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02/05/2012 - 16:13

 

Nannini balla
il Charleston

!--paging_filter--strongVentinove giorni di navigazione nell'Oceano Atlantico e Marco Nannini taglia secondo il traguardo di Charleston alla Global Ocean Race 2011-2012/strong!--break--br / br / A ventiquattro ore dall'arrivo del primo emCessna Citation (/emConrad Colman, Scott Cavanough),em Financial Crisis/em con Marco Nannini e in questa tappa Sergio Frattaruolo, tagliano il traguardo a Charleston nella notte di mercoledì 2 maggio. "Finalmente eccoci qui", saluta Nannini all'arrivo, "Sergio ed io abbiamo appena tagliato la linea di traguardo di fronte al Charleston Harbour poco dopo mezzanotte ora locale. Gli ufficiali di regata stanno per salire a bordo per controllare il sigillo sul motore e poi potremo finalmente ammainare le vele e procedere verso il porto dove spero ci attenda la prima birra gelata americana!".br / br / Secondo a Punta del Este, secondo a Charleston e secondo nella classifica generale dei Class 40 alla Global Ocean Race, Marco Nannini, conferma la sua ottima forma. La quarta tappa, Punta del Este-Charleston, era partita lo scorso 2 aprile da Punta dell'Este in Urugay e sin dai primi giorni la barca leader della classifica, emCessna Citation/em, aveva preso la testa della flotta e consolidato il proprio vantaggio, mentre alle sue spalle Marco Nannini guidava il gruppo delle barche inseguitrici.br / br / La rotta da seguire prospettava sin dall'inizio una sorta di partita a scacchi in cui la tattica e la strategia di regata avrebbero condizionato fortemente l'esito finale della classifica per tutti gli equipaggi. Marco Nannini e Sergio Frattaruolo hanno mantenuto un'ottima prestazione, restando sempre in testa alle barche che inseguivano emCessna Citation/em e districandosi agilmente sia nell'area in cui soffiano gli Alisei che nella zona delle calme equatoriali. Solo nelle ultime cinquecento miglia Nannini ha dovuto affrontare una specie di match race a distanza, rintuzzando tutti gli attacchi di emPhesheya Racing, /embrillantemente superati dallo skipper torinese grazie all'impostazione della rotta in funzione delle previsioni meteo.br / br / “Ci abbiamo messo poco meno di 30 giorni da Punta del Este per conquistare questo secondo posto a Charleston, tre giorni in meno di quanto ci aspettavamo", racconta Nannini, "Siamo molto soddisfatti della nostra performance in questa tappa e siamo nuovamente primi fra le barche "vintage", ovvero le barche diprima generazione come noi, Pheshya e Sec.Hayai."br / "Questa quarta tappa è stata senz'altro la più facile", prosegue Nannini, "dal punto di vista delle condizioni meteo, vento forte ne abbiamo trovato solo i primi giorni e abbiamo fatto oltre metà della regata in regimi di venti portanti. E' stata comunque una tappa impegnativa tatticamente: quando il meteo è più tranquillo tutte le barche tirano al massimo e siamo molto soddisfatti di aver raggiunto l'obbiettivo prefissato, arrivare primi fra le barche di prima generazione, davanti ai sudafricani e gli olandesi e consolidare la nostra posizione in classifica generale.”br / br / La quinta e ultima tappa della Global Ocean Race, dopo Mallorca, Cape Town, Wllington, Punta del Este e Charleston, partirà il prossimo 20 maggio per raggiungere il traguardo finale a Les Sable d'Olonne.br / br / Sito ufficiale della Global Ocean Race: a href="http://www.globaloceanrace.com"www.globaloceanrace.com/abr / Sito Marco Nannini: a href="http://www.marconannini.com/it"www.marconannini.com/it/a

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