Storia | Regata > Vela Olimpica
11/07/2012 - 18:15
L'Italia con 291 atleti (11 velisti). Petrucci: firmerei per 25 medaglie. Intanto il CONI presenta il Libro Bianco dello Sport
L'Italia con 291 atleti (11 velisti). Petrucci: firmerei per 25 medaglie. Intanto il CONI presenta il Libro Bianco dello Sport
Olimpiadi -16! Le ultimissime
Ufficiale la squadra definitiva (291 atleti). Il saluto del Comandante delle Fiamme Gialle (4 velisti). Il CONI presenta il Libro Bianco dello Sport. Petrucci: "Il movimento vale 25 miliardi, l'1,6% del PIL". Pagnozzi e il futuro: "Pronti studi su competitività e prospettive"
La squadra olimpica italiana è fatta: a Londra saranno 291 gli atleti chiamati a difendere il tricolore, dopo la rinuncia last-minute della saltatrice in alto Antonietta De Martino. Il dato è diventato ufficiale dopo gli Assoluti di atletica disputati a Bressanone nel weekend, che hanno scritto l'epilogo sul lungo periodo di qualificazioni olimpiche, iniziato il 31 luglio 2010. Jose Reynaldo Bencosme e Gianmarco Tamberi sono stati gli ultimi due qualificati azzurri, ma nello stesso tempo la Federazione Italiana di Atletica Leggera ha rinunciato a due pass, rispettivamente quello di Silvano Chesani (alto) e quello di Anna Giordano Bruno (asta) per motivi tecnici, così come previsto dai regolamenti federali. La missione italiana a Londra sarà composta da 165 uomini e 127 donne e vedrà gli italiani protagonisti in 28 discipline. L'Italia vanta già un record in vista della XXX edizione dei Giochi Olimpici: il primo qualificato assoluto è infatti stato Niccolò Campriani nel tiro a segno. Come noto 11 sono i velisti della squadra italiana alla XXX Olimpiade.
PETRUCCI: FIRMEREI SUBITO PER 25 MEDAGLIE...
'Firmare adesso per 25 medaglie a Londra? Quasi si'. Tutti i pronostici ci danno sopra le 30, ma non credo che potremo superare le 25-27'. Questa l'ammissione del presidente del Coni Gianni Petrucci in una videointervista pubblicata dal sito Ansa.it per lo speciale Olimpiadi. 'Naturalmente, poi, tutto quello che viene lo prendiamo volentieri - ha aggiunto Petrucci-. I tecnici e gli atleti dovranno dimostrare il contrario sul campo. Di certo, abbiamo le carte in regola per fare bella figura'.
IL SALUTO DEL COMANDANTE GENERALE AGLI ATLETI DELLE FIAMME GIALLE.
Hanno ottenuto la qualificazione olimpica 43 atleti delle Fiamme Gialle, che si confermano ancora una volta il gruppo più numeroso nell'ambito della rappresentativa azzurra, a cui vanno aggiunti due atleti che prenderanno parte ai Giochi Paralimpici. A tutti loro il saluto del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen.C.A. Saverio Capolupo: "E' con grandissima soddisfazione che desidero congratularmi con tutti i nostri atleti per aver ottenuto la qualificazione Olimpica, ed inviare loro il più affettuoso "in bocca al lupo" per il loro impegno agonistico a Londra. Desidero ringraziarli per i tantissimi sacrifici e per lo straordinario impegno profuso, così come desidero ringraziare il Coni e le Federazioni nazionali. Un pensiero riconoscente anche a tutti i numerosi tecnici della nostra struttura ed alle famiglie dei nostri atleti, che sono stati loro vicini nell'arco dell'ultimo quadriennio, supportandoli ed aiutandoli nei momenti difficili. Un particolare saluto permettetemi di rivolgerlo a Martina Caironi e Fabrizio Sottile, i primi due atleti della storia delle Fiamme Gialle che prenderanno parte ai Giochi Paralimpici. Sono davvero certo che la vostra sarà una partecipazione intensa, leale, in cui darete tutti voi stessi, consapevoli del fatto che renderete orgogliosi di voi tutti i vostri colleghi Finanzieri."
ECCO TUTTE LE FIAMME GIALLE A LONDRA 2012
Atletica Leggera (15), Canottaggio (9), Judo (3), Nuoto (4), Scherma (4), Tiro a segno (3), Tuffi (1), Vela (4): Filippo Baldassari, Michele Regolo, Gianfranco Sibello, Pietro Zucchetti
E FIAMME GIALLE ANCHE ALLE PARALIMPIADI...
Atletica Leggera (1): Martina Caironi, Nuoto (1): Fabrizio Sottile
PRESENTATO AL MINISTRO GNUDI IL LIBRO BIANCO DELLO SPORT
Il Libro Bianco dello Sport Italiano, Sport-Italia 2020, una fotografia fedele dello stato di salute del movimento agonistico alla vigilia di Londra 2012. "L'avevamo annunciata dopo la mancata candidatura di Roma 2020", ha ricordato in apertura il Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, che ha presentato la prima parte del complesso documento, unitamente al Segretario Generale, Raffaele Pagnozzi, al Ministro degli affari regionali, Turismo e Sport, Piero Gnudi, e alla Dott.ssa Stefania Tomasini, Responsabile Previsioni sull'economia italiana di Prometeia.
Il "Libro bianco dello Sport Italiano" è stato realizzato dal Coni, con la collaborazione per alcuni settori di Prometeia e delle Università Bocconi di Milano e La Sapienza di Roma. Era dal 27 ottobre 1966, sotto la Presidenza Onesti, che non veniva prodotto un documento di tale portata, partendo dalla visione analitica del movimento agonistico.
LA SPENDING REVIEW? LO SPORT L'HA ANTICIPATA...
Il Presidente Petrucci ha ricordato il ruolo preminente dello sport per il Paese, alla luce dei dati illustrati. "Oggi lo sport ha rilevanti dimensioni e attira risorse economiche significative, con un peso dell'1,6% sul PIL nazionale, generando un giro d'affari di 25 miliardi. Nel nostro mondo lavorano 400 mila volontari, che garantiscono 200 milioni di ore di lavoro, rappresentando oltre il 53% della componente agonistica. Alla luce di questi dati si intuisce la rilevanza sociale dello sport: senza sport il Paese non ha futuro, anche per i riflessi benefici sulla salute dei cittadini. Credo che dopo l'accordo con il MIUR per lo sport a scuola qualche progresso si sia registrato. I Paesi che ci sono davanti nel rendimento sono quelle che investono di più proprio nel settore scolastico. Nonostante questo siamo sempre tra i primi 5 Paesi per risultati ai Giochi Olimpici e negli ultimi 20 anni tra i primi dieci. Sono grato al ministro dell'Istruzione Profumo e al ministro Gnudi per la sensibilità mostrata nei confronti dello sport, anche in virtù del rinnovato accordo per l'alfabetizzazione motoria. Il CONI, tra l'altro, è stato il primo, senza presunzione, ad anticipare alcune delle mosse adottate dalla spending review: provvedendo a una riorganizzazione territoriale, con l'abolizione dei comitati provinciali, disponendo la chiusura degli uffici a Ferragosto e a Natale. E' sano realismo: questo è solo il primo atto di un documento che avrà uno sviluppo esaustivo, anche in relazione a quelle che saranno le prospettive".
Il Ministro Gnudi si è soffermato sugli aspetti legati alla pratica sportiva: "Sono importanti i grandi atleti e il movimento di vertice ma va tenuto conto dei dati relativi ai numeri: la pratica aumenta per chi ha più di 40 anni e cala tra i 20 e i 25 anni. Lo sport educa alla vita, ci sono aspetti salutistici. Il Governo, d'intesa e in collaborazione con il CONI, sta portando avanti molti progetti, legati all'impiantistica, al Tavolo Nazionale per la Governance dello Sport, fino ad arrivare alla legge sugli stadi. Ci stanno molto a cuore, però, i Giochi della Gioventù e l'Alfabetizzazione motoria perché lo sport deve diventare l'elemento portante, non di secondo piano".
IN ITALIA 13 MILIONI DI SPORTIVI
Il Segretario Generale del CONI, Raffaele Pagnozzi, è entrato invece nel dettaglio dei numeri presenti sul Libro, dando una chiave di lettura univoca sul momento dello sport italiano nel contesto europeo: "La spesa sostenuta direttamente dalle famiglie per praticare l'attività sportiva è pari a 100 miliardi annui. Per un calcolo complessivo del costo sostenuto dagli Individui, va aggiunto anche il valore economico del Volontariato che si attesta pari a € 28 miliardi, con circa 15 milioni di volontari impegnati settimanalmente per 4 ore. Evidente è la correlazione tra prodotto interno lordo pro capite e livello di penetrazione della pratica sportiva. I praticanti continuativi sono 13 milioni, il 32% di questa cifra appartiene alla popolazione sopra i 3 anni: oltre 200 milioni di ore di lavoro volontario, elemento caratteristico dello sport italiano, rappresentano sicuramente un positivo fenomeno di passione civile ma anche un vincolo allo sviluppo di un approccio professionale.
"Ci sono criticità, come la mancanza di un finanziamento automatico, la disomogeneità delle risorse messe a disposizione dalle Regioni ma anche dei punti di forza, come la solida governance a livello territoriale, una legge antidoping di livello mondiale, l'apporto della CONI Servizi che, oltre ai 409 milioni di finanziamento statale garantiti al CONI (più 12 milioni di sponsor e ricavi propri), rende disponibili ulteriori risorse autonome per 26 milioni. Le criticità, rappresentate dai problemi di crescita della pratica sportiva dopo i 15 anni (che torna a salire dopo i 40 anni), dovrà essere un punto da sviluppare nelle politiche delle Federazioni Sportive, senza dimenticare le differenze geografiche dei dati, legati soprattutto al reddito".
L'intervento della Dott.ssa Stefania Tomasini, Responsabile Previsioni sull'economia italiana di Prometeia, ha chiuso la conferenza, con le valutazioni sulla contabilità sportiva. Nei prossimi mesi, come anticipato da Pagnozzi, sono previsti altri due capitoli relativi al Libro Bianco: uno sulla competitività, legato anche ai risultati di Londra e agli effetti benefici dello sport sulla salute, e l'altro legato alle iniziative per il futuro dello sport italiano.
SINTESI DEL LIBRO BIANCO
LIBRO BIANCO
La squadra olimpica italiana è fatta: a Londra saranno 291 gli atleti chiamati a difendere il tricolore, dopo la rinuncia last-minute della saltatrice in alto Antonietta De Martino. Il dato è diventato ufficiale dopo gli Assoluti di atletica disputati a Bressanone nel weekend, che hanno scritto l'epilogo sul lungo periodo di qualificazioni olimpiche, iniziato il 31 luglio 2010. Jose Reynaldo Bencosme e Gianmarco Tamberi sono stati gli ultimi due qualificati azzurri, ma nello stesso tempo la Federazione Italiana di Atletica Leggera ha rinunciato a due pass, rispettivamente quello di Silvano Chesani (alto) e quello di Anna Giordano Bruno (asta) per motivi tecnici, così come previsto dai regolamenti federali. La missione italiana a Londra sarà composta da 165 uomini e 127 donne e vedrà gli italiani protagonisti in 28 discipline. L'Italia vanta già un record in vista della XXX edizione dei Giochi Olimpici: il primo qualificato assoluto è infatti stato Niccolò Campriani nel tiro a segno. Come noto 11 sono i velisti della squadra italiana alla XXX Olimpiade.
PETRUCCI: FIRMEREI SUBITO PER 25 MEDAGLIE...
'Firmare adesso per 25 medaglie a Londra? Quasi si'. Tutti i pronostici ci danno sopra le 30, ma non credo che potremo superare le 25-27'. Questa l'ammissione del presidente del Coni Gianni Petrucci in una videointervista pubblicata dal sito Ansa.it per lo speciale Olimpiadi. 'Naturalmente, poi, tutto quello che viene lo prendiamo volentieri - ha aggiunto Petrucci-. I tecnici e gli atleti dovranno dimostrare il contrario sul campo. Di certo, abbiamo le carte in regola per fare bella figura'.
IL SALUTO DEL COMANDANTE GENERALE AGLI ATLETI DELLE FIAMME GIALLE.
Hanno ottenuto la qualificazione olimpica 43 atleti delle Fiamme Gialle, che si confermano ancora una volta il gruppo più numeroso nell'ambito della rappresentativa azzurra, a cui vanno aggiunti due atleti che prenderanno parte ai Giochi Paralimpici. A tutti loro il saluto del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen.C.A. Saverio Capolupo: "E' con grandissima soddisfazione che desidero congratularmi con tutti i nostri atleti per aver ottenuto la qualificazione Olimpica, ed inviare loro il più affettuoso "in bocca al lupo" per il loro impegno agonistico a Londra. Desidero ringraziarli per i tantissimi sacrifici e per lo straordinario impegno profuso, così come desidero ringraziare il Coni e le Federazioni nazionali. Un pensiero riconoscente anche a tutti i numerosi tecnici della nostra struttura ed alle famiglie dei nostri atleti, che sono stati loro vicini nell'arco dell'ultimo quadriennio, supportandoli ed aiutandoli nei momenti difficili. Un particolare saluto permettetemi di rivolgerlo a Martina Caironi e Fabrizio Sottile, i primi due atleti della storia delle Fiamme Gialle che prenderanno parte ai Giochi Paralimpici. Sono davvero certo che la vostra sarà una partecipazione intensa, leale, in cui darete tutti voi stessi, consapevoli del fatto che renderete orgogliosi di voi tutti i vostri colleghi Finanzieri."
ECCO TUTTE LE FIAMME GIALLE A LONDRA 2012
Atletica Leggera (15), Canottaggio (9), Judo (3), Nuoto (4), Scherma (4), Tiro a segno (3), Tuffi (1), Vela (4): Filippo Baldassari, Michele Regolo, Gianfranco Sibello, Pietro Zucchetti
E FIAMME GIALLE ANCHE ALLE PARALIMPIADI...
Atletica Leggera (1): Martina Caironi, Nuoto (1): Fabrizio Sottile
PRESENTATO AL MINISTRO GNUDI IL LIBRO BIANCO DELLO SPORT
Il Libro Bianco dello Sport Italiano, Sport-Italia 2020, una fotografia fedele dello stato di salute del movimento agonistico alla vigilia di Londra 2012. "L'avevamo annunciata dopo la mancata candidatura di Roma 2020", ha ricordato in apertura il Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, che ha presentato la prima parte del complesso documento, unitamente al Segretario Generale, Raffaele Pagnozzi, al Ministro degli affari regionali, Turismo e Sport, Piero Gnudi, e alla Dott.ssa Stefania Tomasini, Responsabile Previsioni sull'economia italiana di Prometeia.
Il "Libro bianco dello Sport Italiano" è stato realizzato dal Coni, con la collaborazione per alcuni settori di Prometeia e delle Università Bocconi di Milano e La Sapienza di Roma. Era dal 27 ottobre 1966, sotto la Presidenza Onesti, che non veniva prodotto un documento di tale portata, partendo dalla visione analitica del movimento agonistico.
LA SPENDING REVIEW? LO SPORT L'HA ANTICIPATA...
Il Presidente Petrucci ha ricordato il ruolo preminente dello sport per il Paese, alla luce dei dati illustrati. "Oggi lo sport ha rilevanti dimensioni e attira risorse economiche significative, con un peso dell'1,6% sul PIL nazionale, generando un giro d'affari di 25 miliardi. Nel nostro mondo lavorano 400 mila volontari, che garantiscono 200 milioni di ore di lavoro, rappresentando oltre il 53% della componente agonistica. Alla luce di questi dati si intuisce la rilevanza sociale dello sport: senza sport il Paese non ha futuro, anche per i riflessi benefici sulla salute dei cittadini. Credo che dopo l'accordo con il MIUR per lo sport a scuola qualche progresso si sia registrato. I Paesi che ci sono davanti nel rendimento sono quelle che investono di più proprio nel settore scolastico. Nonostante questo siamo sempre tra i primi 5 Paesi per risultati ai Giochi Olimpici e negli ultimi 20 anni tra i primi dieci. Sono grato al ministro dell'Istruzione Profumo e al ministro Gnudi per la sensibilità mostrata nei confronti dello sport, anche in virtù del rinnovato accordo per l'alfabetizzazione motoria. Il CONI, tra l'altro, è stato il primo, senza presunzione, ad anticipare alcune delle mosse adottate dalla spending review: provvedendo a una riorganizzazione territoriale, con l'abolizione dei comitati provinciali, disponendo la chiusura degli uffici a Ferragosto e a Natale. E' sano realismo: questo è solo il primo atto di un documento che avrà uno sviluppo esaustivo, anche in relazione a quelle che saranno le prospettive".
Il Ministro Gnudi si è soffermato sugli aspetti legati alla pratica sportiva: "Sono importanti i grandi atleti e il movimento di vertice ma va tenuto conto dei dati relativi ai numeri: la pratica aumenta per chi ha più di 40 anni e cala tra i 20 e i 25 anni. Lo sport educa alla vita, ci sono aspetti salutistici. Il Governo, d'intesa e in collaborazione con il CONI, sta portando avanti molti progetti, legati all'impiantistica, al Tavolo Nazionale per la Governance dello Sport, fino ad arrivare alla legge sugli stadi. Ci stanno molto a cuore, però, i Giochi della Gioventù e l'Alfabetizzazione motoria perché lo sport deve diventare l'elemento portante, non di secondo piano".
IN ITALIA 13 MILIONI DI SPORTIVI
Il Segretario Generale del CONI, Raffaele Pagnozzi, è entrato invece nel dettaglio dei numeri presenti sul Libro, dando una chiave di lettura univoca sul momento dello sport italiano nel contesto europeo: "La spesa sostenuta direttamente dalle famiglie per praticare l'attività sportiva è pari a 100 miliardi annui. Per un calcolo complessivo del costo sostenuto dagli Individui, va aggiunto anche il valore economico del Volontariato che si attesta pari a € 28 miliardi, con circa 15 milioni di volontari impegnati settimanalmente per 4 ore. Evidente è la correlazione tra prodotto interno lordo pro capite e livello di penetrazione della pratica sportiva. I praticanti continuativi sono 13 milioni, il 32% di questa cifra appartiene alla popolazione sopra i 3 anni: oltre 200 milioni di ore di lavoro volontario, elemento caratteristico dello sport italiano, rappresentano sicuramente un positivo fenomeno di passione civile ma anche un vincolo allo sviluppo di un approccio professionale.
"Ci sono criticità, come la mancanza di un finanziamento automatico, la disomogeneità delle risorse messe a disposizione dalle Regioni ma anche dei punti di forza, come la solida governance a livello territoriale, una legge antidoping di livello mondiale, l'apporto della CONI Servizi che, oltre ai 409 milioni di finanziamento statale garantiti al CONI (più 12 milioni di sponsor e ricavi propri), rende disponibili ulteriori risorse autonome per 26 milioni. Le criticità, rappresentate dai problemi di crescita della pratica sportiva dopo i 15 anni (che torna a salire dopo i 40 anni), dovrà essere un punto da sviluppare nelle politiche delle Federazioni Sportive, senza dimenticare le differenze geografiche dei dati, legati soprattutto al reddito".
L'intervento della Dott.ssa Stefania Tomasini, Responsabile Previsioni sull'economia italiana di Prometeia, ha chiuso la conferenza, con le valutazioni sulla contabilità sportiva. Nei prossimi mesi, come anticipato da Pagnozzi, sono previsti altri due capitoli relativi al Libro Bianco: uno sulla competitività, legato anche ai risultati di Londra e agli effetti benefici dello sport sulla salute, e l'altro legato alle iniziative per il futuro dello sport italiano.
SINTESI DEL LIBRO BIANCO
LIBRO BIANCO
Commenti