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24/05/2012 - 11:36

Volvo Ocean Race

Volata atlantica
con prua a Est

!--paging_filter--strongPassata la tempeste Alberto, la flotta inizia una gara di velocità con prua verso Lisbona. Testa a testa Groupama-Telefonica, che può valere il comando della classifica. Medie elevatissime, lavoro stressante per i navigatori: è in arrivo l'anticiclone che rivoluzionerà tutto!/strong!--break--br / nbsp;br / La tappa potenzialmente decisiva della Volvo Ocean Race, o almeno un momento chiave del giro del mondo. E' questa l'impressione seguendo nelle ultime ore il duello testa a testa, prua su prua tra Groupama e Telefonica. Francia-Spagna di vela oceanica può significare moltissimo in termini di punti e classifica generale (attualmente Telefonica è prima ma il suo vantaggio si è assottigliato e i francesi recuperano a ogni tappa, ora sono secondi a 8 punti), e quindi anche di morale. L'Atlantico come oceano decisivo, dopo averne affrontati tanti, i 6 della Volvo tornano su questo mare e vivono i momenti decisivi. Prima una burraschetta tropicale, ora medie altissime e planate continue, tra poco l'anticlone che bloccherà tutti e ricompatterà la flotta. Nonostante tutto, il giro del mondo a vela in equipaggio resta una regata bellissima.br / nbsp;br / Facile immaginare che siano state ore di grande tensione a bordo di Groupama che non è stato in grado di impedire al gruppo degli inseguitori di rifarsi sotto. Durante la notte Iker Martínez e Telefónica si sono fatti talmente vicini da prendere anche la leadership per qualche ora, ma poi Franck Cammas è tornato ad avere un esiguo vantaggio sugli spagnoli. Al rilevamento di mezzogiorno era solo un miglio e tre a dividere i due contendenti, che sembrano proprio aver dato il via a un duello a distanza per la vittoria di tappa. I due team sono separati nella classifica generale di soli sette punti e i 30 punti, o 25 per la seconda piazza hanno evidentemente un significato importantissimo.br / nbsp;br / Il media crew member francese Yann Riou, commentava così stamattina nel suo blog: "Non è stata una giornata tanto divertente, gli avversari si sono riavvicinati, grazie a un vento un po' più forte. Anche se ce lo aspettavamo, comincia a diventare un po' noioso continuare a veder arrivare dei report con cattive notizie... Ci concentriamo per portare Groupama al meglio con quel che c'è, cioè poca cosa. Fra dieci e quindici nodi al massimo, instabili per forza e direzione. Uguale manovre a ripetizione. Al tavolo da carteggio si pensa molto, per il momento non c'è una rotta evidente. I modelli tradizionali non sono al posto giusto, gli schemi classici non si possono applicare. In effetti la flotta rimane vicina alla rotta diretta, aspettando che si presenti qualche buona occasione..."br / nbsp;br / Tutti e sei i team, comunque hanno navigato piuttosto veloci e si preparano ad affrontare l'anticiclone che potrebbe pararsi loro davanti già nelle prossime 24/36 ore. La flotta naviga in parallelo, pur con unanbsp; discreta separazione laterale cercando di guadagnare est alla maggior velocità possibile. Una situazione in cui navigatori e skipper stanno lavorando alacremente per studiare la migliore strategia per passare il prossimo punto di inflessione.br / nbsp;br / Secondo Iker Martínez, lo skipper di Team Telefónica, infatti questa potrebbe costituire la decisione più importante di tutta la tappa: "Sono stati giorni impegnativi, ma anche fantastici perché siamo riusciti ad andare veloci con un po' più di vento, essendoci tenuti a nord, e navigare così è un piacere. Speriamo che continui così per un po' perché fra uno o due giorni ci saranno sicuramente momenti difficili che saranno decisivi per la tappa."br / nbsp;br / Telefónica ha iniziato a poggiare per portarsi su una rotta più meridionale e nelle ultime tre ore è stata la barca più veloce della flotta, con 8 nodi, cioè quasi due nodi in più degli avversari di Groupama, che continua ad essere il team posizionato più al centro del gruppo. Intanto Abu Dhabi Ocean Racing conserva la terza posizione , ma è tallonato da Puma solo due miglia dietro e i due scafi fanno registrare praticamente la stessa velocità media. Alle spalle dei primi due, quindi si è aperto un altro duello, con gli americani che tentano di rimanere vicini ai leader per poter dire la loro nella tappa, magari ottenendo la terza vittoria consecutiva, e gli uomini di Ian Walker affamati di una bella prestazione in oceano, magari da podio.br / nbsp;br / Di sicuro a bordo non si sprecano le manovre e le energie, come conferma il prodiere americano Casey Smith: "Non so dire con esattezza quanti cambi di vela abbiamo fatto finora, ma di sicuro abbiamo usato tutte le vele disponibili dalla partenza a oggi. E' faticoso e tutti cercano di rubare qualche ora di riposo." Che spiega anche che il lavoro di analisi è ininterrotto al tavolo da carteggio. "Tom Addis ci ha detto che ci sono importanti decisioni da prendere a breve. Ci dobbiamo godere queste ore perchè poi tutto potrebbe cambiare. Bisogna solo aspettare e vedere. Anche Ken è sottocoperta, lavora sulla meteo e sulla rotta. Questa per noi è una tappa corta, quasi uno sprint, quindi ogni ora è fondamentale che Tom e Ken facciano la loro strategia ed è per questo che passano così tanto tempo di sotto."br / nbsp;br / Sempre in quinta posizione Camper with Emirates Team New Zealand sta ancora cercando di riprendersi qualcosa delle miglia perse durante la tempesta tropicale Alberto nella giornata di lunedì. Oggi ha poco meno di 40 miglia di distacco e una velocità lievemente inferiore agli altri, tanto da far commentare allo skipper Chris Nicholson: "Will Oxley sta diventando calvo e io sto diventando bianco di capelli, è l'effetto della Volvo Ocean." La coppia infatti passa lunghe ore ad esaminare la situazione e a elaborare le strategie, come ha spiegato Will Oxley: "Al momento siamo a circa 80 milgia a nord delle Bermuda, è una situazione un po' complicata. Il routage mostra due soluzioni molto diverse, se sei lento devi cercare di portarti bene a nord al di sopra della zona di alta pressione che è in arrivo dal Canada. Se sei abbastanza veloce, invece, puoi cercare di infilarti nell'anticiclone delle Azzorre e giocare sul limite del fronte. Questo è il nostro dilemma ora come ora. Abbiamo appena ricevuto un file meteo che suggerisce che dovremmo andare a nord, lo sto studiando..."br / nbsp;br / Sebbene chiuda la flotta con un distacco di quasi 47 miglia dai leader francesi, Team Sanya sembra ancora essere della partita. Secondo il meteorologo della regata Gonzalo Infante, infatti, la porta per una traversata diretta non è più aperta come lo era qualche giorno fa, perché la tattica si basava su l'entrata di vento fresco da ovest prodotto da un fronte freddo, ma oggi le previsioni sono molto meno nette. L'opzione sud sembrerebbe non pagare al momento, e Camper e Sanya potrebbero decidere di puntare a nord con una scelta estrema che li porterebbe a sfiorare il cancello dei ghiacci, che si trova a circa 43 gradi nord, mentre il resto della flotta potrebbe continuare sulla strada intrapresa con rotte molto simili.br / nbsp;br / Secondo il report delle ore 12 di oggi, Groupama ha un vantaggio di sole 1,3 miglia su Telefónica e di 23,4 su Abu Dhabi che ha "sfilato" la terza posizione agli americani di Puma, due miglia dietro. Camper è quarto a 39,3 miglia e Team Sanya chiude con 46,9 miglia di distacco dai battistrada. Telefónica è la barca che ha coperto la maggiore distanza nelle ultime 24 ore con 395 miglia.br / Dopo due giorni e 17 ore di regata, la testa della flotta si trova a poco più di 2.660 miglia da Lisbona, dove secondo gli ultimi calcoli le barche potrebbero giunger il prossimo 30 maggio.br / nbsp;br / strongIL RACCONTO DA BORDO DELLA TEMPESTA "ALBERTO":/strongbr / L'arrivo anticipato della depressione tropicale Alberto ha creato scompiglio nella flotta della Volvo Ocean Race, impegnata nella settima tappa da Miami a Lisbona e solo i francesi di Groupama, che decidevano di strambare prima dei loro rivali, sono riusciti a tenersi fuori dall'occhio del ciclone che ha provocato venti in prua a oltre 35 nodi, grandi onde e una pericolosa tempesta di fulmini che ha costretto cinque team a navigare in condizioni di quasi sopravvivenza per diverse ore.br / nbsp;br / "Stavamo cercando di giocare sul salto di vento e di trovare l'aria più fresca a sud ma un giro violento ci ha condotto esattamente nell'occhio del ciclone. Poi sono state 12 ore di caos perché siamo finiti dalla parte sbagliata, di bolina con 35 nodi. Improvvisamente, invece di camminare veloci verso est a sud della depressione, ci eravamo dentro in pieno e in modalità di sopravvivenza con tre mani di terzaroli e il fiocco pesante da tempesta." Ha raccontato lo skipper di Abu Dhabi Ian Walker, oggi quarto. Ma a parte il vento forte e il mare molto formato Ian Walker ha raccontato che: "Abbiamo trovato un mare orribile, ma la cosa più preoccupante sono stati i fulmini. Ne arrivavano da tutte le parti, puntavano intorno alla barca e sembrava impossibile che non prendessero l'albero di carbonio."br / Sullo stesso tono il racconto di Mike Sanderson skipper di Team Sanya: "Siamo felici di esserne usciti senza danni, perché abbiamo trovato vento fino a 40 nodi in prua, pioggia e persino grandine. Tutto sommato la giornata di ieri non la metterei nella lista di quelle piacevoli, anzi è stato piuttosto brutto, il vento girava di 200 gradi ed è stata dura per i ragazzi, non hanno dormito. Le prossime 24 ore? Saranno di nuovo complicate, c'è una brutta bolla di vento leggero davanti che non sappiamo se riusciremo a passare."br / nbsp;br / Sul sito internet ufficiale a href="http://www.volvooceanrace.com" title="www.volvooceanrace.com"www.volvooceanrace.com/a è possibile seguire l'andamento della flotta con lo strumento della cartografia elettronica aggiornata ogni tre ore, anche in modalità 3D.br / nbsp;br / strongPosizioni al rilevamento delle ore 10 GMT (le 12 ora italiana) del 23 maggio/strongbr / 1. Groupama sailing team, a 2.662,9 miglia da Lisbonabr / 2. Team Telefónica, +1,3br / 3. Abu Dhabi Ocean Racing, +23,4br / 4. Puma Ocean Racing powered by Berg, +25,1br / 5. Camper con Emirates Team New Zealand, +39,3br / 6. Team Sanya, +46,9br / nbsp;br / strongClassifica provvisoria Volvo Ocean Race 2011-12 dopo sette prove/strongbr / 1. Team Telefónica, 165 puntibr / 2. Groupama sailing team, 158br / 3. Camper con Emirates Team New Zealand, 152br / 4. Puma Ocean Racing powered by Berg, 151br / 5. Abu Dhabi Ocean Racing, 74br / 6. Team Sanya, 27br /

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