storia. Nicola è ripartito per il Senegal e sicuramente lo incontreremo nuovamente a Dakar... Grazie mille per il tempo che ci hai dedicato! L'ARC 2012 é ripartita, portandosi via molti amici. I pontili si fanno via via più deserti...

Con noi resta ora solo Davide Artioli, che ci sta aiutando in attesa di un imbarco per il Caribe. A lui va un grosso grazie per l'aiuto dimostrato! Speriamo che le condizioni meteo migliorino presto, per poter spiccare il volo verso Dakar!

ECCO IL VIDEO


Luca Tosi e Andrea Rossi, segnatevi questi nomi e sentirete parlare di loro per qualche impresa in oceano. Sono giovani e biondi, ma hanno già una Transat650 sulle spalle, e adesso guardano dritti al sogno-record. Sono i due navigatori che tenteranno da battere il record sulla traversata atlantica da Dakar e Guadalupa su un piccolo cat di 20 piedi. Ricordate il tentativo di Matteo Miceli e Tullio Picciolini? Luca e Andrea ripartono da lì, e si sono affidati tra gli altri alla consulenza di Riccardo Apolloni, altro minista italiano. Saily.it li seguirà e vi aggiornerà sulla preparazione del record, l’allenamento, il catamarano, anche con molti video sulla nostra webtv.

“Sappiamo di lanciarci in progetti che saranno duri da portare avanti, dove facilmente ci si troverà a fronteggiare condizioni estreme - scrivono Luca e Andrea sul loro sito www.jrata.ch - La motivazione che ci spinge a farlo è la volontà di raggiungere e superare limiti che ognuno di noi si porta dentro. Benoît Lequin e Pierre Yves Moreau nel 2007 con il catamarano “OCTO FINANCES” hanno stabilito un nuovo record di 11gg 11h 25m 42s sulla rotta Dakar - Guadalupa. Il percorso in doppio è omologato dal WSSRC (World Sail Speed Record Council) e riconosciuto dall’ISAF.  Il periodo scelto per tentare il record sono i mesi tra novembre e gennaio, quando l’aliseo di NE è pienamente stabilito e le condizioni permettono andatura portante su tutta la rotta. Il WSSRC (World Sail Speed Record Council) è l’ente dell’ISAF che certifica i record a vela nel mondo. A questo scopo un incaricato verrà inviato a certificare la partenza da Dakar e l’arrivo a Pointe à Pitre, Guadalupa.Un Routier ci seguirà per tutta la durata della prova, in contatto telefonico con un telefono satellitare. Il Routier è una figura fondamentale nella riuscita dell’impresa, infatti se l'equipaggio gestirà al meglio le performance della barca, regolandone vele ed assetto, il Routier deciderà la rotta e comunicherà ogni cambio di direzione all'equipaggio, per farlo navigare continuamente in condizioni meteo marine che permettano di esprimere la massima velocità.

DAL DIARIO DI BORDO DI JRATA
E così abbiamo appena concluso la seconda tappa di avvicinamento a Dakar. La meta da raggiungere avrebbe dovuto essere Las Palmas, isole Canarie, ma purtroppo, usciti da Gibilterra, a 100 miglia dallo stretto abbiamo dovuto abbandonare l'idea a causa di un avaria al timone destro. Abbiamo quindi dovuto fare dietro-front e puntare le prue sul Marina de Isla Canela, in Spagna, al confine con il Portogallo.
Siamo comunque molto contenti. La navigazione è stata caratterizzata da momenti con condizioni meteo-marine anche impegnative, che abbiamo superato egregiamente. Abbiamo potuto fare il punto sulla preparazione del catamarano, evidenziando alcuni problemi ancora da risolvere.
Si conferma fondamentale l'avvicinamento a Dakar via mare e quanto sia importante come allenamento. Cominciamo a conoscere il mezzo, e ne vediamo i progressi. Siamo felici di aver affrontato e superato positivamente lo "spauracchio" della scuffia. Siamo riusciti infatti a raddrizzare la barca senza particolari problemi... non fosse per la perdita del VHF e del GPS che contrariamente alle specifiche dei produttori, non si sono rivelati waterproof. La scuffia davanti ad Alicante ci ha così privato dei pochi ed importanti mezzi di navigazione, rendendo d'obligo qualche tappa sulla costa spagnola, in cerca di nuovo materiale di rimpiazzo.
Tra quanto ha funzionato in maniera impeccabile, sicuramente da sottolineare la comunicazione con lo staff di terra, che ci ha saputi guidare-assistere-sorvegliare in ogni momento! Grazie a Riccardo, Alessandro, Massi, Umberto e Giuseppe.

LEG3: Arrivati a Las Palmas
Domenica 7 ottobre dopo una giornata trascorsa a preparare la barca, verso le 18:00 decidiamo di partire... con il favore della marea.
Lasciamo il marina de Isla Canela con prua a 220 gradi. Davanti a noi oltre 700 miglia di Atlantico, una buona prova, e la meteo sembra clemente questa volta. Il team a terra è stato avvertito e le procedure di comunicazione testate. Purtroppo il nostro allenatore Riccardo Apolloni, non potrà seguirci e quindi il suo ruolo passa al meteorologo Alessandro Pezzoli. Giuseppe Dionisio ci seguirà e aggiornerà le notizie sul nostro sito. Umberto Verna è l'uomo sicurezza, che è pronto ad intervenire se qualcosa dovesse andare storto.
Nelle prime 48 ore, navighiamo a vele piene e le medie sono poco soddisfacenti.  il vento è poco e copriamo 200 miglia scarse.
Nei giorni successivi, man mano che scendiamo di latitudine, il vento aumenta, sopratutto la notte tra le 22:00 e le 04:00 del mattino, si stabilisce tra i 20-25 nodi. Le prime notti stellate consentono una buona visibilità anche se la luna non c'è. Successivamente, il tempo nuvoloso, renderà la navigazione più impegnativa, infatti con il buio totale  diventa molto più difficile mantenere la concentrazione e dobbiamo navigare seguendo gli strumenti. Manteniamo il ritmo dei turni utilizzato sinora: 2 ore di timone e due di riposo. La temperatura è perfetta, sia di notte che di giorno. Mai troppo caldo ne troppo freddo.

In questa tappa, proviamo l'utilizzo del desalinizzatore, il quale sarà fondamentale durante il record, per poter partire con la barca leggera e produrre l'acqua che serve giorno per giorno. Il dispositivo è costituito da una pompa manuale che azionata, consente di ottenere 5 litri l'ora. L'idea è di partire da Dakar con non più di 10 litri di acqua in bottiglia.

Le vele nuove sono ottime e così pure le modifiche apportate alle mute stagne. Atterriamo a Las Palmas dopo 108 ore. Le ultime miglia davanti a Las Palmas sono estenuanti, il poco vento ci esaspera l'arrivo. Alla fine ormeggiamo al Real Club Nautico de Gran Canaria, dove eravamo attesi da Bernardo Benitez. Si tratta del circolo più prestigioso di Spagna, con un enorme tradizione alle Spagna e che ha una grandissima attività giovanile. Il club ci accoglie a braccia aperte e tutto e tutti sono a nostra completa disposizione... La barca viene tolta dall'acqua già in serata, con l'aiuto dei marinai del circolo.

Trascorriamo il sabato a ordinare il materiale, a stillare la lista dei prossimi lavori e migliorie e a parlare con Bernardo, il nostro contatto sul posto, che ci ha aperto le porte del club.
 
Ora Jrata3-Wullschleger Group rimarrà a Las Palmas ad attendere il nostro ritorno, previsto per il 17 novembre... la prossima tappa sarà quella su Dakar... l'ultima prima del record!

(Restate con noi per seguire Luca e Andrea)


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