I saloni nautici degli altri-1
I saloni nautici degli altri-1
La Rochelle, i 40
del Grand Pavois
del Grand Pavois
Il salone “atlantico” francese compie 40 edizioni, e festeggia con una edizione anti-crisi. Ecco una panoramica dell’evento, i temi, le novità e le barche (che vedrete anche nei video dello Speciale Salone sulla nostra webTV)
Il Grand Pavois de La Rochelle nacque nel 1973, ai tempi della prima grande crisi petrolifera. In quel momento di difficoltà un gruppo di aziende decise di costituirsi in associazione di categoria indipendente, per coordinare e promuovere gli interessi dell’industria nautica locale. L’associazione si chiamava Grand Pavois, e uno dei suoi primi passi fu di dare vita a un salone nautico galleggiante, con le barche in banchina, che offrisse anche la possibilità di provare le barche. Tra i fondatori del Grand Pavois (in italiano Gran Pavese) nomi come Henri Amel, Roger Mallard, Michel Dufour e Fernand Hervé...
Nel 1973, il Grand Pavois de La Rochelle contò 34 espositori sulle banchine del Forum des Pertuis - Quai du Lazaret. In acqua 64 barche in due pontili. I visitatori dal 21 al 27 settembre furono 3.709.
In tempi più recenti, nel 2002 fu raggiunta la soglia dei 100.000 visitatori. E quest’anno, altro anno di grande crisi, La Rochelle dal 25 al 30 settembre ha ospitato 850 espositori da 38 paesi, con 750 barche in mostra di cui 300 in acqua. I visitatori sono stati 89.000. Una burrasca con 51 nodi di vento ha indotto gli organizzatori a chiudere il salone con un giorno di anticipo, ma le impressioni di chi è stato presente sono positive.
La particolarità del Grand Pavois de La Rochelle, come un marchio di origine, tra invidia e ammirazione per noi italiani, è l’assoluta prevalenza della vela sul motore. Anche per questo Saily.it è andata a raccogliere le impressioni, le immagini, le novità e i servizi video da La Rochelle, una fiera spesso lasciata in secondo piano in Italia (per esempio rispetto a Cannes), e che invece per gli amanti della vela è fondamentale.
I TEMI DEL GRAND PAVOIS 2012
Oltre alle barche (vedi sotto, e guardate i nostri video esclusivi sul contenitore Speciale Salone nella sezione webTV), La Rochelle promuove la storia, la cultura e i personaggi del mare e della vela. Tra i temi di quest’anno: 1) Omaggio agli anni 70, una golden age della vela in Europa, un momento di grande progresso e creatività architettonica. In mostra autentici modelli-hit come: Aloa 29, Kirk, Evasion 32, Daimio, Arpège, Ecume des mers, Romanée, Impensable, alcuni assai popolari anche sui mari italiani. 2) L’epopea del Damien, il ricordo dell’impresa di due velisti, Gérard Janichon e Jérôme Poncet, che resero famoso il 10 metri con un giro del globo, 55.000 miglia in 5 anni. In ricordo di una delle prime grandi imprese veliche, oggi una associazione punta a raccogliere fondi per restaurare e riportare in mare il Damien in tre anni. 3) Il ritorno di Antoine, il popolare cantante francese, uno dei testimonial della vela transalpina, al salone de La Rochelle nel 1973 iniziò la sua grande passione per la vela, e sarà ancora un volto del Grand Pavois.
NASCE IL RALLY DELLE ISOLE DEL SOLE: DA LA ROCHELLE A SALVADOR DE BAHIA PASSANDO PER MADEIRA, CANARIE, CAPO VERDE)
Inoltre durante il salone è stato annunciato che Grand Pavois Organisation, in collaborazione con la città de La Rochelle, organizzerà dal 2013 un nuovo evento-avventura di vela oceanica: Il Rally delle Isole del Sole, che porterà i velisti da La Rochelle a Salvador de Bahia passando per Madeira, la Canarie, Capo Verde, Fernando de Noronha....). Partenza a ottobre 2013, prevista anche una partenza dal Mediterraneo. Il programma completo sarà presentato tra qualche settimana.
LE NOVITA’ A VELA VISTE A LA ROCHELLE
La prua rotonda è di serie
Révolution 22, presentato come “la barca che rivoluzionerà il piacere della vela”, è la versione di serie del mitico Mini 650 di Daivid Raison (oggi ITA 747 Prysmian, di Giancarlo Pedote). La sua particolarità, ormai ampiamente dibattuta ma per la prima volta proposta su uno scafo di serie, è la prua arrotondata sullo stile degli Scow americani. Lo scafo prodotto da Afep Marine è lungo 6,80, scafo in alluminio e largo uso di sighero, offre anche una visione molto ecologica dell’andar per mare.
Per gli amanti delle sensazioni forti
RM1260 tanto atteso, è una delle star del 2012. Una barca secondo la filosofia del cantiere Fora Marine di La Rochelle, costruita in epoxy, riunisce prestazioni e confort e vuole conquistare gli amanti delle crociere d’altomare, con velocità, sicurezza, confort, interni luminosissimi e originali. Barca da viaggiatori.
Un multiscafo facile da trasportare e dal look unico
A high performance and easy to transport multihull with its own unique look.
Bay Dream 5.5 di Astus Boat è un trimarano completamente rivisitato, con nuovo design dello scafo, di fatto non un vero trimarano ma un monoscafo con due scafi laterali ravvicinati, un’idea per migliorare l’uso, l’ormeggio, e l’abitabilità interna. Per amanti del campeggio nautico, la barca punta anche molto sull’aspetto della marinità e della sicurezza.
Crociere comode e veloci con tanti amici
L’ammiraglia di Nautitech è il Nautitech 542, catamarano di 16,30 metri disegnato da Marc Lombard con il designer Franck Darnet. Offre lo spazio record di 100mq di spazio living in 3, 4 o 5 cabine lussuose (a seconda del lay-out prescelto) e una immensa cucina con vista sul mare da fare invidia a un ristorante sulla costa. Una moderna casa sul mare.
Se l’estetica naviga anche bene...
Il Sense 46 di Beneteau soddisferà gli appassionati dell’estetica in una barca a vela: in crociera con spazio e luce e a una velocità ragguardevole. Progetto Berret Racoupeau e Nauta Design, l’ultima evoluzione della sapienza e della ricerca del cantiere leader mondiale per la linea Sense.
Un catamarano per i più esigenti
Hélia 44 da Fountaine Pajot è lungo 13.30 metri e largo 7.40. Disegno Berret Racoupeau il cat si presenta in due versioni: quatuor (4 cabine doppie e 4 bagni) e Maestro (1 suite privata con bagno e 2 cabine doppie con bagno). Da vedere.
Family sport boat
Lungamente atteso ecco in Europa il J70, il cui successo è misurato dagli ordini che a quanto pare arrivano copiosi al cantiere. L’idea è che l’ultimo dei J ripercorra i successi dei fratelli maggiori a iniziare dal J80, e anche che possa diventare il nuovo standard nel segmento dei piccoli monotipi d’altura. Qualità costrutiva, prestazioni, facilità di trasporto e di alaggio grazie alla chiglia retrattile, prezzo competitivo, le sue armi migliori.
www.grand-pavois.com
Il Grand Pavois de La Rochelle nacque nel 1973, ai tempi della prima grande crisi petrolifera. In quel momento di difficoltà un gruppo di aziende decise di costituirsi in associazione di categoria indipendente, per coordinare e promuovere gli interessi dell’industria nautica locale. L’associazione si chiamava Grand Pavois, e uno dei suoi primi passi fu di dare vita a un salone nautico galleggiante, con le barche in banchina, che offrisse anche la possibilità di provare le barche. Tra i fondatori del Grand Pavois (in italiano Gran Pavese) nomi come Henri Amel, Roger Mallard, Michel Dufour e Fernand Hervé...
Nel 1973, il Grand Pavois de La Rochelle contò 34 espositori sulle banchine del Forum des Pertuis - Quai du Lazaret. In acqua 64 barche in due pontili. I visitatori dal 21 al 27 settembre furono 3.709.
In tempi più recenti, nel 2002 fu raggiunta la soglia dei 100.000 visitatori. E quest’anno, altro anno di grande crisi, La Rochelle dal 25 al 30 settembre ha ospitato 850 espositori da 38 paesi, con 750 barche in mostra di cui 300 in acqua. I visitatori sono stati 89.000. Una burrasca con 51 nodi di vento ha indotto gli organizzatori a chiudere il salone con un giorno di anticipo, ma le impressioni di chi è stato presente sono positive.
La particolarità del Grand Pavois de La Rochelle, come un marchio di origine, tra invidia e ammirazione per noi italiani, è l’assoluta prevalenza della vela sul motore. Anche per questo Saily.it è andata a raccogliere le impressioni, le immagini, le novità e i servizi video da La Rochelle, una fiera spesso lasciata in secondo piano in Italia (per esempio rispetto a Cannes), e che invece per gli amanti della vela è fondamentale.
I TEMI DEL GRAND PAVOIS 2012
Oltre alle barche (vedi sotto, e guardate i nostri video esclusivi sul contenitore Speciale Salone nella sezione webTV), La Rochelle promuove la storia, la cultura e i personaggi del mare e della vela. Tra i temi di quest’anno: 1) Omaggio agli anni 70, una golden age della vela in Europa, un momento di grande progresso e creatività architettonica. In mostra autentici modelli-hit come: Aloa 29, Kirk, Evasion 32, Daimio, Arpège, Ecume des mers, Romanée, Impensable, alcuni assai popolari anche sui mari italiani. 2) L’epopea del Damien, il ricordo dell’impresa di due velisti, Gérard Janichon e Jérôme Poncet, che resero famoso il 10 metri con un giro del globo, 55.000 miglia in 5 anni. In ricordo di una delle prime grandi imprese veliche, oggi una associazione punta a raccogliere fondi per restaurare e riportare in mare il Damien in tre anni. 3) Il ritorno di Antoine, il popolare cantante francese, uno dei testimonial della vela transalpina, al salone de La Rochelle nel 1973 iniziò la sua grande passione per la vela, e sarà ancora un volto del Grand Pavois.
NASCE IL RALLY DELLE ISOLE DEL SOLE: DA LA ROCHELLE A SALVADOR DE BAHIA PASSANDO PER MADEIRA, CANARIE, CAPO VERDE)
Inoltre durante il salone è stato annunciato che Grand Pavois Organisation, in collaborazione con la città de La Rochelle, organizzerà dal 2013 un nuovo evento-avventura di vela oceanica: Il Rally delle Isole del Sole, che porterà i velisti da La Rochelle a Salvador de Bahia passando per Madeira, la Canarie, Capo Verde, Fernando de Noronha....). Partenza a ottobre 2013, prevista anche una partenza dal Mediterraneo. Il programma completo sarà presentato tra qualche settimana.
LE NOVITA’ A VELA VISTE A LA ROCHELLE
La prua rotonda è di serie
Révolution 22, presentato come “la barca che rivoluzionerà il piacere della vela”, è la versione di serie del mitico Mini 650 di Daivid Raison (oggi ITA 747 Prysmian, di Giancarlo Pedote). La sua particolarità, ormai ampiamente dibattuta ma per la prima volta proposta su uno scafo di serie, è la prua arrotondata sullo stile degli Scow americani. Lo scafo prodotto da Afep Marine è lungo 6,80, scafo in alluminio e largo uso di sighero, offre anche una visione molto ecologica dell’andar per mare.
Per gli amanti delle sensazioni forti
RM1260 tanto atteso, è una delle star del 2012. Una barca secondo la filosofia del cantiere Fora Marine di La Rochelle, costruita in epoxy, riunisce prestazioni e confort e vuole conquistare gli amanti delle crociere d’altomare, con velocità, sicurezza, confort, interni luminosissimi e originali. Barca da viaggiatori.
Un multiscafo facile da trasportare e dal look unico
A high performance and easy to transport multihull with its own unique look.
Bay Dream 5.5 di Astus Boat è un trimarano completamente rivisitato, con nuovo design dello scafo, di fatto non un vero trimarano ma un monoscafo con due scafi laterali ravvicinati, un’idea per migliorare l’uso, l’ormeggio, e l’abitabilità interna. Per amanti del campeggio nautico, la barca punta anche molto sull’aspetto della marinità e della sicurezza.
Crociere comode e veloci con tanti amici
L’ammiraglia di Nautitech è il Nautitech 542, catamarano di 16,30 metri disegnato da Marc Lombard con il designer Franck Darnet. Offre lo spazio record di 100mq di spazio living in 3, 4 o 5 cabine lussuose (a seconda del lay-out prescelto) e una immensa cucina con vista sul mare da fare invidia a un ristorante sulla costa. Una moderna casa sul mare.
Se l’estetica naviga anche bene...
Il Sense 46 di Beneteau soddisferà gli appassionati dell’estetica in una barca a vela: in crociera con spazio e luce e a una velocità ragguardevole. Progetto Berret Racoupeau e Nauta Design, l’ultima evoluzione della sapienza e della ricerca del cantiere leader mondiale per la linea Sense.
Un catamarano per i più esigenti
Hélia 44 da Fountaine Pajot è lungo 13.30 metri e largo 7.40. Disegno Berret Racoupeau il cat si presenta in due versioni: quatuor (4 cabine doppie e 4 bagni) e Maestro (1 suite privata con bagno e 2 cabine doppie con bagno). Da vedere.
Family sport boat
Lungamente atteso ecco in Europa il J70, il cui successo è misurato dagli ordini che a quanto pare arrivano copiosi al cantiere. L’idea è che l’ultimo dei J ripercorra i successi dei fratelli maggiori a iniziare dal J80, e anche che possa diventare il nuovo standard nel segmento dei piccoli monotipi d’altura. Qualità costrutiva, prestazioni, facilità di trasporto e di alaggio grazie alla chiglia retrattile, prezzo competitivo, le sue armi migliori.
www.grand-pavois.com
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