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27/09/2019 - 00:52
Windsurf olimpico, appuntamento iridato in Italia
Mondiale RSX Torbole Cosa sta succedendo
IL PUNTO A META' STRADA - GIORGIA SPECIALE PAZZESCA, MARTA MAGGETTI CHE FORZA - DANIELE BENEDETTI NON MOLLA MAI - Al Centro Surf Torbole è a metà strada uno degli eventi più importanti dell'anno in Italia, il Mondiale di due classi olimpiche, i windsurf RSX maschile e femminile. Il Garda e i suoi venti puntuali, paradiso di velisti e surfisti, hanno fatto il pieno: è il Mondiale dei record per la classe RSX, guidata a livello internazionale dall'italiano Carlo Dalla Vedova. Un bel successo - 4 VIDEO E FOTO
E adesso occhio a quanto accade in acqua. Ce ne sono di cose da raccontare. Conferme, sontuose, di campioni e atleti strutturati, medagliati olimpici che non mollano e sono sempre sulla cresta della loro classe. Novità, specie giovani leve, sfrontate e senza paure reverenziali. Sorprese, a volte esaltanti. E termometro in chiave azzurra. Come stanno andando gli italiani e (soprattutto, verrebbe da dire) le italiane a questo Mondiale?
L'Italia è sempre una delle scuole più forti al mondo nella specialità del windsurf, è così da anni, è stato così grazie al fenomeno Sensini e non solo, sarà così a lungo, viste le schiere di giovanissimi che i nostri circoli sfornano senza sosta.
IL PUNTO SUL MONDIALE DOPO IL DAY 3: PRIMA PARTE, LE DONNE - Dopo due giorni di batterie di selezione si è passati alle Finali Gold e al resto per gli altri. Iniziamo dalla classifica femminile. L'olandese Lilian De Geus (quarta a Rio 2016, medaglia di legno che sembra voglia vendicare a Enoshima) è prima, dal primo giorno. Decisa, forte, due primi un secondo, sempre entro i dieci. Ma seconda è...
GIORGIA SPECIALE, MA POSSIBILE? - Non è incredibile, è realtà, è Special One, la piccola marchigiana appena passata ai grandi dopo aver trionfato il trionfabile nelle categorie giovanili, è già lassù, in altissimo, a sgomitare senza remore su nulla e nessuna. Seconda dopo 7 regate, sei di batteria (8-3-7-2-7-10) e una di Finale (strepitosa, 4). A due, dicasi 2, punti dalla vetta (con De Geus che ha steccato la prima di Finale: 20, scarto). SuperGiorgia è anche prima Under 21, appena 1 punto davanti a un'altra sorpresa baby scatenata, l'israeliana Katy Spychakov (tutt'altro che un Pokemon), e appena 2 punti sulla quarta che è...
MARTA MAGGETTI, ECCOMI QUA! - La cagliaritana getta la maschera nel Mondiale dove si sente a casa, sta regatando sciolta e feroce, anche se con qualche sgommata, ma anche con svettate da grande (1-10-2-15-6-5 in batteria, 9 alla prima di Gold) e se entra in risonanza rivediamo quel missile di dolcezza che vinse il Mondiale Junior a Civitavecchia qualche annetto fa (contro molte delle avversarie odierne). Marta a sua volta è a pari punti con la quinta, la cinese Yunxiu Lu, quinta (già grande protagonista quest'anno in tante occasioni), che a sua volta precede di 6 punti (prima leggera frattura in una classifica vertiginosamente corta) la connazionale Peina Chen, altrettanto di grido, se non altro per l'argento olimpico a Rio 2016...
La top ten si completa con la francese Lucie Belbeoch, settima, la fuoriclasse poilacca Zofia Klepacka, ottava, l'inglesina Emma Wilson (terza U21), nona, e la Hong Kong Hei Man Chan, decima. Inseguono con qualche affanno ma anche con sbracciate da temere nomi altisonanti come l'altra britannica Saskia Sills, la russa Stefania Elfutina (medaglia di bronzo a Rio 2016), la brasiliana Freitas, lontanissima la spagnola ex fuoriclasse Blanca Manchon, addirittura ultima della Gold la senatrice inglese Bryony Shaw, disunita nelle squalifiche (argento a Londra 2012). Manca, a dire il vero, Charline Picon, la francese oro di Rio. Avrete notato che non abbiamo nominato....
FLAVIA TARTAGLINI, DOVE SEI? - La campionessa romana, classe esperienza da vendere in una flotta di teenager, è al Mondiale da convalescente, reduce dal recupero dopo l'infortunio che l'ha fatta rientrare anzitempo dal Giappone (test event e World Cup). E' una Tartaglini al 40%, più prudente e conservativa che battagliera, più alle prese con l'ascolto di se stessa che della caccia alle avversarie. Giusto così, anche se un Mondiale-laboratorio non è il massimo a dieci mesi dai Giochi, lei che ha il dente avvelenato...
Ora c'è un'intera altra metà di Mondiale da vivere, per verificare, confermare, risorprendersi, anche tifare un bel po'. Certo però che due conti a metà strada vanno fatti, e dicono - restando a guardarci in casa - che Giorgia è davvero Speciale e mette addosso entusiasmi (agli amici) e tremori (alle avversarie), a meno di un anno dall'oro nell'Olimpiade Giovanile di Buenos Aires lottare per un Mondiale di Classe Olimpica è un capolavoro di sport. Marta Maggetti c'è, tutta, appieno. Con in più la maturità fisica e tecnica che puo' far valere sulle più giovani. E se trova anche la solidità psicologica è una potenziale killer application. Flavia è da aspettare con tutti i tappeti rossi del caso, è la capitana, è il windsurf femminile azzurro. Certo che essere un designatore dello staff tecnico della vela italiana, con qualche mese per decidere "su osservazione" in questo panorama, non è facile.
SECONDA PARTE, GLI UOMINI - Poche chiacchiere: in testa lotta olandese (primo Badloe, terzo Van Rijsselberghe) con incomodo il francese Le Coq, secondo. I tre parlano tutta una loro lingua, già il quarto è staccato, il greco Kokkalanis, e a seguire l'altro francese Goyard e il polacco Myszka, tutta gente fortissima. E settimo ecco....
DANIELE BENEDETTI, NEVER GIVE UP - Non ha mollato mai, mai, da cinque o sei anni, Daniele. Ha inseguito (avvicinandosi sempre un po' di più) l'amico Mattia Camboni, l'ha affiancato, l'ha visto riscappare a prendersi il recente Europeo e la World Cup, ma continuando a non mollare. Un samurai. E anche a Torbole non si è perso d'animo dopo una scivolata, continuando a credere in se stesso. A metà Mondiale è settimo (12-27-1-9-8-4 in batteria, e 19-5-9 in Gold) e guarda in alto, mentre Mattia, 27esimo, da l'impressione di aver un po' tirato i remi in barca, forse potendoselo permettere.
Quelle sottolineate sono solo le storie più in vista del Mondiale. Ci sono altre belle cose da mettere in luce, a partire dai baby Nicolò Renna, Carlo Ciabatti, Luca Di Tomassi (tutti in Gold). O quelle di Laura Linares, tornata come se non fosse mai andata via, la stess Veronica Fanciulli (anche loro due Gold).
Le storie di un Mondiale di classe olimpica sono tante, profonde, arrivano da lontano e fanno strade misteriose non sempre prevedibili. Non sarebbero Mondiali e non sarebbe vela olimpica. Il massimo. Ecco perchè a metà strada di Torbole 2019 abbiamo voluto fare il punto. E adesso prepariamoci al secondo tempo, che dovrà scrivere il finale e i titoli di coda.
REPORT COMUNICATO STAMPA - (CS Torbole) La terza giornata del Mondiale della classe olimpica tavole a vela classe RS:X in programma al Circolo Surf Torbole da martedì a sabato è stata caratterizzata ancora una volta da un bellissimo vento da nord, che hanno potuto sfruttare i regatanti della categoria maschile, divisi da oggi nelle flotte gold e silver.
Iniziate quindi le “final series” con i migliori raggruppati in gold fleet, tra cui molte medaglie olimpiche. L’Italia schiera in questa flotta Daniele Benedetti, Mattia Camboni, Nicolò Renna - portacolori del Circolo Surf Torbole che organizza l’evento- Carlo Ciabatti e Luca Di Tomassi.
“Questa mattina c’è stato un vento da nord un po’ anomalo che ha richiesto molta attenzione sui canali di vento rispetto agli altri giorni, con differenze sugli estremi; c’era infatti più pressione sulla parte centrale con prevalenza di sinistri. Chi è stato più attento a questi salti di vento ha tratto vantaggio; tra quelli che hanno saputo meglio interpretare sicuramente tale condizione Nicolò Renna che essendo del posto ha visto subito com’erano le condizioni e infatti ha piazzato un 14-15 e un 30. Molto bene Daniele Benedetti, che è sempre riuscito a partire pulito con i primi e quindi a chiudere sempre nella prima parte della classifica con un 19-5-9, che gli hanno fatto recuperare ulteriori posizioni e ora è in settima posizione assoluta. Meno bene Camboni, Ciabatti e alcuni passaggi “a vuoto” di Di Tomassi”- questo il commento del tecnico FIV “Team Sviluppo” Mauro Covre.
Per quanto riguarda le primissime posizioni la classifica generale ha avuto un discreto cambiamento: ben due olandesi nelle prime tre posizioni, con Kiran Badloe (argento ai mondiali 2018) passato in testa grazie alle ultime due prove di giornata in cui ha realizzato un secondo e un primo; scartata la prima prova con un 34°. Passa secondo il francese Le Coq (bronzo alle Olimpiadi di Rio 2016), che con 3-11-6 rimane a due punti dal vertice. Più distaccato con 14 punti di ritardo, ma risalito di diverse posizioni l’altro olandese Dorian van Rijsselberghe, due ori olimpici al collo (Londra e Rio) e vincitore del mondiale nel 2018 e 2011. Vittorie di giornata per l’israeliano Zubari, Dorian van Rijsselberghe e Badloe. Buon secondo nella prima regata odierna del cinese Kun Bi.
Il programma della giornata è proseguito a fatica nel pomeriggio con il vento da sud che è tardato ad arrivare: verso le 17:30 con un gran lavoro da parte del Comitato di regata FIV e dello staff posaboe del Circolo Surf Torbole si è riusciti a spostare il campo in un punto del lago in cui c’era un “canale d’aria”. Con percorso a “bastone” solo la flotta gold è riuscita a chiudere una prova con vento leggero. Condizioni che per alcune sono “pesate”, ma occasione per evidenziare le atlete più complete. Vittoria a sorpresa dell’estone Puusta, 33^ dopo le 6 regate di qualifica.
Bella lotta nelle primissime posizioni e ancora le italiane protagoniste in una faticosa regata: Giorgia Speciale con un ottimo quarto a suon di vigorose pompate con la vela e risale in seconda posizione alle spalle dell’olandese De Geus (bronzo mondiale 2015 e 2016), che grazie allo scarto dell’ultima prova (un ventunesimo) è ancora in testa con 3 punti di vantaggio sulla stessa Speciale. Anche Marta Maggetti ha tenuto bene chiudendo nona e passando quarta assoluta ad un solo punto di distacco dall'israeliana Spychakov, terza con un ottimo secondo di giornata. La silver fleet donne non è partita per calo di vento.
Per L’Italia in gold fleet in gara oltre a Marta Maggetti e Giorgia Speciale, Flavia Tartaglini (19^), Laura Linares (28^), Veronica Fanciulli (41^). Di livello la partecipazione delle giovani, con tre atlete under 21 nelle prime 10 - tra cui l’azzurra Giorgia Speciale, che è in testa. Venerdì mattina ancora regate dalle 8:00 per proseguire con le prove di “final series” delle donne, “in svantaggio” di due prove rispetto ai maschi.
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VIDEO
Ph. Elena Giolai, Robert Hajduk - RS:X Class, Andrea Mochen ove assente watermark
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