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09/12/2011 - 16:56
Mondiali Vela Olimpica a Perth
Mondiali Vela Olimpica a Perth
Doctor feroce,
Azzurro pallidissimo
Azzurro pallidissimo
!--paging_filter--strongVerso le Medal Race finali la prima metà del Mondiale in Australia. Nel 470 italiani a fondo con 2 bandiere nere! Giornataccia anche nel Finn. Qualifiche olimpiche a rischio. A riposo/strongstrong windsurf RSX femminili (con 3 azzurre nella top-ten) e Laser Radial. uGUARDA IL VIDEO - /u/strongustrongULTIM'ORA 10 DICEMBRE/strong/u!--break--br /
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strongULTIM'ORA - 10 DICEMBRE: SOLO LAURA LINARES IN MEDAL RACE/strongbr /
emConcluse le due prove per 470 maschile e Finn: Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti (DNF-30 nelle ultime prove) chiudono al 26° posto assoluto della classifica, che equivale al 18° per nazione. Qualifica per Londra 2012 ottenuta al penultimo dei posti disponibili (19). Nel Finn Filippo Baldassari (26-19 nelle ulrime due manche) conclude al 24° posto, 17° per nazione e conquista la qualifica per Londra 2012, anche lui per un soffio (18 posti disponibili...).br /
Nelle Tavole a vela femminili mezza disfatta: solo Laura Linares regge (appena appena: 14-14) il ritmo infernale, e chiude al 10° posto conquistando una meritata Medal Race. Dalla finalissima restano invece escluse Alessandra Sensini (clamorosamente: 11-7 nelle prove conclusive), undicesima per soli due punti! E Flavia Tartaglini (19-22), tredicesima.br /
Nel Laser Radial Francesca Clapcich chiude con un 22-30 e finisce al 24° posto della classifica, che vale il 18° per nazione e la qualifica per Londra 2012, più agevole per il Laser femminile (29 i posti a disposizione da questo Mondiale).br /
Morale: missione-qualifica raggiunta. Per tutto il resto, riparliamone.br /
A seguire le altre notizie, gli approfondimenti, i servizi video sulla nostra TV, presto su Saily.it./embr /
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strong UN VIDEO SU PERTH 2011 - 8 dicembre - TRATTO DA YOUTUBE/strongbr /
(Non perdete inoltre i servizi sulla webTV di Saily.it con i nostri commenti e altre belle immagini delle regate)br /
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Avevamo chiesto di tirare fuori gli "attributi", è venuto invece fuori il vento di Fremantle, il Doctor. Tanto, troppo. E così dobbiamo raccontare una giornata di tregenda azzurra nella vela olimpica, nel giorno in cui tutte le classi hanno pareggiato il conto di 8 prove e sono in regola col programma. Ora sabato 10 dicembre altre due manche per tutti, che serviranno a decidere sia la top-10 che darà vita alla Medal Race, sia la classifica finale dalla quale estrapolare le qualifiche olimpiche per nazione. Che sono - titoli o podi a parte - il vero grande responso atteso da Perth 2011.br /
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A riposo come previsto le classi windsurf RSX femminile (dove ricordiamo: abbiamo tre ottime atlete nella top-ten, Laura Linares settima, Flavia Tartaglini ottava e Alessandra Sensini decima), e la classe Laser Radial (dove Francescs Clapcich ha alternato molto - troppo - i risultati ed è venticinquesima, diciottesima per nazione. La classe qualifica 29 nazioni qui a Perth, quindi la qualifica è abbastanza sotto controllo...).br /
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In mare vanno i 470 e i Finn. Le barche degli esperti, dei velisti storici, di molti campioni e volti famosi. E infatti si vedono belle regate, battaglie senza esclusione di colpi, sorpassi e controsorpassi sul filo di lana, bandiere sulle vele che virano e strambano dando il vero senso di una battaglia navale a tratti entusiasmante. Solo per gli altri, ahimè. Perché di bandiere col tricolore bianco-rosso-verde, in questa bella battaglia navale sportiva per i vertici di due classi olimpiche tra le più ricche di storia e contenuti tecnici, non ce ne sono. Gli azzurri sono indietro, i primi dieci posti per la Medal Race restano un miraggio inarrivabile. E in qualche caso, vacillano anche le certezze sulle qualifiche per nazione. Proprio un bad-day, da dimenticare in fretta. Riassunto in modo disarmante da Gabrio Zandonà in una intervista nel dopo regata: "Mondiale finito, definitivamente. Abbiamo fatto 'na caciara... Domani o la va o la spacca!" Un campione del mondo (d'accordo, 2003, ma anche due volte olimpico e tante altre cose) che parla in questi termini non riesce proprio a tranquillizzarci, anzi. E ad aggravare le cose ci si mette anche una strana squalifica del Comitato di Regata al coach del 470 Roberto Ferrarese, che non potrà andare in acqua domani...br /
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strong470 maschile/strongbr /
Gli australiani Matthew Belcher e Malcolm Page superano gli inglesi Luke Patience e Stuart Bithell (che ieri avevano scuffiato sulla linea di partenza!) e con due primi Gold prendono il largo decisamente. A due prove dalla Medal hanno 11 punti di vantaggio sui britannici, e 24 sui croati Sime Fantela e Igor Marencic. Basti sapere che ci sono tre inglesi nei primi 5 posti... La giornata di ZZ (Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti) inizia male con un 30° di confusione, e prosegue nella seconda manche con una squalifica per partenza anticipata con bandiera nera. Il 30° poteva essere lo scarto, diventa invece un macigno che allontana definitivamente gli italiani dalla Medal Race, ma soprattutto li riporta da dove sono arrivati, cioè da una stagione troppo costantemente anonima. "Domani o la va o la spacca" può e deve essere il motto di tutti noi, con ZZ, ma se è questo ciò che resta per aggrapparsi non siamo messi tanto bene. Simo Kosuta e Jas Farneti, giovanotti che respirano una bella aria di Gold, fanno 25 e poi imitano gli altri con una bandiera nera anche loro. In serata Zandonà prova una timida protesta per rivedere il video della partenza e poi ritira il tutto. Al momento sono al 19° posto in classifica, che corrisponde a un 16° per nazione. Considerando che le nazioni che si qualificano qui a Perth nel 470M sono 19, si comprende bene che "la va o la spacca" è fin troppo eloquente.br /
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strongFinn/strongbr /
Un sovrano si vede anche da queste cose. Ben Ainslie è stato due giorni terzo in classifica, ma ora che sente odore di Medal Race ha ingranato la marcia, quella unica sua da fuoriclasse spaventoso della vela del terzo millennio, e ha ricuperato tutti: con un primo e un secondo di giornata ha fatto fuori sia il gigantesco connazionale Gilles Scott (Ben gli arriva alle spalle...) (10-1) staccato ora di due punti, che l'olandese volante Ian Postma (5-9) che arranca a 7 punti, tallonato alla pari dal defender della Finn Gold Cup Ed Wright. Un altro inglese. Uno spettacolo. Un incubo, o chiamatelo come volete. Con due ultime manche prima della Medal Race il rischio è di vedere un podio GBR-GBR-GBR. Questa è dittatura! Non ci resta che fare il tifo per Ian (Postma). Forza Ian, batti Ben! Quanto ai nostri "bravi ragazzi" italiani, messi in mezzo dall'orda vichinga dei finnisti duri e senza cuore, eccoli: Filippo Baldassari è 25° (oggi negli spruzzi ha distillato un 33-26). Giorgio Poggi è 28°, con un 34-25: a quanto pare i due hanno navigato di conserva, almeno si sono fatti compagnia... Un po' di matematica, in mezzo alle impressioni di un gioco attualmente troppo duro per noi: Filippo è a 53 punti dalla Medal Race fuori portata. Ed è 17° per nazione. I posti in palio a Perth 2011 per il Finn sono...18! Buon riposo, lungo, senza sogni e ristoratore. Domani, sabato 10 dicembre, vogliamo vedere delle vele col bianco-rosso-verde che virano e strambano, trasudano rabbia, nelle ultime due prove prima del verdetto.br /
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Poi le Medal di domenica 11. In diretta tv in Australia, e riprese in differita da Rai Sport: vi forniremo i dettagli della programmazione, comunque gli appassionati si tengano liberi domenica sera verso le 21,30 per vedere le prime quattro Medal di Perth in TV su Rai Sport 2.br /
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A seguire, lo ricordiamo, sarà il momento di parlare delle classi che stanno per prendersi la scena... Star (con Diego Negri e Enrico Voltolini), 49er (con l'inedita coppia e la straordinaria storia di Ruggero Tita e Gianfranco Sibello), 470 femminile (con GG Giulia Conti e Giovanna Micol) e Laser Standard (con Michele Regolo). Abbiamo citato solo una parte degli equipaggi. Vogliamo dimostrare che quello che speriamo è vero: abbiamo ancora, e comunque, delle belle frecce al nostro arco. Forza Italvela!br /
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