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10/12/2011 - 16:30
ISAF Worlds Perth 2011
ISAF Worlds Perth 2011
L'incredibile
giorno di Perth
giorno di Perth
!--paging_filter--strongQualificazioni raggiunte per gli azzurri in 4 classi su 4. Ma che fatica! Solo Laura Linares entra in Medal Race. Resta fuori anche Alessandra Sensini! E Ben Ainslie va fuori di testa: si getta sul gommone della tv inferocito per le onde che gli fanno perdere la regata!/strong!--break--br /
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Qual è secondo voi la "notizia" del giorno al Mondiale di Perth? 1) La conquista della quattro-qualifiche-quattro da parte dei velisti azzurri nelle prime quattro classi che hanno assegnato i primi posti-nazione per Londra 2012 (cioè RSX femminile, Laser Radial, 470 maschile e Finn)? 2) Oppure l'incredibile show di super-Ben Ainslie, che perde in volata al fotofinish la prima regata del giorno, arrivando 2° battuto da Ian Postma per un'onda sul traguardo, e allora che fa? Si butta dal Finn, raggiunge a nuoto il gommone della TV che secondo lui aveva creato delle onde decisive per il successo dell'olandese, sale sul gommone arrabbiatissimo, gliene dice quattro e (forse) vola pure qualche buffetto; poi il sovrano si rituffa e torna a bordo del suo Finn che intanto stava per finire sugli scogli? 3) Oppure la clamorosa esclusione di Alessandra Sensini, la velista mondiale più titolata della storia olimpica dello yachting con 4 medaglie olimpiche, dalla Medal Race del windsurf femminile, per di più (beffa) nel giorno in cui ottiene la matematica certezza di disputare la sua sesta Olimpiade? 4) Oppure il fatto che, gira che ti rigira i più forti, i fuoriclasse veri, i grandi atleti della vela di questo quadriennio, sono in testa, primi in classifica (Ainsile, Belcher-Page, Marit Bouwmeester), con la sola eccezione forse delle tavole femminili? 5) Oppure l'assordante silenzio della Direzione Tecnica della Federazione su questa giornata significativa, che uno straccio di commento l'avrebbe certo meritato, un primo bilancio a metà-Perth?br /
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Per ora mi fermo qui, a 5 alternative tra cui scegliere. E anche se le notizie (positive o meno, costruttive o meno) sarebbero tante di più, tutto sommato non è il caso di fare proprio una graduatoria. Perché è il Mondiale della Vela Olimpica, ci sono centinaia di atleti cl loro esame di maturità di fine quadriennio, c'è chi ha sudato (caldo e freddo) per conquistarsi o veder sfumare la qualifica della vita, c'è un vento della miseria, che soffia ogni giorno di più e lo chiamano Doctor ma invece di curare fa male, sbatacchia tutto e ti stordisce, ci sono le bandiere, le tribune, le Medal Race domani a Bather's Bay, la baia dei Bagnanti, la vela deve fare spettacolo, the show must go on... Sono tutte notizie che fanno parte del circo. Quindi bel respiro e riassumiamo la giornata, a suo modo storica.br /
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strong470 maschile/strongbr /
I dieci della Medal li trovate (come per le altre classi) nelle foto allegate a questo articolo. Sono i più bravi, questo è sicuro. Stare nei 10 sul 470 oggigiorno non è come vent'anni fa. Qui c'è una competizione mostruosa. Il talento da solo, ormai da tempo, non basta più, non è sufficiente, è inservibile, se intorno, sopra e sotto, non è circondato da preparazione scientifica, meticolosa, organizzazione, professionalità che ti seguono, costanza, quasi crudeltà nell'allenarsi. I nostri, l'equipaggio esperto e quello giovane di belle speranze, escono così dal Mondiale: l'esperto centra per un pelo (18° su 19 posti) la qualifica per nazione, e continua a leccarsi le ferite di una stagione intera. I giovani continuano a essere di belle speranze, persino arricchite di esperienza.br /
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strongFinn/strongbr /
Detto dello show di Ben Ainslie, aggiungo che nella prova successiva l'inglese evidentemente nervosissimo s'è preso una bandiera nera ma ha placidamente continuato la regata anziché ritirarsi. Ora non è scritto da nessuna parte (salvo verifiche) l'obbligo per il BFD di ritirarsi, ma è cosa buona e giusta. Come è cosa buona e giusta non abbordare a nuoto un gommone di giornalisti e cameraman per insultarli. Ma - come ha detto qualcuno - se queste cose le facesse un velista italiano scoppierebbe il finimondo, se invece le fa Ben Ainslie, va tutto bene....br /
Teatro a parte, Ben è sempre di gran lunga il più forte e i suoi rivali più pericolosi sono sempre inglesi. La top ten è sempre in foto allegata e divertitevi a sognare guardando i nomi.br /
I nostri: Filippo Baldassari brinda definitivamente: solo tre anni dopo essere salito sul Finn è alle Olimpiadi. Dopo le selezioni vinte a sorpresa è venuto qui e senza timidezze ha preso la qualifica al primo colpo. Non era proprio scontato e il fatto che sia arrivato 18° su 19 nazioni in qualifica lo dimostra. Lui ha fatto belle regate in qualifica, poi s'è preso una bandiera nera strana, nel senso che lui nella lista degli squalificati (che si mette di solito su una lavagna del Comitato di regata) non c'era, e quindi ha fatto tutta la regata, e che regata! E' arrivato secondo! Salvo sapere dopo che era BFD. La solita storia che le regole valgono a intermittenza, mi ricorda il caso Sibello a Qingdao. Ma quando ci svegliamo? Comunque Filippo dopo quella squalifica è stato più conservativo e ha badato solo alla qualifica. Giorgio Poggi senza tutti questi pensieri è stato un po' meno del Poggi che ricordavamo, e un po' più del Poggi delle ultime stagioni sfortunate. Resta un bravo atleta. Da capire a fondo i programmi federali, visto che i due azzurri sono arrivati attaccati in classifica con rendimenti-fotocopia.br /
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strongLaser Radial/strongbr /
Solite top-10 sulla foto, solita Marit Bouwmeester, regine bionda. La belga Van Acker crolla (19) nell'ultima prova e lascia via libera all'olandesona anche in vista della Medal di domani.br /
Francesca Clapcich voleva lottare per la Medal, è invece finita 24ma e qualificata. Ma non è contenta e ha ragione. La sua alternanza di risultati è il tratto che la caratterizza ormai da più di una stagione. Il fatto di vederla più d'una volta nei primi dieci di una regata dovrebbe darle sicurezza e invece, flop!, pare faccia l'effetto opposto, la butta giù per la prova successiva. Riflessione inevitabile: a cosa è servito il cambio di tecnico (da Larissa Nevierov a Francesco Caricato)? La risposta non serve subito, va bene ragionarci tutti sopra, magari rispondendo nei prossimi 8 mesi che mancano alle Olimpiadi.br /
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strongRSX femminile/strongbr /
A forza di parlare della scuola italiana, delle tre azzurre delle tavole, dell'armata italiana sul windsurf, eccetera, per poco non restiamo clamorosamente a bocca asciutta! Meno male che la farfalla Linares ci mette una pezza e conquista l'unica Medal Race azzurra di questa prima settimana Mondiale! Laura: guardate che questo risultato, per lei e per noi, vuol dire tanto. La farfalla siciliana aveva messo seriamente (ma tanto) paura alla capitana Sensini nelle selezioni di primavera. Palma e Hyeres davanti, Alessandra in crisi, per poco non ha mollato. Poi la grande atleta è venuta fuori e sul Garda la farfalla è volata via con l'Ora e sono volate via pure le selezioni. C'è rimasta male, per una serie di cose che l'hanno delusa, robe di contorno, non nell'acqua, a terra, questioni di stile e rapporti. Non vale la pena rivangare. Ma Laura è uscita per un po' di scena, s'è tenuta il magone. S'è ricaricata ed è ripartita. Per fare cosa? Venire quaggiù al Mondiale di ventone forte e finire per essere l'unica italiana in finale. Battuta la Sensini, battuta la Tartaglini. Brava, lo sapevamo. Miss futuro, sempre più.br /
Flavia bravissima, la sua settimana,nbsp; forse mai vista a questi livelli e con tale costanza, ma oscar della sfortuna le è capitato di tutto, guai fisici e rotture, alla fine è tredicesima. Alessandra nervosa. Una sovrana come Ben, nervosi entrambi. Non è entrata nel Mondiale che poteva essere il "suo": un tempo quando sul mare c'erano 20 nodi lei partiva senza pensare a niente, arrivava e aspettava un paio di minuti che arrivasse la seconda e la terza e così via. Era proprio così, uno spettacolo. Adesso la musica è cambiata. Non credo alla questione dell'età. Col vento forte teoricamente sul windsurf si fa meno fatica del vento leggero. C'è altro. La capitana deve scoprirlo perché ne ha tutte le capacità. Compresa quella di stupire il mondo se fra 8 mesi tornerà a Weymouth quella splendida atleta che il mondo ci invidia.br /
Carlo (non verificato)
Marcello (non verificato)