News | Regata > International

04/09/2021 - 23:46

Regate e barche invecchiano insieme

Centomiglia 71, la nona di Clandesteam

LA PRIMA VOLTA SOTTO LE ALI DELLA VITTORIA ALATA - Il vecchio Maxilibera vince la grande regata per la nona volta, al timone Roberto Benamati e Matteo Pilati - TUTTI I VINCITORI

 

Vince la Centomiglia numero 71° il Maxilibera Clandesteam alla sua nona volta sul gradino più alto del podio. Dopo sei ore e sei minuti per compiere il giro del Garda, taglia il traguardo posizionato davanti al vecchio Municipio di Gargnano dopo aver doppiato le boe di Campione Capo Reamol, sotto la ciclopedonale di Limone, il passaggio a Bogliaco e la discesa nel basso lago per affrontare il transito a Bardolino e ritorno. Al comando del Clan si sono avvicendati Roberto Benamati e Matteo Pilati alla loro terza vittoria consecutiva in coppia. Dietro al Clan chiude alle 15 e 09 Cold Duck lo scafo svizzero con alette laterali dell’olimpico austriaco Niko Dalle Kart.

Tredici minuti dopo arriva l’altro svizzero Monofoil Gonet, che è riuscito a restare in testa per buona parte della regata grazie ad un vento disegnato proprio per le sue ali. Poi, il vento da sud sospinge tutti gli altri a partire da LB10, armatore e skipper Pietro Bovolato che vince l’argento nella categoria Oper Hi-Tech. Black Arrow di Caldonazzi-Tonoli è primo in tempo reale nella categoria ORC M2. Ora si dovrà attendere la classifica a tempi compensati. L’unico multiscafo presente, Zanzara della famiglia Beltrando, fa il sesto assoluto e si aggiudica il Trofeo dedicato a Giorgio Zuccoli. Primo degli Asso 99 è il solito Assterisco di Piergiorgio Zamboni con Pier Omboni alla barra, nei Dolphin il Twister di Flavio Bocchio, nei Protagonist Yerba del Diablo di Andrea Barzaghi. Nella CentoX2, percorso ridotto per due sole persone di equipaggio, vince il B30 Ines di Paolo Bertera con al timone il progettista Lorenzo Argento. 

Grandi festeggiamenti per la conclusione della 71° Centomiglia con premiazioni in piazza, al porto vecchio di Bogliaco di Gargnano, davanti ad un pubblico partecipe ma rispettoso del distanziamento. La regata più longeva d'Italia ha premiato tutti i vincitori di classe. Primo assoluto sul traguardo per la nona volta è Clandesteam (progetto Umberto Felci) con la coppia Roberto Benamati e Matteo Pilati alternati al timone e alla tattica. Con loro altri quindici in equipaggio suddivisi tra veterani delle regate gardesane, soprattutto grandi conoscitori di questo scafo che l’anno prossimo compie vent’anni e giovanissimi alla loro prima esperienza ma già ben affermati nelle classi giovanili di 29Er e Rs Feva. Nella Classe Hi-Tech viene premiato Cold Duck con a bordo Nico Delle Kart, tre Olimpiadi al suo attivo, e il bresciano Giacomo Cavalli. Secondi in assoluto sul traguardo di Gargnano.

Il Trofeo Giorgio Zuccoli, quest’anno ricorrono i vent’anni dalla scomparsa, messo in palio da Fausto Mondini, va a Zanzare della famiglia Beltrando del lago Viverone. Per i Monotipi c’è l’ennesima vittoria di Assterisco negli Asso 99 di Piergiorgio Zamboni con Pier Omboni al timone e gli stessi membri dell’equipaggio che portano a sei le vittorie per il gruppo. Battaglie anche nei Protagonist ma alla fine ha la meglio Yerba del Diablo con i fratelli Barzaghi al comando che infilano tutti a pochi metri dal traguardo con una strambata perfetta tutti gli avversari. Nei Dolphin 81, la Classe più numerosa, ha la meglio per la terza volta consecutiva, e doppietta Gorla-Cento, Twister-Sterilgarda di Flavio Bocchio con alla barra Matteo Polettini. I dubbiosi per la scelta di mettere la boa più a sud a Bardolino si sono ricreduti totalmente.

La CentoX2, la regata che ha visto un percorso abbreviato sole due persone in equipaggio. Ha registrato il primo posto del B30 Ines di Gianpaolo Bertera timonato dal suo progettista Lorenzo Argento. Nella classifica assoluta Orc mette la prua davanti a tutti AL 217 di Federico Bressan del Cn Rimini, argento per Old&Young di Luca Nasssini e bronzo per Black Arrow di Walter Caldonazzi. 

Tra i premi speciali assegnati, quest’anno se ne sono aggiunti due che hanno suscitato grande commozione. Sono quelli andati a Andrea Francesca Dall’ora e a Fabio Larcher, entrambi imbarcati su Clandesteam, per ricordare l’assurda morte avvenuta nel mese di giugno di Greta Nedrotti e Umberto Garzarella, travolti da un motoscafo tedesco mentre erano su un gozzo nel golfo di Salò. Da non dimenticare il gemellaggio con le ali della Vittoria Alata, il bronzo simbolo della Città di Brescia.

www.centomiglia.it

Sezione ANSA: 
Saily - News

Commenti