Brutte notizie
Perini Navi-choc: dichiarata fallita
IL TRIBUNALE DI LUCCA NON HA CREDUTO NEL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE COL FONDO BLUE SKY - Nominato un curatore e l'esercizio provvisorio. Le reazioni e la preoccupazione per i posti di lavoro. Interesse da altri cantieri? Verso mesi difficili
Il Tribunale di Lucca ha dichiarato fallita la Perini Navi, colosso viareggino della nautica da diporto e dei grandi yacht a vela. La decisione del giudice fallimentare arriva quattro giorni dopo l’udienza in cui i vertici aziendali avevano preparato un piano di ristrutturazione del debito, con il coinvolgimento del fondo di investimenti Blue Sky. Non convinto il giudice ha decretato il fallimento e contemporaneamente disposto l’esercizio provvisorio affidato al curatore fallimentare il ragioniere Franco Della santa di Lucca, già commissario giudiziale nella vicenda che si era aperta nel maggio 2020 con il deposito della domanda di concordato in bianco da parte della proprietà Perini Navi, ovvero la famiglia Tabacchi, rappresentata da Edoardo Tabacchi, vice presidente di Perini Navi e da Lamberto Tacoli, presidente e amministratore delegato della stessa.
Il prossimo 22 giugno sarà fatta in tribunale la verifica dello stato passivo dell’azienda, in seguiro ci vorranno mesi prima di definire l’attivo e procedere alla vendita degli stabilimenti a Viareggio, La Spezia e in Turchia. I circa 100 dipendenti sono in Cassa integrazione e alcuni forse potranno continuare a lavorare per ultimare le commesse del cantiere.
«Si tratta di una conclusione drammatica, anche se non inaspettata - hanno commentato i sindacati, che accusano l'azienda di precise e gravi responsabilità - Hanno distrutto un’impresa e un marchio che ha fatto la storia della nautica e di Viareggio a livello mondiale. L’azienda sono mesi che raccontava di avere un piano di salvataggio, ma anche a seguito dell’entrata del fondo di investimenti non ci hanno mai convinto sulla possibilità di poter riprendere i lavori. La grave esposizione debitoria, circa 100 milioni, era evidente che presentasse un quadro irrecuperabile. Tutte le garanzie date si sono rivelate false e così centinaia di lavoratori tra dipendenti e indotto adesso si trovano in una situazione di grande incertezza. Riteniamo importante che il Tribunale abbia disposto l’esercizio provvisorio dell’impresa per garantire almeno una minima continuità dell’attività, ma nello stesso tempo vanno messi in sicurezza tutti i lavoratori, garantendogli i previsti ammortizzatori sociali. A tal proposito è già stato richiesto un incontro con il curatore fallimentare».
“Siamo mobilitati e ci coordiniamo con il Comune di Viareggio per assicurare continuità all’azienda, che sconta le scelte fatte da proprietà e management” dichiarano fonti della Regione Toscana. Tra i primi contatti, nel pomeriggio di oggi, quelli con Fabrizio Morelli, direttore generale dell’Autorità portuale regionale da cui dipendono le concessioni in uso a Perini, un aspetto già all’attenzione dall’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli.
“L’impegno è garantire la continuità operativa del complesso aziendale senza disperdere il marchio e le commesse, né tanto meno le maestranze. Ci opporremo a ogni spezzettamento che disperda un patrimonio inestimabile per il territorio e la Toscana".
Anche la Regione Toscana guarda all’immediato futuro ma anche agli ultimi passaggi che hanno preceduto la dichiarazione di fallimento. “Confidiamo che alcuni importanti player del settore diano seguito all’interesse manifestato nei giorni scorsi”.
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