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04/11/2011 - 21:53
Volvo Ocean Race 2011-2012
Volvo Ocean Race 2011-2012
Pronti, via! E subito
30 nodi in prua...
30 nodi in prua...
!--paging_filter--strongIl giro del mondo in partenza con burrasca. Primi giorni durissimi verso Gibilterra. Poi l'Atlantico, e 6000 miglia verso Città del Capo. La vigilia è tutta dei 6 skipper. Facce, previsioni, timori, attese, per la regata più affascinante. Che però sfigura un po' a confronto con il suo passato.../strong!--break--br /
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La Volvo Ocean Race, il giro del mondo in equipaggio, edizione 2011-2012, undicesima volta. La seconda regata del mondo della vela dopo la Coppa America. Adesso parte davvero. E parte col botto: anzi "la botta": di vento. Le previsioni parlano infatti di condizioni piuttosto dure per la partenza della prima tappa di sabato 5 novembre. I più recenti bollettini meteo prevedono venti di intensità intorno ai 25 nodi nelle ore successive allo start, che è in programma per le 14.00 nella baia di Alicante. La combinazione di brezza sostenuta e mare formato renderanno difficile la vita dei velisti nel debutto della navigazione che, dopo oltre 6.500 milgia, li porterà nel porto sudafricano di Città del Capo.br /
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La prima tappa porterà i sei team dal Mare Nostrum verso lo stretto di Gibilterra e poi nei forti venti nord-orientali dell'Atlantico prima del passaggio delle calme equatorialai, i temibili Doldrums, ossia una zona di alta pressione e forte instabilità in prossimità dell'equatore. Un'area nota per essere una delle più difficili per la navigazione a vela. Una volta passato quest'ostacolo, i team andranno alla ricerca degli Alisei al largo della costa brasiliana, nella speranza che queste brezze costanti li possano spingere nell'Atlantico meridionale e fino al traguardo di Città del Capo.br /
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strongCACCIA AL RECORD: 596,6 MIGLIA (ERICSSON 4, SKIPPER TORBEN GRAEL)/strongbr /
Se riusciranno ad uscire indenni dall'inizio duro della tappa, i sei team tenteranno di battere il record di percorrenza sulle 24 ore di 596.6 miglia, stabilito da Ericsson 4 proprio nella prima frazione della scorsa edizione.br /
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emAvventura, tecnica, continenti, burrasche e bonacce, timori e speranze, grandi barche, progettisti, attrezzature, equipaggi. E' il giro del mondo a vela in equipaggio! L'impresa sportiva che sconfina con qualcosa di epico, pone l'uomo al confronto con i propri limiti e con la voglia di sfidarli e andare sempre oltre. Questa è da sempre la forza trascinante della grande vela oceanica: di chi la fa, di chi la organizza e la finanzia, di chi la pratica da protagonista. Ma il giro del mondo a vela in equipaggio è ancora - nel 2011 - la seconda regata per importanza nel mondo velico, preceduta solo dalla Coppa America?br /
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Se la risposta, da appassionati, da competenti, da storici, è sicuramente un "si" convinto, c'è un'altra risposta, o almeno una serie di considerazioni, che suonano diversamente. Al netto della crisi economica mondiale, la Volvo Ocean Race 2011-2012 si può considerare un evento sportivo riuscito, soprattutto per il grande lavoro del management reso possibile dalle risorse investite da uno sponsor che ci crede (e ha già confermato per la prossima edizione). C'è feeling, glamour, emozione, colore, internazionalità e tanta comunicazione, tantissima.br /
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Resta l'inquietante considerazione sui contenuti agonistici: Ken Read ha detto che i 6 equipaggi in gara sono l'avanguardia del movimento velico. Sarà, ma su sei barche di 70 piedi in gara intorno al mondo ci sono 66 velisti: meno di quelli che hanno partecipato, in questi giorni, alla Transat 650 in due tappe! Quante sono le regate oceaniche più partecipate del giro del mondo Volvo Ocean Race? In solitario (soprattutto), in coppia, in equipaggio. Intorno al mondo senza scalo o a tappe, oppure solo in un oceano, o persino in un percorso breve tra due punti senza attraversare un oceano (la stessa Sydney-Hobart è una regata "oceanica". E se i 66 della VOR 2011-2012 sono un'avanguardia, dove sono gli altri? Come è possibile che ci siano duemila velisti alla Giraglia, 1000 alla Middle Sea Race, e 66 alla regata intorno al mondo?br /
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Si può sempre dire "pochi ma buoni", ed è vero: buonissimi. Ma il confronto più impietoso per la Volvo Ocean Race è col suo passato. La Whitbread dell'esordio, nel 1973, quando non c'erano Internet e il carbonio, vide al via 17 barche, in gran parte di serie, e 167 velisti. Velisti degli anni settanta, con le cerate, gli stivali e le scarpe degli anni settante, che cazzavano scotte degli anni settanta... Fu un successo epico. La seconda edizione vide 15 barche a 168 velisti, da 12 nazioni. Il 1981 segnò il boom della vela e della regata: 29 barche al via! Ancora 15 iscritti nel 1985, 23 nel 1989. Nel 1993, l'edizione della svolta (con due classi, Maxi e Whitbread 60) vide al via 14 yacht (4 maxi e 10 W60). I maxi escono di scena, restano gli ocean class, sempre 60 piedi. Nel 1997 sono in 10 al via. E' l'ultima volta a due cifre. Nel 2001 8 concorrenti, nel 2005 7, nel 2008 8. E quest'anno, come si sa: 6. Sembra il grafico con la caduta delle borse mondiali, e forse un legame c'è. Resta il dubbio che la progressiva specializzazione delle barche, la tecnicità, i costi, abbia finito per comprimere troppo una regata-evento nata per dominare la scena e mettere la grande vela, per qualche mese, al centro delle attenzioni del mondo sportivo. Del resto tutto è cambiato in questi quasi quarant'anni dalla prima Whitbread. Sono nate anche le ARC, i giri del mondo sulla fascia equatoriale per dilettanti, con centinaia di barche ogni anno. Per noi il giro resta sempre il giro, sogno e realtà. E oggi che si può seguire quasi in diretta grazie alla tecnologia, lungi dal sembrarci meno lontano ci offre invece il sogno a portata di mano. I conti si faranno alla fine. Ora godiamoci lo spettacolo della vela./embr /
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nbsp;"Le prime ore vedranno condizioni ideali per queste barche, vento fresco e velocità alte" è la visione di Gonzalo Infante, meterologo dellanbsp; Volvo Ocean Race "Ma nel corso delle 12 ore successive, quando la flotta entrerà nella sua prima navigazione notturna, gli equipaggi dovranno risalire di bolina con 25 nodi e mare incrociato. Non sarà confortevole e certo non molto asciutto."br /
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Mike Sanderson, skipper del team cinese Team Sanya, conosce molto bene cosa significhi navigare in queste condizioni, essendo stato alla guida di ANB AMRO ONE nell'edizione 2005-06, che poi vinse, quando una tempesta colpì la flotta poco dopo la partenza dal porto spagnolo di Vigo. "Non esiste una regata che parte veloce come la Volvo Ocean Race, parti e sei subito nel cuore della storia. Questa partenza non sarà diversa, vedremo succedere delle cose in fretta e sembra che sarà abbastanza dura là fuori."br /
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Ken Read, skipper del team statunitense PUMA Ocean Racing powered by BERG, è ancora più diretto: "Pare che faremo una bella fatica a uscire dal Mediterraneo."br /
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Malgrado le previsioni dure, l'australiano Chris Nicholson ha detto che lui e il suo team di CAMPER with Emirates Team New Zealand hanno voglia di partire. "Siamo abituati a questo tipo di tempo, visto che abbiamo avuto condizioni difficili fin dal primo giorno, non è un problema. Potremmo prenderci 30 nodi sul naso prima di arrivare a Gibilterra ma va bene così. Nel trasferimento dall'Inghilterra ad Alicante abbiamo avuto 45 nodi, quindi 30 non sono male affatto."br /
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Ian Walker è lo skipper di Abu Dhabi Ocean Racing e partirà con un piccolo tesoro di sei punti, avendo vinto la Iberdrola In-Port Race dello scorso sabato. Secondo l'olimpionico britannico, le prime 24 ore della tappa potranno dimostrarsi cruciali per il risultato finale. "La questione centrale è capire se riusciremo a uscire dal Mediterraneo abbastanza in fretta per agganciarci ai venti favorevoli. Ci saranno venti nodi che, di bolina, sono più che sufficienti per rompere. Potrebbe persino succedere che le prime 25 ore siano quelle decisive della tappa."br /
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Franck Cammas, che guida il primo team francese dopo 18 anni di assenza dei transalpini sul palcoscenico della Volvo Ocean Race ha dichiarato che il suo equipaggio è già "in assetto da regata" in queste ore che precedono la partenza. "Siamo pronti," sono state le parole dello skipper del Groupama sailing team "Abbiamo studiato bene le previsioni, come se fossimo già in regata,. Anche se non siamo a bordo fisicamente, ci siamo con la testa. Ci siamo preparati a lungo e siamo felici di partire, di mettere alla prova Groupama 4 che ha dimostrato potenziale e sembra una barca promettente."br /
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Per Iker Martínez di Team Telefónica invece si tratta di recuperare il risultato negativo della prima In-port race e dimostrare al mondo di cosa sia capace il suo equipaggio. "Mi sento bene anche se sono un po' nervoso, non preoccupato di qualcosa in particolare ma perché abbiamo passato così tanto tempo ad allenarci e vogliamo fare bene. La nostra regata in-port non è andata bene, ma questo ci rende ancora più determinati e pronti a farci valere."br /
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Da quando la Volvo Ocean Race è corsa con una sola classe di barche, nel 1997-98 i vincitori della prima tappa si sono poi aggiudicati anche la vittoria finale. "Ho sentito dire tante volte che è tradizione che si deve vincere la prima per vincere la regata, ma questa volta non ne sono così sicuro" ha detto Ken Read "Penso che sarà una lotta molto serrata."nbsp; Prima di lasciare Alicante per la grande avventura, i sei team potranno farsi ammirare dai loro fan e dal pubblico nella breve regata costiera nella baia, vicinissimo alla spiaggia cittadina, danbsp; Albufereta al Cabo de Huertas e ritorno.br /
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La partenza della prima tappa della Volvo Ocean Race sarà trasmessa in diretta sulla nuova piattaforma Livestream che include video, foto, audio e testi all'indirizzo: a href="http://new.livestream.com/volvooceanrace" title="http://new.livestream.com/volvooceanrace"http://new.livestream.com/volvooceanrace/a.br /
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strongGLI EQUIPAGGI COMPLETI DELLA PRIMA TAPPA/strongbr /
Abu Dhabi Ocean Racing:br /
Ian Walker, GBR - Helmsmanbr /
Justin Slattery, IRL - Bowmanbr /
Wade Morgan, AUS - Bowmanbr /
Adil Khalid, UAE - Trimmerbr /
Craig Satterthwaite, NZL - Watch leaderbr /
Justin Ferris, NZL - Helmsman/trimmerbr /
Simon Fisher, GBR - Helmsman/trimmerbr /
Andrew Lewis, USA - Helmsman/trimmerbr /
Rob Greenhalgh, GBRnbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp; - Watch Leaderbr /
Jules Salter, GBR - Navigatorbr /
Nick Dana, USA - MCMbr /
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CAMPER with Emirates Team New Zealand:br /
Chris Nicholson, AUS - Skipperbr /
Tony Rae, NZL - Helmsman/trimmerbr /
Will Oxley, AUS - Navigatorbr /
Robert Salthouse, NZLnbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp; - Helmsman/trimmerbr /
Roberto Bermudez, ESP - Helmsman/trimmerbr /
Stu Bannatynenbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp; , NZL - Co-skipper/watch captainbr /
Andrew McLean, NZL - Co-navigator/watch captainbr /
Daryl Wislang, NZL - Helmsman/bowmanbr /
Mike Pammenter, RSA - Bowman/boat captainbr /
Adam Minoprio, NZL - Helmsman/trimmerbr /
Hamish Hooper, NZL - MCMbr /
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Groupama sailing team:br /
Franck Cammas, FRA - Skipperbr /
Jean Luc Nelias, FRA - Navigatorbr /
Charles Caudrelier, FRAbr /
Martin Stromberg, SWEnbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;br /
Martin Krite, SWEnbsp;nbsp;nbsp;br /
Brad Marsh, NZLbr /
Erwan Israel, FRAbr /
Damian Foxall, IREbr /
Thomas Coville, FRAbr /
Phil Harmer, AUSbr /
Yann Riou, FRA - MCMbr /
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PUMA Ocean Racing powered by BERG:br /
Ken Read, USA - Skipper/helmbr /
Tom Addis, AUS - Navigatorbr /
Kelvin Harrap, NZL - Helmsman/trimmerbr /
Brad Jackson, NZL - Watch captainbr /
Tony Mutter, NZL - Watch captainbr /
Ryan Godfrey, AUS - Helmsman/trimmerbr /
Rome Kirby, USA - Helmsman/trimmerbr /
Jono Swain, USA - Helmsman/trimmerbr /
Michi Mueller, GER - Bowmanbr /
Casey Smith, AUS - Bowmanbr /
Amory Ross, USA - MCMbr /
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Team Sanya:br /
Mike Sanderson, NZL - Skipper / Helmbr /
Aksel Magdahlnbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp; , NOR - Navigatorbr /
Cameron Dunn, NZL - Tacticianbr /
Chris Main, NZL - Mainsheet Trimmerbr /
Richard Mason, NZL - Pitbr /
Ryan Houston, NZL - Trimmerbr /
David Swete, NZL - Grinderbr /
Bert Schandevyl, BEL - Mid bowbr /
Teng Jiang He, CHN - Grinderbr /
Andy Meiklejohn, NZL - Bowmanbr /
Andres Soriano, ESP - MCMbr /
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Team Telefónica:br /
Iker Martínez, ESP - Skipperbr /
Andrew Cape, AUS - Navigatorbr /
Jordi Calafat, ESP - Trimmer/helmsmanbr /
Pepe Ribes, ESP - Boat captainbr /
Zane Gills, AUS - Bowmanbr /
Antonio Cuervas-Mons, ESP - Bowmanbr /
Xabi Fernández, ESP -nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp;nbsp; Trimmerbr /
Pablo Arrarte, ESP - Trimmerbr /
Jaoa Signorini, BRA - Watch captainbr /
Neal McDonald, UK - Watch captainbr /
Diego Fructuoso, ESP - MCMbr /
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