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20/08/2012 - 01:13

Annuncio ufficiale del brasiliano (5 medaglie olimpiche) in vista di Rio 2016

Robert Scheidt: Torno sul Laser!

Il fuoriclasse brasiliano, due medaglie olimpiche sulla classe Star a Pechino 2008 (argento) e Londra 2012 (bronzo), ha annunciato ufficialmente il ritorno sul singolo che lo vide protagonista ad Atlanta 1996 (oro), Sydney 2000 (argento) e Atene 2004 (oro)
 
(Fabio Colivicchi) Cinque medaglie olimpiche nella vela: il brasiliano Robert Scheidt è uno dei grandi della vela di sempre. Fresco reduce dalla ennesima impresa a Weymouth (Londra 2012) dove ha vinto la medaglia di bronzo con il prodiere Bruno Prada, alle spalle di Loof (SWE) e Percy (GBR), Robert ha annunciato in una conferenza stampa nella città di San Paolo in Brasile il suo ritorno alle regate sulla classe Laser!
 
La decisione e la sua ufficializzazione hanno del clamoroso e si prestano a varie considerazioni. Prima di tutto l'amore per lo sport della vela e la carica agonistica di raggiungere l'appuntamento olimpico; quindi la quasi certezza della conferma dell'esclusione della Star, la classe sulla quale Scheidt ha regatato negli ultimi 10 anni; e infine la "chiamata alle armi" della federazione velica brasiliana, che in vista dei Giochi in casa a Rio 2016 non può certo permettersi di perdere un fuoriclasse della sua portata, uno che se ce l'hai in squadra hai già in tasca una medaglia. E dovendo scegliere su quale classe presentarsi a Rio con la maglia del Brasile, Robert ha optato per il Laser.
 
Anche nella scelta del Laser si mischiano motivi tecnici e affettivi. Il singolo, per caratteristiche fisiche ed esperienza precedente, sembra decisamente la classe più adatta alla sesta Olimpiade di Robert Scheidt. Sarebbe molto più difficile vederlo impostare una campagna in 470, o sul Finn (troppo leggero), e anche sul 49er. Non resta che il Laser dunque. Amato e odiato: amato perché Robert ha sposato una laserista, la lituana Gintare Volungeviciute, protagonista anche alle ultime Olimpiadi, ed è probabile che una campagna olimpica fatta "in famiglia", per quanto con due nazioni diverse, possa risultare ben più gradevole e sopportabile. Odiato perché il Laser resta una barca "dura", uno "strumento di tortura" velica piacevolissima ma assai tosto quando si compete per i massimi livelli. E Robert sa di non essere più un fresco giovanotto: a Rio 2016 (se prima riuscirà a battere la concorrenza per le selezioni interne di Bruno Fontes (numero 3 della Ranking ISAF), João Hackerott, Matheus Dellagnello e Martin Lowy, i migliori specialisti carioca, sarà un laserista di 43 anni...
 
La parte più gustosa della notizia riguarda da vicino l'Italia: per il suo ritorno sul Laser, infatti, Robert ha scelto proprio il nostro paese: lo vedremo probabilmente impegnato a settembre su un campo di gara italiano (forse al CICO?). Del resto da anni Scheidt si allena e vive sul lago di Garda...

Commenti

Lamberto (non verificato)

La vela olimpica si é dimostrata sempre piú spietata con i sognatori...basti pensare alla mediocre olimpiade di Martinez-Fernandez. Ma Scheidt é un metodico e un fuoriclasse, e sa il fatto suo. Ci sará da divertirsi. Soprattutto se la Star in qualche modo rientrasse e a Torben venisse il matto di essere presente (o questa é tutta una manovra della federazione brasiliana per avere entrambi i suoi assi in acqua?)