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08/04/2020 - 14:36

Coincidenze

E' un velista il più lontano dal virus

IL SOLITARIO CANADESE INTORNO AL MONDO - Questo velista canadese che sta circumnavigando il globo, partito prima dello scoppio della pandemia di coronavirus, puo' diventare il primo solitario nordamericano a completare l'impresa senza strumenti elettronici. Solo un sestante, un almanacco, una penna, un foglio di carta e un giornale di bordo per la navigazione

 

Bert ter Hart è salpato da Victoria (British Columbia), Canada, lo scorso 27 ottobre 2019, su uno sloop di 40 piedi. Il suo obiettivo? Circumnavigare il globo da solo, senza scalo e senza l'ausilio di dispositivi elettronici di navigazione. Spera di battere un record (sarebbe il primo nordamericano a completare questo tipo di viaggio usando solo il sestante e poco più per la navigazione), ma intanti è già diventato, letteralmente, la persona più sicura del pianeta, trovandosi in mare aperto durante un viaggio pianificato e partito molto prima dell'inizio della pandemia di Covid-19.

Al momento della stesura di questo articolo agli inizi di aprile, Bert naviga a sud dell'Australia, è a quasi due terzi del suo viaggio. A bordo della sua Seaburban molte cose sono accadute, piacevoli navigazioni e burrasche, riparazioni di emergenza, temperature estreme dal caldo torrido al congelamento, cibo ammuffito.

Nato nella prateria del Saskatchewan meridionale, Bert è cresciuto il più lontano possibile da qualsiasi oceano. La sua origine olandese, tuttavia, è ricca di tradizione velica: padre, nonno e bisnonno tutti marinai professionisti. Jan ter Hart ha addestrato i suoi quattro figli nell'arte della vela durante le ventose giornate estive sul Boundary Dam Lake, un bacino artificiale vicino Estevan, Saskatchewan, città natale della famiglia.

Dal mare, Bert ha raccolto un bacino di oltre 2000 persone che seguono il suo viaggio giorno per giorno, tra cui molti scolari canadesi che chiedono: "Dov'è il signor ter Hart adesso?" Il giro doveva durare sei mesi, ma i ritardi dovuti a condizioni meteo proibitive, obbligando a una navigazione di molte miglia fuori rotta per evitare uragani e venti estremi, hanno allungato il viaggio a otto mesi.

Durante il suo viaggio Bert sta catalogando informazioni sui cambiamenti climatici, che passerà alle società di ricerca scientifica oceanografica, il tutto mantenendo il più rigoroso "distanziamento sociale" di chiunque sulla Terra.

Per avere successo come primo nordamericano a raggiungere questo obiettivo, non ci si può fermare a sbarcare in nessun porto. Nove mesi di cibo, acqua e provviste sono stati portati a bordo. L'unico altro passeggero in questo viaggio è Sir Salty, un piccolo peluche che pare si trovi a proprio agio a bordo in tutte le situazioni.

L'obiettivo di Bert non è tanto quello di essere il primo a completare un viaggio di questo tipo, che si concluderà a San Francisco, ma di ispirare i giovani a prendere possesso dei loro sogni più folli e trasformarli in realtà. Alla domanda su quale consiglio darebbe a quelli di noi sulla terra che hanno a che fare con il coronavirus, ter Hart ha risposto: “L'isolamento personale è un'opportunità per imparare di più su se stessi. È raro che abbiamo il tempo di esaminare veramente ciò che vogliamo diventare e speriamo di lasciarci indietro come eredità. Queste sono domande fondamentali e hanno bisogno di buone risposte. Le nostre vite normali generalmente precludono il tempo necessario per esaminarle davvero in dettaglio. Questo, per alcuni, potrebbe benissimo essere quel momento."

Sezione ANSA: 
Saily - Altomare

Commenti

silvano spinelli (non verificato)

maestro di vita ! spero che pubblicherai un libro di tutta la tua esperienza; avvertimi quando uscirà . grazie !