Storia | Regata > Altura

05/05/2021 - 16:54

Il futuro è già qui

E' FlyingNikka, sembra Luna Rossa!

ECCO LE PRIME IMMAGINI RENDERING DEL MAXI FOILING DI ROBERTO LACORTE - Mentre partecipano al circuito del Persico 69F, Roberto Lacorte e lo Studio Mills Design, con il coordinamento del Project Manager Micky Costa, svelano le forme del 19 metri da regata offshore concepito per navigare a 40 nodi... Costruito a Valencia. In cosa è diverso dagli AC75 di Coppa America? 

 

Stupitevi pure: il FlyingNikka 19 metri in arrivo tra un anno dal cantiere King Marine a Valencia, è una copia conforme di un AC75, e per certi versi persino un primo sviluppo. Appena più corto, 19 metri contro 22, ma con linee chiaramente ispirate agli scafi visti in Coppa, dalla poppa al layout della coperta, per non parlare dei foil arms. Resta da capire come sarà sottocoperta, visto che se deve partecipare a regate d'altomare e offshore, dovrà rispondere ad alcune regulations delle varie istituzioni della vela d'altura internazionale. Ammesso che poi sia confermato quel tipo di utilizzo. Il super team di Pharmanutra è capace di tutto, aveva già sondato i neozelandesi per una sfida alla Coppa America...

La differenza più evidente rispetto a Luna Rossa (o gli altri AC75) sta nel fatto che FlyingNikka ha una deriva con bulbo sotto alla chiglia, una soluzione che sembra indicare la possibilità aperta di far navigare la barca anche in modo dislocante in determinate condizioni, cosa che (si è visto a Auckland) non fanno gli AC75, i quali se non volano sono praticamente fermi e non hanno una stabilità sicura. E le braccia dei foil quando non sono immerse e si naviga dislocati dove vanno? Sono retrattili? Si alzano? C'è ancora tanto da scoprire, ma questo Nikkone volante fa già impressione.

In regata per lo Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa e con il supporto della casa farmaceutica PharmaNutra con il suo brand Cetilar®- una linea di prodotti a base di esteri cetilati per il benessere di muscoli e articolazioni - il team FlyingNikka sarà impegnato con le due barche (la blu numero 47 e la verde numero 74) in tutte le tappe del circuito, un campionato che dopo Malcesine farà scalo a Porto Cervo (12-17 luglio), nuovamente sul Garda, a Torbole (metà settembre), e infine a Puntaldia, in Sardegna (primi di ottobre).

Nel frattempo, in parallelo con l’attività agonistica a bordo dei Persico 69F, Roberto Lacorte e il Design Team guidato dall’irlandese Mark Mills dello Studio Mills Design, con il supporto dello stesso team velico e il coordinamento del Project Manager Micky Costa, sono impegnati nella fase finale della progettazione del nuovo, super avveniristico Mini Maxi a foil FlyingNikka, un 19 metri dotato di appendici di ultima generazione per navigare in full foiling a più di 40 nodi di velocità.

Una barca unica nel suo genere, primo esemplare di una nuova generazione di monoscafi a foil per andare alla conquista delle grandi classiche della vela offshore, che sarà costruito presso il cantiere King Marine di Valencia, realtà rinomata a livello internazionale e specializzata nella costruzione hi-tech di barche da regata. Il sistema dei foil, l’idraulica e la meccatronica verranno invece realizzati da aziende italiane, presto ufficializzate.

“Siamo convinti della nostra scelta e d’altronde stiamo parlando di un cantiere al top a livello mondiale, una garanzia in un progetto complesso come quello di FlyingNikka”, aggiunge Alessio Razeto, Team Manager e Responsabile del Progetto Vele. “La strada fino al varo è ancora lunga, contiamo di andare in acqua per l’estate del 2022 e sappiamo che nel frattempo avremo tante variabili da affrontare, ma siamo ben coscienti della complessità di questo progetto, quindi siamo pronti per affrontarle al meglio”.

Sezione ANSA: 
Saily - News

Commenti