Transquadra, l'oceano over 40 in 10 metri

!--paging_filter--strongL'oceano over 40 della Transquadra 2012: Merola e Caracci attraversano l'Atlantico, il loro Sun Fast 3200 Scheggia è 14° assoluto e 2° della flotta mediterranea. Edizione dura: avarie e disalberamenti. Affondato il Cymba di Santececca e Piva. GUARDA I VIDEO DEGLI ARRIVI IN MARTINICA/strong!--break--br / nbsp;br / Barche normali, velisti normali, oceano sempre lo stesso, avventura che vale una vita. E' la Transquadra, una regata oceanica per "dilettanti" e velisti over 40, in due tappe, biennale, che si corre con barche di serie di 10 metri. Una formula semplice e vincente, che ha riscosso un notevole successo. All'edizione di quest'anno ha partecipato Nino Merola, armatore romano e blogger (è l'autore di Oceano anch'io!, che trovate nella sezione Piazza Vela di Saily.it) in copia con Andrea Caracci, esperto solitario della Transat 650.br / br / I due velisti italiani hanno corso con Scheggia, un Sun Fast 3200 ben preparato. Dopo il secondo posto della prima frazione, Merola e Caracci erano nel gruppo dei favoriti, e sono stati nelle posizioni di testa per gran parte della regata. Veloci e determinati, i due sono stati un po' sfortunati con le condizioni di vento nella parte finale della traversata da Madeira alla Martinica, concludendo alla fine al 14° posto, a meno di 15 ore dal primo (il bello delle regate con yacht praticamente monotipo è proprio questo!).br / br / Il 14° posto assoluto nella tappa oceanica va letto nel complesso: bisogna infatti considerare che Caracci e Merola concorrevano con la flotta Mediterranea (le due tappe della Transquadra prevedono partenza dal Mediterraneo e dalla Bretagna, con riunificazione a Madeira per la seconda tappa comune): dopo essere stati terzi dei mediterranei nella prima tappa, i due velisti di Scheggia hanno concluso al 3° posto della loro flotta anche in Martinica, chiudendo al 2° assoluto. 11 dei 13 equipaggi che li precedono sono infatti bretoni! "emAltra categoria/em - racconta Nino Merola sentito telefonicamente in Martinica - emsono decisamente più abituati di noi all'oceano, alle condizoni dure costanti dell'aliseo, alle onde incrociate. Per i primi giorni/em - continua a raccontare Merola - emquando il vento è stato sui 10-14 nodi e c'era da fare scelte tattiche, Scheggia è stata tra i primi scafi dell'intera flotta. Poi siamo entrati nell'autostrada dell'aliseo, 20 nodi secchi e onda formata, andatira in poppa filo... Da allora abbiamo cominciato a perdere posizioni dai bretoni, perchè loro poggiavano di più con lo spi mentre noi abbiamo l'asimmetrico, e un pilota automatico sottodimensionato. E poi mettiamoci anche la mia inesperienza, era la prima traversata atlantica! Siamo comunque contenti."/embr / nbsp;br / Un bilancio dunque positivo e una esperienza eccezionale per Nino Merola, alla sua prima traversata atlantica, che non mancherà di raccontare sul suo (e nostro) blog. Bravo Nino! Bravo Andrea! Vi aspettiamo presto in Italia e su Saily.it.br / nbsp;br / In attesa dei primi commenti dai due navigatori italiani, un po' di cronaca. Il Sun Fast 3200 "Scheggia", del team tutto italiano Nino Merola - Andrea Caracci, ha toccato terra domenica notte alle 23h57' 20 '', piazzandosi 15esimo, primi fra gli italiani in gara. Questo risultato è molto positivo, soprattutto per le difficilissime condizioni meteo che la flotta ha incontrato sin dalla partenza da Madeira. Le numerose forti perturbazioni temporalesche che i navigatori hanno incontrato, hanno provocato grossi danni e diversi disalberamentibr / nbsp;br / Uno degli incidenti sicuramente più grave ha riguardato l'equipaggio italiano di "Cymba", altro Sun Fast 3200 italiano, con Isidoro Santachecca e Francesco Piva è stato purtroppo protagonista di un naufragio, senza conseguenze per i due velisti: la barca è affondata in seguito a una grave avaria ai timoni, probabilmente per l'urto con un oggetto sommerso, occorsa il 2 febbraio. I due velisti hanno lancciato il Mayday, e sono stati tratti in salvo dall'equipaggio di "Vadgespoir", il quale ha dirottato dalla regata per soccorrerli.br / nbsp;br / Le barche iscritte quest'anno alla Transquadra erano 97, divise fra equipaggi in solitario (28) e in doppio (69).Partita il 28 gennaio da Madeira la seconda tappa di questa bella regata riservata ai navigatori dai 40 anni in su, ha visto ieri sera arrivare a Le Marin, in Martinica, i primi equipaggi, dopo 15 giorni di mare con condizioni molto dure e "muscolose".br / nbsp;br / Il secondo Sun Fast 3200 italiano in regata è il Mima con Andrea Gancia e Massimo Rufini. I due hanno chiuso al 32° posto arrivando circa 12 ore dopo Scheggia.br / br / Nelle foto a corredo di questo articolo, immagini della partenza da Madeira e dell'arrivo a Martinica. Immagini da gustare, per assaporare il gusto della traversata e della grande aventura oceanica su un 10 metri a quarant'anni, nel cuore della maturità. E se le foto non vi sono bastate, eccovi una bella selezione dei video degli arrivi...br / strongnbsp;br / I VIDEO DEGLI ARRIVI A MARTINICA DOPO IL SALTO ATLANTICObr / GUARDA I 10 METRI PIU' SICURI DELLA VELA DI OGGI E GLI EQUIPAGGI OVER 40br / A BORDO POTRESTI ESSERCI ANCHE TU!/strongbr / nbsp;br / br / iframe src="http://www.dailymotion.com/embed/video/xoml74" frameborder="0" height="270" width="480"/iframebr / br / br / a href="http://www.dailymotion.com/video/xoml74_226_sport" target="_blank"226/a idi a href="http://www.dailymotion.com/overlapprod" target="_blank"overlapprod/a/iiframe src="http://www.dailymotion.com/embed/video/xokvjd" frameborder="0" height="270" width="480"/iframebr / br / br / a href="http://www.dailymotion.com/video/xokvjd_arrivee-du-216-thinkanalytics_sport" target="_blank"Arrivée du 216 Thinkanalytics/a idi a href="http://www.dailymotion.com/overlapprod" target="_blank"overlapprod/a/iiframe src="http://www.dailymotion.com/embed/video/xolaip" frameborder="0" height="270" width="480"/iframebr / br / br / a href="http://www.dailymotion.com/video/xolaip_arrivee-de-233-victoria-pintos-a..." target="_blank"Arrivée de 233 Victoria. 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