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18/11/2019 - 13:22

Poteva andare peggio, ma si poteva evitare?

Signora del Vento: il veliero è in salvo

VIDEO: LA CAPITANERIA SPIEGA COSA E' SUCCESSO QUELLA NOTTE - Ora la barca è in salvo. Le ultime notizie dal golfo di Gaeta sul salvataggio del veliero Signora del Vento, incagliato a Formia dopo la rottura degli ormeggi ed essere andato alla deriva a seguito di una violenta sciroccata - VIDEO DEL VELIERO AL SICURO ALLA BASE NATO

 

AGGIORNAMENTO 19.11 - LA SIGNORA DEL VENTO AL SICURO ALLA BASE NATO - (GAETACHANNEL.IT) Il veliero è salvo, fine dell'incubo! La Signora del vento alle 23.35 ha attraccato alla banchina "cittadella" all'interno del deposito Pol/Nato della Marina Militare italiana a Gaeta medievale. Dal primo pomeriggio fino alle 23 un lungo lavoro di pazienza con i rimorchiatori per disincagliare la nave arenata nello specchio d'acqua antistante i cantieri Italcraft a Formia. Le operazioni sono state coordinate dalla Guardia Costiera, che ha anche tenuto una conferenza stampa presso la Capitaneria di Porto.

IL VIDEO DEL VELIERO AL SICURO

 


COSA E' SUCCESSO QUELLA NOTTE: IL RACCONTO DEL COMANDANTE DELLA CAPITANERIA DI PORTO DEL LAZIO, CAPITANO DI VASCELLO VINCENZO LEONE

 

LA NOTIZIA

Clamoroso nella notte di sabato nel golfo di Gaeta: il veliero Signora del Vento ha rotto gli ormeggi a Gaeta ed è andato alla deriva fino ad arenarsi a Formia davanti a un cantiere navale, rompendo due alberi. Inutili i tentativi di rimorchio e salvataggio. Non ci sarebbero vie d'acqua, la nave galleggia e sono in corso le operazioni di recupero. Gli interrogativi sulla dinamica e sul destino della nave

(18.11) Il maltempo che sta flagellando la penisola ha fatto una vittima illustre nel mondo marino italiano: la Signora del Vento, brigantino di 85 metri, il secondo veliero battente bandiera italiana per dimensioni, dopo l'Amerigo Vespucci, è rimasta danneggiata gravemente in un mezzo naufragio seguito alla rottura degli ormeggi nel porto commerciale di Gaeta, causato dal forte vento di Scirocco (superiore ai 40 nodi), e alle onde conseguenti.

Nonostante il potenziamento degli ormeggi (qua sotto uno dei comunicati in cui si parla di 18 cavi di ormeggio in funzione), la Signora del Vento si è staccata dal molo del porto commerciale di Gaeta nel quale si trovava, e ha iniziato ad andare alla deriva. In questa fase, a quanto pare, l'equipaggio ha chiesto l'intervento della Capitaneria di Porto, sono stati fatti uscire dei rimorchiatori e altri mezzi di soccorso, ma i tentativi di fermare la deriva della nave e di metterla in sicurezza sono stati vani. L'equipaggio avrebbe abbandonato la nave ornai ingovernabile, e questa alla fine avrebbe raggiunto un basso fondale davanti a una zona di cantieri navali davanti all'abitato di Formia, dopo aver attraversato tutto il golfo. Nell'urto e nei successivi sballottamenti sul fondale e con le onde, due dei tre alberi della nave si sono rotti e sono caduti sulla coperta e fuori bordo come si vede dalle prime immagini, foto e video.

Nella mattinata di lunedi 18 col mare calmo sono iniziate le operazioni di verifica e recupero. La Capitaneria di Porto non ha fatto salire a bordo nessuno fino all'arrivo dei periti dell'assicurazione, che hanno dato il via alle operazioni che sono tuttora in corso. Non è ancora chiaro quali saranno gli sviluppi, se la nave verrà spostata in acque più profonde (dal primo esame la galleggiabilità sembra salva, e non ci sarebbero vie d'acqua), e successivamente portata in un bacino per iniziare le ingenti riparazioni.

La comunità marina di Gaeta e Formia, e non solo, è scossa dalla vicenda, definita una "triste storia", anche perchè si considerano i punti oscuri ancora da chiarire, non messi a fuoco dai comunicati ufficiali.

La domanda più importante, che ricorre inevitabilmente è: perchè la nave era ormeggiata in un punto notoriamente pericoloso? Il molo commerciale sul quale era la Signora del Vento è già noto per la pericolosità in condizioni di Scirocco, già presenti e con previsioni di aumento nella notte. Perchè non si è spostata la nave - unica all'ormeggio - alla fonda come fatto da altre navi presenti a Gaeta? Secondo quanto riportato da alcuni operatori navali di Gaeta, alcune settimane fa la stessa Signora del Vento, nello stesso ormeggio, aveva subito lievi danni in una condizioni analoga, sebbene più leggera.

Altri quesiti secondari riguardano la possibilità di manovrare a motore la nave e l'eventualità di dare ancora per evitare o rallentare la deriva che l'ha portata a schiantarsi sul fondale a Formia. Il comandante della Signora del Vento, Antonio Camelio, insieme alla dirigente dell'Istituto Tecnico Nautico di Gaeta Maria Rosa Valente, è impegnato nelle operazioni in stretta collaborazione con Capitaneria di Porto e assicurazioni. Infine restano da chiarire le circostanze e le tempistiche dell'abbandono della nave da parte dell'equipaggio, che fortunatamente non ha avuto danni personali, e che sicuramente sarà sotto shock per l'accaduto. 

SIGNORA DEL VENTO, STORIA E PASSAGGI DI MANO - Costruitanel 1962 in Polonia, dopo aver a lungo navigato nei mari del Nord ed essere stata utilizzata per crociere extra lusso, l'imbarcazione di 85 metri e con tre alberi alti fini a 50 metri, nel 2006 è stata completamente ristrutturata dalla Società Italiana di Navigazione per adeguarla agli standard di sicurezza necessari all'ottenimento della bandiera italiana e all'iscrizione nei Registri Italiani seguendo la normativa SOLAS del RINA.

Nel dicembre del 2016 il veliero è stato donato, dalla Società armatrice M.AR.TE. del gruppo delle Acque minerali Uliveto – Brio blu – Rocchetta, all'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Giovanni Caboto" di Gaeta che, con finanziamenti ottenuti dal MIUR nell’ambito dei “Laboratori territoriali per l’occupabilità”, lo ha rivisitato e adattato per essere impiegato per attività di addestramento a bordo.

Oltre che per le attività addestrative degli allievi del Nautico, la nave è protagonista di eventi e charter speciali. Di recente era stata protagonista in una banchina del salone nautico di Genova, dove è stata visitata dal pubblico e molto fotografata come immagine simbolo della fiera.

Nei commenti e in attesa degli sviluppi di cui vi daremo conto, c'è chi fa notare il paradosso che una nave dedicata alla formazione dei marittimi, sia stata vittima di un incidente dalle dinamiche ancora in via di chiarimento. C'è molta apprensione, adesso, da parte degli appassionati e di chi vede nel veliero un simbolo delle attività marine in Italia, per il destino della nave: se, quando, dove e come verranno iniziate le riparazioni, e quando potrà tornare al servizio degli studenti del Nautico.

 

LE IMMAGINI ESCLUSIVE DEL VIDEO DI GAETACHANNEL

 

VIDEO LE OPERAZIONI DI RECUPERO GAETACHANNEL

 

VIDEO 3: LA NAVE FLAGELLATA ALL'ORMEGGIO

 

IL COMUNICATO DELL'ISTITUTO NAUTICO DI GAETA / IL RECUPERO DELLA "SIGNORA DEL VENTO" DOMANI MATTINA LUNEDÌ 18 NOVEMBRE. NON RISULTANO VIE D’ACQUA E LA NAVE È IN CONDIZIONI DI GALLEGGIABILITÀ. LA DIRIGENTE MARIA ROSA VALENTE DEL "G. CABOTO" FA CHIAREZZA SU QUANTO È ACCADUTO STAMANE ALL' ALBA.

"Una terribile notte quella appena trascorsa dalla “Signora del Vento” e dal suo equipaggio.

La nave, regolarmente ormeggiata alla banchina Cicconardi, a causa delle proibitive condizioni meteomarine che eccezionalmente si sono abbattute sul Golfo di Gaeta, ha subito danneggiamenti dovuti alla forza inarrestabile della natura.

Infatti, durante la notte, vento con punte di 90 km/h e onde oltre i quattro metri di altezza hanno flagellato la costa, rendendo vana l’azione sinergica del comando di bordo e di tutti i servizi tecnici (Piloti, Rimorchiatori e Ormeggiatori), azione coordinata dalla Capitaneria di porto di Gaeta.

Nonostante il potenziamento dei cavi di ormeggio (ben 18 cavi), alle ore 6:20 circa, dopo aver rotto l'ultimo cavo, la nave è andata lentamente alla deriva senza più la possibilità di essere governata e si è incagliata nello specchio d’acqua antistante i cantieri dell’Italcraft.

L’intero equipaggio è sbarcato senza subire danni.

A seguito del sopralluogo tecnico effettuato in data odierna dalle autorità preposte, non risultano vie d’acqua e la nave è in condizioni di galleggiabilità.

In giornata sono state avviate le procedure per il recupero della nave che avrà inizio nella mattinata di domani.

In questo difficile momento si ringrazia la Capitaneria di porto e tutti i servizi tecnici intervenuti in appoggio al comando di bordo."

 

IL COMUNICATO DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI GAETA DEL 17 NOVEMBRE - Alle prime ore dell’alba, a seguito delle pessime condizioni meteomarine abbattutesi sul Golfo e in particolare sull’area portuale di Gaeta, la Sala Operativa della Guardia Costiera di Gaeta è stata interessata da varie segnalazioni inerenti danni causati alle strutture portuali e alle unità navali che rompevano le cime di ormeggio e, sotto l’azione dei violenti marosi, venivano spinte sulla banchina ovvero in altre zone all’interno dell’area portuale.

Gravi i danni subiti dal motoveliero “Signora del Vento” –  in uso all’Istituto Nautico Caboto di Gaeta, ormeggiata temporaneamente presso la radice della Banchina Cicconardi del porto commerciale di Gaeta, che subiva la rottura delle cime di ormeggio e il consequenziale allontanamento dal molo portuale.

A seguito del forte vento da sud/est e del moto ondoso (con raffiche di vento fino a 90 km/h e onde alte fino a 4 metri), la Signora del Vento procedeva, così, alla lenta deriva fino a giungere nello specchio acqueo prossimo alla zona dei cantieri navali, dove si arenava a circa 15 metri dal molo e in un fondale di circa 3 metri, in galleggiamento.

Non si sono registrate persone ferite.

La motovedetta della Guardia Costiera di Gaeta, impiegata per verificare da vicino le condizioni della Signora del Vento non ha riscontrato alcuna forma di inquinamento nel circostante specchio acqueo.

La situazione è costantemente monitorata, sia dai militari della Guardia Costiera che dai Servizi tecnico-nautici del porto, Piloti ed Ormeggiatori e dal personale del Registro italiano navale.

Sono in corso, in queste ore, gli accertamenti  per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento e le opportune valutazioni per la messa in sicurezza dell’unità e l’individuazione di un nuovo ormeggio alla Nave, anche in considerazione del probabile nuovo peggioramento delle condizioni meteo marine.

Sezione ANSA: 
Saily - News

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