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13/11/2012 - 09:52
Il francese De Pavant urta peschereccio. Gravi danni, rotta su Cascais
Il francese De Pavant urta peschereccio. Gravi danni, rotta su Cascais
Kito, che sfortuna!
Collisione e ritiro
Collisione e ritiro
Il solitario francese Kito de Pavant su Groupe Bel si scontra con un peschereccio davanti al Portogallo. Gravi danni, rotta su Cascais. I rischi crescenti delle regate oceaniche
Brutto incidente al Vendée Globe, il giro del mondo in solitario e senza scalo, per il francese Kito de Pavant dopo una collisione con un peschereccio al largo delle coste del Portogallo. Per fortuna lo skipper non ha riportato conseguenze ma la barca è seriamente danneggiata, anche se ancora a galla.
Il francese sta facendo rotta diretto verso Cascais, Portogallo, dove dovrebbe arrivare nella notte tra lunedì e martedì. Questa è la seconda volta di fila che lo skipper deve abbandonare il Vendée Globe subito dopo la partenza, quattro anni fa durante una violenta tempesta nella baia di Biscay disalberò a poche ore dal via.
Come ha fatto Kito a scontrarsi con un peschereccio? Gli Imoca 60 sono attrezzati con l’Ais, un sistema anticollisione che funziona con le onde radio del Vhf riportando sul chartplotter rotta e posizione di tutte le navi che ne sono provviste. Purtroppo le barche più piccole ne sono sprovviste e quindi sono invisibili al sistema e l’unico modo per rilevarle è a occhio nudo o con il radar.
Nel momento della collisione Kito de Pavant era sottocoperta e ha fatto appena in tempo a sentire le grida dell’equipaggio del peschereccio ma ormai era troppo tardi. Nel dramma, Kito ha avuto la fortuna di non farsi male e di salvare l’albero per poter tornare velocemente nel porto più uvicino, in questo caso Cascais.
Se da una parte il Vendée non perde occasione di rimarcare la sua durezza, dall’altra navigare in sicurezza negli oceani e nei mari di tutto il mondo sta diventando sempre più pericoloso, e non a causa del tempo, ma per il traffico intenso e per i famigerati oggetti semisommersi che possono causare danni ingenti alle barche. Due delle tre barche ritirate hanno avuto infatti uno di questi due problemi: oggetto semisommerso per Safran, collisione per Groupe Bel.
NOTA
Nel nostro Speciale sulla partenza del Vendèe Globe abbiamo realizzato un bel servizio grazie all’amicizia e alla cortesia di Kito de Pavant e del suo team, siamo saliti a bordo delle barca (tra l’altro unica della regata a costruzione italiana) e scoperto come il navigatore viveva e lavorava sul 60 piedi. Il servizio sarà online sulla webtv di Saily.it oggi. Un omaggio al bravo Kito che resta uno dei più bravi ed esperti navigatori del circuito oceanico. Un servizio da vedere.
Brutto incidente al Vendée Globe, il giro del mondo in solitario e senza scalo, per il francese Kito de Pavant dopo una collisione con un peschereccio al largo delle coste del Portogallo. Per fortuna lo skipper non ha riportato conseguenze ma la barca è seriamente danneggiata, anche se ancora a galla.
Il francese sta facendo rotta diretto verso Cascais, Portogallo, dove dovrebbe arrivare nella notte tra lunedì e martedì. Questa è la seconda volta di fila che lo skipper deve abbandonare il Vendée Globe subito dopo la partenza, quattro anni fa durante una violenta tempesta nella baia di Biscay disalberò a poche ore dal via.
Come ha fatto Kito a scontrarsi con un peschereccio? Gli Imoca 60 sono attrezzati con l’Ais, un sistema anticollisione che funziona con le onde radio del Vhf riportando sul chartplotter rotta e posizione di tutte le navi che ne sono provviste. Purtroppo le barche più piccole ne sono sprovviste e quindi sono invisibili al sistema e l’unico modo per rilevarle è a occhio nudo o con il radar.
Nel momento della collisione Kito de Pavant era sottocoperta e ha fatto appena in tempo a sentire le grida dell’equipaggio del peschereccio ma ormai era troppo tardi. Nel dramma, Kito ha avuto la fortuna di non farsi male e di salvare l’albero per poter tornare velocemente nel porto più uvicino, in questo caso Cascais.
Se da una parte il Vendée non perde occasione di rimarcare la sua durezza, dall’altra navigare in sicurezza negli oceani e nei mari di tutto il mondo sta diventando sempre più pericoloso, e non a causa del tempo, ma per il traffico intenso e per i famigerati oggetti semisommersi che possono causare danni ingenti alle barche. Due delle tre barche ritirate hanno avuto infatti uno di questi due problemi: oggetto semisommerso per Safran, collisione per Groupe Bel.
NOTA
Nel nostro Speciale sulla partenza del Vendèe Globe abbiamo realizzato un bel servizio grazie all’amicizia e alla cortesia di Kito de Pavant e del suo team, siamo saliti a bordo delle barca (tra l’altro unica della regata a costruzione italiana) e scoperto come il navigatore viveva e lavorava sul 60 piedi. Il servizio sarà online sulla webtv di Saily.it oggi. Un omaggio al bravo Kito che resta uno dei più bravi ed esperti navigatori del circuito oceanico. Un servizio da vedere.
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