Bye bye carbonio
Baltic 68 Café Racer sostenibile
LA BARCA PERFETTA PER IL 21° SECOLO - Un day sailer enorme, elettrico, linee pensate per la velocità, interni da loft. Facile la vita a vela - FOTO
Vela facile è stato il motto di Baltic sin dagli inizi, quando un manipolo di fuorusciti dalla vicina Nautor fondarono il cantiere, sempre a Pietarssari in Filandia. Qualità, unicità, dettagli, la filosofia (e la concorrenza) sono rimaste per decenni le stesse. Come la voglia di innovare, al passo con i tempi.
Non è dunque una sorpresa che il Baltic 68 Café Racer segni di fatto una svolta, apra nuove strade. I 68 piedi sono consoni alla storia Baltic, che si è spesso cimentato con quella dimensione, con yacht da crociera/regata. Stavolta lo sguardo è andato su un altro tipo di cliente, un cliente del terzo millennio, attento alla costruzione con materiali eco-friendly, deciso per la propulsione elettrica, alla ricerca di sempre maggiore easy-sailing. Un cliente che usa lo yacht per tempi meno lunghi ma più ravvicinati. Da queste chiavi nasce la filosofia Cafè Racer.
SILENZIO, C'E' IL LINO - Lunghe ricerche sui materiali hanno portato al risultato di ridurre drammaticamente l'impatto del carbonio su questa barca. Sul Baltic 68 oltre il 50% della struttura dello scafo usa rinforzi in lino Bcomp ampliTex, che ha anche eccellenti proprietà fonoassorbenti. Ciò ha molteplici vantaggi che non sono immediatamente evidenti. Non solo lo yacht continua l'invidiabile tradizione di sviluppare quelli che oggi sono ampiamente considerati i superyacht più silenziosi in circolazione, ma il fatto che il materiale attutisca il suono consente un uso più efficiente dello spazio riducendo l'uso dell'isolamento.
I materiali utilizzati negli alloggi del Café Racer continuano il tema ecologico, con legni di rovere chiaro e compositi di lino che si combinano con carte da parati speciali, vimini e cordoncino di carta per produrre interni leggeri e contemporanei.
La coperta del Baltic 68 Café Racer usa legno modificato multiuso, un pino sostenibile e durevole che viene fornito con una garanzia di 50 anni. Questa soluzione dura più a lungo ed è più resistente del teak, quindi lo spessore del ponte si riduce e di conseguenza si risparmia peso del 30%.
MOTORE ELETTRICO - Oltre ad abbracciare materiali più silenziosi e più verdi, questo nuovo yacht porta la propulsione elettrica a livelli non ancora visti nel mondo della vela. Il Café Racer è completamente elettrico, il motore diesel scompare definitivamente dall'inventario. L'azionamento a basse emissioni presenta due propulsori da 20kw. Potenza e la giusta autonomia, non esagerata per uno yacht progettato per il dayailing. Il banco batterie da 60kW/ora, ricaricabile entro sei ore, fornirà tre ore di guida a sette nodi. La rigenerazione proviene da una varietà di fonti con le eliche che generano 3kw a otto nodi, aumentando a 6kW a 10 nodi. I pannelli solari integrati in modo discreto nella cabina di guida producono anche un picco di 1,5 kW e svolgono una funzione di carica mentre lo yacht è ormeggiato.
LINEE D'ACQUA - Javier Jaudenes, fondatore di Surge Projects, con la sua vasta esperienza di regata ha disegnato una barca con l'obiettivo di attirare armatori che cercano le pure sensazioni della navigazione con amici e familiari nel minimo sforzo. Il Café Racer è quello in cui all'ultimo minuto il proprietario può decidere di andare in barca a vela. Senza bisogno di equipaggio viste le attenzioni all'ergonomia della coperta per rendere questo grande daysailer realmente alla portata di un due persone.
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