Storia | Regata > Vela Oceanica
08/06/2012 - 19:12
Twostar - Transatlantica in doppio
Twostar - Transatlantica in doppio
Mura & Apolloni
Coppia di testa
Coppia di testa
Vento di Sardegna sempre in testa alla Twostar, la Transatlantica in doppio. Torna il vento e la velocità è di nuovo protagonista
Dopo ben 14 ore trascorse "nell'occhio del ciclone", tecnicamente noto come il centro di una depressione, dove Andrea Mura e Riccardo Apolloni hanno dovuto aspettare pazientemente l'evoluzione della situazione meteo, da ieri nel tardo pomeriggio Vento di Sardegna naviga di nuovo veloce al traverso macinando miglia su miglia a medie molto elevate e sempre saldamente al comando della regata.
Ore 23,00 del 7 giugno 2012: ANDREA MURA IN DIRETTA DA BORDO. LE ULTIME 36 ORE DI NAVIGAZIONE
Siamo saliti oltre il 52° parallelo per trovare venti più favorevoli. Per adesso questa scelta sembra aver pagato visto che nelle ultime 12 ore o poco più, abbiamo guadagnato 40 miglia sull'avversario diretto, Roaring Forty 2. Loro sono molto bravi e non per nulla hanno vinto l'ultima edizione della Round Britain & Ireland. Da ieri pomeriggio e per tutta la notte abbiamo finalmente navigato a velocità strabilianti, mai così facili prima come ora. Con vento di 25 nodi al traverso abbiamo spesso raggiunto i 20 nodi con punte a 22. Era difficile stare in piedi in pozzetto. Bisognava necessariamente stare attaccati a qualche cosa. Adrenalina pura!
Prima di buio, verso le 23, abbiamo ridotto le vele per sicurezza, ma la velocità non è diminuita. Abbiamo potuto però usare l'autopilota che a quel punto lavorava bene. Mentre Riccardo dormiva sul pavimento sottocoperta io ero sdraiato in pozzetto cercando di riposare, ma le vibrazioni nelle continue e durature punte a 18 nodi facevano tremare tutto con un incessante rumore di scorrimento dell'acqua sotto lo scafo, simile al rumore che si sente lungo le sponde di una rapida in piena. Ora sono sottocoperta e mi è veramente difficile trovare i tasti sulla tastiera del notebook. Le grandi onde sormontate da altre più piccole scuotono incessantemente la barca.
Abbiamo ancora un buon vantaggio sull'attuale record di percorrenza della regata. Dovremo amministrarlo al meglio!
Cercheremo dunque di mantenere il sopravvento a Nord per difendere la posizione. Infatti a Nord, l'attuale direzione del vento e la sua prevista evoluzione continuano ad essere più favorevoli che a Sud della rotta. Ancora una volta, dopo la Route du Rhum, Gianfranco Meggiorin e tutto lo staff di Navimeteo stanno facendo un lavoro eccezionale. I loro input sono preziosi e puntuali e ci consentono di navigare con maggiore serenità. Dovremo trovare il momento giusto per la discesa a latitudini più miti. Qui fa un gran freddo. L'acqua è sempre a 12° e ieri sera le mani bruciavano per il freddo.
Una nota importante: sul sistema di tracciamento del sito ufficiale della regata http://twostar.rwyc.org/tracking/ è stata evidenziata la rotta lossodromica invece di quella ortodromica. Non tutti coloro che ci seguono sanno probabilmente qual è la differenza. Per chiarezza e semplicità stiamo navigando lungo la rotta ortodromica quindi sulla rotta più breve per raggiungere il traguardo. Ecco perché siamo avanti al Class 40 che è parallelo e sottovento a noi. Le info relative alla classifica riportate sul sito non sono dunque corrette almeno al momento.
VIDEO DA BORDO DI VENTO DI SARDEGNA
NAVIMETEO
ll supporto meteorologico ad Andrea Mura è fornito da Navimeteo, società leader che fornisce informazione meteomarine personalizzate per la navigazione da diporto e per le attività marittime professionali. Grazie a Navimeteo sarà inoltre possibile visualizzare costantemente la posizione di Vento di Sardegna in navigazione.
LA TWOSTAR
La Two Handed Transatlantic Race nasce nelle sale del Royal Western Yacht Club of England all'inizio degli anni '80, come "costola" della Ostar, la più antica regata oceanica in solitario. A differenza della Ostar, la Two Handed Transatlantic Race si corre in doppio. Il percorso (da Plymouth in Inghilterra a Newport R.I. negli USA) e le difficoltà sono però le stesse: il percorso è caratterizzato da condizioni meteo molto impegnative che spesso comportano lunghi tratti di navigazione di bolina tra gli iceberg. L'ultima edizione si era disputata nel 1994 con la vittoria del trimarano francese Primagaz (skipper Laurent Bourgnon - co skipper Cameron Lewis, con il tempo di 9 giorni, 8 ore e 58 minuti). Il record dei monoscafi fu stabilito sempre nella stessa edizione dal 60 piedi Cherbourg Technologies con un tempo di percorrenza di 15 giorni e 31 minuti.
Il crescente successo negli ultimi anni delle regate in doppio ha convinto il Royal Western Yacht Club of England a riproporre la manifestazione a partire dal 2012.
VENTO DI SARDEGNA 2012
Andrea Mura, ha lasciato il porto di Cagliari il 18 maggio scorso e raggiunto Plymouth, in Inghilterra il 30 maggio, dopo oltre 2.000 miglia e 12 giorni di navigazione. Il trasferimento è stato un ottimo test per la messa a punto finale dell'imbarcazione dopo i lavori invernali che hanno completamente rimesso a nuovo l'Open 50 Vento di Sardegna.
I PARTNER
Regione Autonoma della Sardegna, Marina Militare, Cagliari Calcio, Intermatica, Camera di Commercio di Cagliari, Autorità Portuale di Cagliari, Yacht Club Cagliari, UVAI, Velasolidale Sardegna, Veleria Andrea Mura, Felci Yacht Design, Helly Hansen, Navimeteo, Bainbridge Sailcloth, Raymarine, Boat Rigging, PROtect tapes, Arte, Velamania, Termomeccanica, Argiolas Formaggi
Gruppo Grendi, Marina di Sant'Elmo Cagliari, Attiva Marine, Osmosea, Santicchia, Efoy , Lombardini Marine, Nanoprom, AR Multiservice, Seasmart, Diana Canoe, Victron Energy, Riba Composites, Uflex, Neon Europa, Kiwi Props, Osculati, Ferrari Gym, Riviera Genova, Solimar, Acentro, Quibio, Enervit.
Dopo ben 14 ore trascorse "nell'occhio del ciclone", tecnicamente noto come il centro di una depressione, dove Andrea Mura e Riccardo Apolloni hanno dovuto aspettare pazientemente l'evoluzione della situazione meteo, da ieri nel tardo pomeriggio Vento di Sardegna naviga di nuovo veloce al traverso macinando miglia su miglia a medie molto elevate e sempre saldamente al comando della regata.
Ore 23,00 del 7 giugno 2012: ANDREA MURA IN DIRETTA DA BORDO. LE ULTIME 36 ORE DI NAVIGAZIONE
Siamo saliti oltre il 52° parallelo per trovare venti più favorevoli. Per adesso questa scelta sembra aver pagato visto che nelle ultime 12 ore o poco più, abbiamo guadagnato 40 miglia sull'avversario diretto, Roaring Forty 2. Loro sono molto bravi e non per nulla hanno vinto l'ultima edizione della Round Britain & Ireland. Da ieri pomeriggio e per tutta la notte abbiamo finalmente navigato a velocità strabilianti, mai così facili prima come ora. Con vento di 25 nodi al traverso abbiamo spesso raggiunto i 20 nodi con punte a 22. Era difficile stare in piedi in pozzetto. Bisognava necessariamente stare attaccati a qualche cosa. Adrenalina pura!
Prima di buio, verso le 23, abbiamo ridotto le vele per sicurezza, ma la velocità non è diminuita. Abbiamo potuto però usare l'autopilota che a quel punto lavorava bene. Mentre Riccardo dormiva sul pavimento sottocoperta io ero sdraiato in pozzetto cercando di riposare, ma le vibrazioni nelle continue e durature punte a 18 nodi facevano tremare tutto con un incessante rumore di scorrimento dell'acqua sotto lo scafo, simile al rumore che si sente lungo le sponde di una rapida in piena. Ora sono sottocoperta e mi è veramente difficile trovare i tasti sulla tastiera del notebook. Le grandi onde sormontate da altre più piccole scuotono incessantemente la barca.
Abbiamo ancora un buon vantaggio sull'attuale record di percorrenza della regata. Dovremo amministrarlo al meglio!
Cercheremo dunque di mantenere il sopravvento a Nord per difendere la posizione. Infatti a Nord, l'attuale direzione del vento e la sua prevista evoluzione continuano ad essere più favorevoli che a Sud della rotta. Ancora una volta, dopo la Route du Rhum, Gianfranco Meggiorin e tutto lo staff di Navimeteo stanno facendo un lavoro eccezionale. I loro input sono preziosi e puntuali e ci consentono di navigare con maggiore serenità. Dovremo trovare il momento giusto per la discesa a latitudini più miti. Qui fa un gran freddo. L'acqua è sempre a 12° e ieri sera le mani bruciavano per il freddo.
Una nota importante: sul sistema di tracciamento del sito ufficiale della regata http://twostar.rwyc.org/tracking/ è stata evidenziata la rotta lossodromica invece di quella ortodromica. Non tutti coloro che ci seguono sanno probabilmente qual è la differenza. Per chiarezza e semplicità stiamo navigando lungo la rotta ortodromica quindi sulla rotta più breve per raggiungere il traguardo. Ecco perché siamo avanti al Class 40 che è parallelo e sottovento a noi. Le info relative alla classifica riportate sul sito non sono dunque corrette almeno al momento.
VIDEO DA BORDO DI VENTO DI SARDEGNA
NAVIMETEO
ll supporto meteorologico ad Andrea Mura è fornito da Navimeteo, società leader che fornisce informazione meteomarine personalizzate per la navigazione da diporto e per le attività marittime professionali. Grazie a Navimeteo sarà inoltre possibile visualizzare costantemente la posizione di Vento di Sardegna in navigazione.
LA TWOSTAR
La Two Handed Transatlantic Race nasce nelle sale del Royal Western Yacht Club of England all'inizio degli anni '80, come "costola" della Ostar, la più antica regata oceanica in solitario. A differenza della Ostar, la Two Handed Transatlantic Race si corre in doppio. Il percorso (da Plymouth in Inghilterra a Newport R.I. negli USA) e le difficoltà sono però le stesse: il percorso è caratterizzato da condizioni meteo molto impegnative che spesso comportano lunghi tratti di navigazione di bolina tra gli iceberg. L'ultima edizione si era disputata nel 1994 con la vittoria del trimarano francese Primagaz (skipper Laurent Bourgnon - co skipper Cameron Lewis, con il tempo di 9 giorni, 8 ore e 58 minuti). Il record dei monoscafi fu stabilito sempre nella stessa edizione dal 60 piedi Cherbourg Technologies con un tempo di percorrenza di 15 giorni e 31 minuti.
Il crescente successo negli ultimi anni delle regate in doppio ha convinto il Royal Western Yacht Club of England a riproporre la manifestazione a partire dal 2012.
VENTO DI SARDEGNA 2012
Andrea Mura, ha lasciato il porto di Cagliari il 18 maggio scorso e raggiunto Plymouth, in Inghilterra il 30 maggio, dopo oltre 2.000 miglia e 12 giorni di navigazione. Il trasferimento è stato un ottimo test per la messa a punto finale dell'imbarcazione dopo i lavori invernali che hanno completamente rimesso a nuovo l'Open 50 Vento di Sardegna.
I PARTNER
Regione Autonoma della Sardegna, Marina Militare, Cagliari Calcio, Intermatica, Camera di Commercio di Cagliari, Autorità Portuale di Cagliari, Yacht Club Cagliari, UVAI, Velasolidale Sardegna, Veleria Andrea Mura, Felci Yacht Design, Helly Hansen, Navimeteo, Bainbridge Sailcloth, Raymarine, Boat Rigging, PROtect tapes, Arte, Velamania, Termomeccanica, Argiolas Formaggi
Gruppo Grendi, Marina di Sant'Elmo Cagliari, Attiva Marine, Osmosea, Santicchia, Efoy , Lombardini Marine, Nanoprom, AR Multiservice, Seasmart, Diana Canoe, Victron Energy, Riba Composites, Uflex, Neon Europa, Kiwi Props, Osculati, Ferrari Gym, Riviera Genova, Solimar, Acentro, Quibio, Enervit.
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