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12/12/2011 - 17:11

Mondiali ISAF Perth-Fremantle 2011

Tremarella azzurra

!--paging_filter--strongAi Mondiali della Vela Olimpica, la seconda settimana riparte da dove s'è conclusa la prima: con i velisti (e le veliste) azzurri troppo timidi per essere veri. Conti-Micol 10° nel 470; Negri-Voltolini 14° nella Star; Esposito 36° nel windsurf; Tita-Sibello 44° nel 49er; nei Laser Gallo 47°. Vogliamo suonare la carica, please?/strong!--break--br / nbsp;br / Perth-Fremantle 2011 entra nella sua seconda settimana, archivia i risultati (titoli iridati, podi, qualifiche olimpiche per nazione e molte selezioni di paese) di quattro classi (470 maschile, Finn, Laser Radial femminile e RSX femminile), e si prepara a vivere il gran finale di un evento che ha significato molto per questa regione australiana. Sono in corso le regate del Match Race Femminile, la Star è già al secondo giorno di regate (4 prove in totale), mentre hanno esordito con due prove ciascuna il 470 femminile, l'acrobatico 49er (che fa 3 prove al giorno), il Laser Standard maschile e il windsurf RSX maschile. Di seguito una breve presentazione delle aspettative classe per classe e degli azzurri in gara, seguita dalla prima cronaca della giornata di regate. Con una premessa: per la vela azzurra deve suonare la carica della riscossa, oppure saranno guai...br / br / strongPRESENTAZIONE CLASSE PER CLASSE E RISULTATI DI GIORNATA/strongbr / nbsp;br / strong470 FEMMINILE/strongbr / Le veliste del doppio (48 equipaggi) non hanno bisogno di batterie. Le gerarchie e le squadre favorite risentiranno in questo Mondiale della concomitanza di alcune selezioni da parte di alcuni singoli paesi, ma sfogliando la margherita del parterre escono fuori i petali più ricchi. Giocando in casa, le australiane Elise Reichichi e Belinda Stowell (la timoniera medaglia d'oro a Pechino 2008) possono ambire al ruolo di favorite. Ma la lotta è dura e la Reichichi (come spesso dopo un oro) viene da una lunga inattività. Occhi puntati sulle olandesi, da sempre forti su questa classe, con Lise Westerhof e Lobke Berkhout (stavolta è la prodiera argento a Pechino 2008). Le neozelandesi sono il team più cresciuto nell'ultima stagione: Jo Aleh e Olivia Powrie saranno sicure protagoniste. Poi c'è la squadra inglese sempre consistente, e ricca: da Anna Mills a Saskia Clark a Penny Clark e Katrina Hughes. E ci sono le statunitensi, tradizionalmente forti sul 470: Amanda Clark e Sarah Lihan. Le spagnole già in fortissima evidenza nel circuito e all'europeo, saranno un osso duro per tutte: Tara Pacheco e Berta Bertanzos. E poi c'è la bella storia (e non solo), con la figlia d'arte del grandissimo Torben Grael (l'ex tattico di Azzurra è il velista con il maggior numero di medaglie olimpiche nella storia), Martine Grael Soffiatti, con la prodiera Isabel Swan Marques. Baby Grael, appena 21 anni, dovrà battere la sostanziosa connazionale Fernanda Oliveira per diventare il terzo Grael alle Olimpiadi (dopo Lars e Torben). C'è anche tanta Cina nella flotta 470, per ora senza fuoriclasse particolari. E restando in estremo Oriente ci sono soprattutto le espertissime e solidissime giapponesi Ai Kondo e Wakato Tabata, una coppia che può calare l'asso. Infine bisogna sempre tenere conto delle solite francesi con due timoniere (Camille Lecointre e Ingrid Petitjean) che possono dare fastidio ai piani alti.br / Le nostre azzurre sul 470 sono forti e non necessitano di presentazioni né del nostro supporto che è devoto e dura dai tempi dell'Yngling: Giulia Conti, ex enfant prodige, oggi solo prodige, con Giovanna Micol forma un equipaggio in grado di compiere qualunque impresa. Lo dimostrano i titoli europei e i podi mondiali ripetuti, così come le posizioni di vertice costante nella ranking list ISAF. GG sono forti, quasi una garanzia. Mai fuori dalle prime dieci e dalla Medal negli ultimi due anni. Tutto bene quindi? Fino a un certo punto: Giulia e Giovanna vengono infatti da un periodo strano, opaco dal punto di vista dei risultati sportivi e costellato da scelte delicate, il passaggio dalla Marina Militare al Circolo Aniene e il cambio di allenatore dal fedele Guglielmo Vatteroni al giovane Gigi Picciau. Al test-event di Weymouth ad agosto non hanno brillato, ma hanno preparato con cura questo mondiale. La qualifica per nazione (14 i posti disponibili) nel loro caso è una mezza formalità. Sarebbe piacevole rivedere GG lassù in alto, molto in alto in classifica. Il loro Buon Natale ad avversarie e tifosi!br / emnbsp;br / strongRISULTATI 470F PRIMA GIORNATA/strongbr / Le nipponiche Kondo-Tabata sono le prime leader del mondiale (3-1), davanti alle olandesi Westerhof-Berkhout (4-2) e alle inglesi Clark-Hughes (1-10). Partenza col freno a mano, ma pur sempre nella top-10, per GG (11-8) che sono al decimo posto provvisorio (9° per nazione)./embr / nbsp;br / strong49er/strongbr / La storia più incredibile, insieme umana, tecnica, sportiva, del mondiale azzurro. Sull'acrobatico 49er l'Italia vanta un equipaggio formidabile, i fratelli Pietro e Gianfranco Sibello (Fiamme Gialle). Campioni europei, più volte sul podio (o vicinissimi) mondiale, spesso in fuga nella ranking ISAF, tra i più esperti della flotta e in grado di far pesare i loro valori: preparazione, carattere inflessibile, grande umiltà, straordinario affiatamento in mare e a terra, un allenatore motivante come Luca De Pedrini. Famosi per lo sfortunatissimo episodio che li portò alla medaglia di legno a Pechino 2008 (quarto posto a pari punti col terzo dopo la Medal Race-scandalo corsa dai danesi con uno scafo preso al volo i banchina, vabbè roba passata ma brucia ancora), i Sibello Brothers hanno superato lo sconforto e dato vita a una nuova campagna olimpica vincente. Ma proprio alla vigilia del Mondiale di qualifica e degli ultimi 8 mesi di avvicinamento a Londra 2012, la coppia si è dovuta fermare. Pietro, il timoniere, accusa disturbi fisici e gli viene diagnosticato un angioma al cervello: niente di incurabile ma riposo per 3-6 mesi e cure appropriate (che hanno già fatto effetto). Sta bene e pensa al grande ritorno, ma Perth è esclusa per lui. Nasce così l'ipotesi che vedremo all'opera in Australia, la pazza idea di mettere al timone il giovane interessante Ruggero Tita (un tipino vincente già sull'Optimist a cui sono bastati pochi mesi di 49er per vincere l'Italiano) e a prua l'altro Brother, Gianfranco. Preparazione no-stop ad Alassio e obiettivo pazzesco: conquistare la qualifica olimpica (14 posti disponibili) al Mondiale più difficile. E' un tentativo che, da solo, vale il "biglietto". Enbsp; varrebbe l'attenzione dei media, degli appassionati di vela e di sport. Per il baby Ruggero, comunque vada, sarà un'esperienza esaltante e arricchente. Per Gianfranco, la chioccia, l'occasione per vedere da vicino avversari di sempre e nuove leve. Per Pietro, che da casa soffrirà, il possibile regalo della qualifica alla sua terza Olimpiade (dopo Atene e Pechino). Forza ragazzi!br / Quanto al lotto dei partenti (ben 67 divisi in due batterie), ci sono vecchie glorie e nomi emergenti da tenere d'occhio. Su tutti gli australiani Nathan Outteridge e Iain Jensen, pluricampioni e spinti dal tifo di casa. Poi gli inglesi Morrison-Rhodes e Pink-Peacock. I francesi Christidis-Dyen. Gli emergenti kiwi Burling-Tuke. I fratelli spagnoli Alonso (i vice di Iker Martinez e Xabi Fernandez). E senza dimenticare i danesi, guidati proprio da Jonas Warrer (l'oro-scandalo, per quanto meritato, di Qingdao). Da non sottovalutare anche i tedeschi, molto cresciuti e impegnati in selezioni feroci. Ci sarà da lottare per Baby Brother.br / nbsp;br / emstrongRISULTATI 49er PRIMA GIORNATA/strongbr / In testa proprio Warrer-Hansen (DEN) (1-4-5), davanti a due neozelandesi che non t'aspetti, Peter Burling e Blaire Tuke (5-3-2), e ai tedeschi Tobias Schadewaldt e Hames Baumann (4-7-1). Per baby Ruggero Tita e superman Gianfri Sibello un avvio soffertissimo, ma una reazione spietata da sportivi veri: OCS nella prima prova, poi 23 e un bel 9°: sono al 44° posto (22° per nazione su 14 posti disponibili), ma è solo l'inizio, facciamogli sentire che soffiamo tutti! Bravi i giovani Jacopo Plazzi e Umberto Molineris, 46° (OCS-17-17). Ma perché gli italiani fanno tanti OCS?/embr / nbsp;br / strongLaser Standard/strongbr / Ancora un australiano sugli scudi nel mondiale di casa, il super Tom Slingsby, il rosso aussie da molti paragonato ai vari Ben Ainslie e Robert Scheidt per la facilità nel dominare e vincere i Mondiali. Tom vuole soprattutto arrivare a Londra 2012 e riprendersi ciò che ha buttato a Qingdao, quando da triplo campione del mondo fece una figuraccia epocale. Gli altri favoriti: gli inglesi Paul Goodison (oro 2008) e Nick Thompson, l'austriaco Andrea Geritzer (medaglia olimpica), il cileno Matias Del Solar, il cipriota Pavlos Kontides, il francese Jean Baptiste Bernaz, lo spagnolo Hernandez, il neozelandese Murdoch. Senza contare le infinite possibili novità specie tra i nordeuropei come svedesi, tedeschi, danesi, olandesi.br / I laseristi azzurri downunder sono il selezionato Michele Regolo (Fiamme Gialle), esperto e quindi non facilmente emozionabile, ma certo a pochissimi passi dalla sua prima Olimpiade, se arrivasse la qualifica (35 posti-nazione in palio), e con lui una coppia formata da Marco Gallo, altra Fiamma Gialla sempre sul punto di fare il passo in avanti decisivo, e la giovanissima stella nascente di Francesco Marrai, etoile del laserismo giovanile con due titoli mondiali, figlio d'arte (papà Antonio è un pilastro della vela d'altura italiana ed è l'uomo-vela nientemeno che di Patrizio Bertelli, ma soprattutto ha esordito - guarda i casi della vita - in Coppa America proprio qui a Fremantle nel 1987) e una delle grandi promesse della nostra giovane vela. Il compito non è proibitivo, vista la quantità di posti in palio. Calma e gesso.br / nbsp;br / emstrongRISULTATI LASER PRIMA GIORNATA/strongbr / Lo svedesone Jesper Stalheimm (1-5) è il primo capoclassifica, ma si volta dietro e trova a inseguirlo un certo Tom Slingsby (1-6). Terzo il polacco Porozynsky (5-2). Azzurri: 47° Marco Gallo (23-12, che vale per ora il 22° di nazione sui 35 posti-qualifica), 61° baby Marrai (17-27) e 68° Michele Regolo (32-16). E' lunga./embr / nbsp;br / strongWindsurf RSX Maschile/strongbr / Dopo le signorine della tavola ecco i maschiacci con la loro vela gialla più grande. Anche qui non mancano i grandi nomi e i baldi emergenti che sgomitano. In alto se la battono l'olandese Dorian Russelberghe, il neozelandese Tom Ashley, i due polacchi Premoslav Miarcinsky e Piotr Myzska, il greco Byron Kokkalanis, il portoghese Joao Rodrigues, il brasiliano Ricardo Santos, lo spagnolo Ivan Pastor, il francese Julien Bontemps. E attenzione a questi nomi: l'israeliano Nimrod Mashich, il tedesco Toni Wilhelm, il coreano Lee Tae Hoon.br / L'azzurro Federico Esposito, altro selezionato a sorpresa, viene per vedere fin dove può arrivare con la fantasia, e per cercare di mettere al sicuro la sua Olimpiade con uno dei 28 posti-nazione in palio qui. L'altro azzurro è Marcantonio Baglione, ragazzo che cresce bene ed è figlio d'arte di Vincenzo, surfista dal valore incompreso ai suoi tempi poi diventato dirigente/comunicatore della vela e del windsurf di un certo spessore.br / nbsp;br / emstrongRISULTATI RSX MASCHILE PRIMA GIORNATA/strongbr / Ecco l'israeliano Mashich in testa (2-1)! Forse per emulare la Korsitz neo iridata. Secondo il polacco Myszka (1-2) e terzo l'olandese Russelberghe (1-3). 36° Federico Esposito (12-27, per ora 27° per nazione, su 28 posti-qualifica a disposizione). 48° Marcantonio Baglione, che cresce bene ed è figlio d'arte di Vincenzo, surfista dal valore incompreso ai suoi tempi, poi divenuto un ottimo dirigente-comunicatore della vela e del windsurf./embr / nbsp;br / emstrongRISULTATI STAR SECONDO GIORNO/strongbr / Due prove anche per le Stelle nella ricca giornata di lunedi 12 dicembre, ora il totale di prove disputate è 4. In testa sempre Percy-Simpson gli ingesi oro 2008 (4-3-5-4), davanti agli USA Mendelblatt-Faith (2-9-9-8) e ai tedeschi Stanjek-Kleen (3-5-16-5). Diego Negri e Enrico Voltolini sono per il momento al 14° posto con prove altalenanti che vanno un po' al di là della strategia conservativa preannunciata dal timoniere ligure alla vigilia (9-21-22-12), e che valgono il 12° posto per nazione provvisorissimo (su 11 posti-qualifica). Servono un paio di zampate alla Diego./embr / br / (Fabio Colivicchi)br /

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