Grande Altura
Grande Altura
Tre Golfi di leggerezza
Poco vento per la regata d'altura più antica d'Italia. Wolverine e Scugnizza vincono la Tre Regata dei Golfi. Argo, del napoletano De Blasio, supera tutti in tempo reale. E ora tutti a Ischia
Sono Wolverine del siciliano Giacomo dell'Aria e Scugnizza del milanese Vincenzo De Blasio, per il momento, le due imbarcazioni in lizza per la vittoria della Regata dei Tre Golfi rispettivamente nelle due classifiche dei raggruppamenti ORC e IRC. Questi, infatti, sono i risultati in tempo compensato, salvo che nella notte tra domenica e lunedì non arrivino imbarcazioni che, al netto del calcoli, possano usurpare la vittoria.
In tempo reale, invece, il risultato è certo: ha vinto Argo il First 44.7 di Luciano Manfredì della Lega Navale di Napoli che, alle 13.34 di domenica, è stata la prima imbarcazione a far suonare la sirena d'arrivo, seguita dopo 45 secondi da Le Coque Ardì e da Aleph e B2 arrivati, praticamente in contemporanea. Wolverine è il First 34 che ha vinto l'edizione dello scorso anno e salvo sorprese dovrebbe aver conquistato quest'anno la Coppa Verusio. Al vincitore del raggruppamento ORC, Scugnizza, dello Y.C. Italiano, andrà la Coppa senatore Matarazzo e la Vela d'oro.
Dai fuochi d'artificio della partenza allo champagne in porto, si sintetizza così la vittoria del team napoletano di Scugnizza, dell'armatore Vincenzo De Blasio, che ha riportato a Napoli la Coppa Senatore Andrea Matarazzo assegnata ai vincitori della 57.ma regata velica dei Tre Golfi, organizzata dal Circolo del Remo e della Vela Italia.
Il team terribile di Scugnizza, che questa stagione ha già trionfato al campionato invernale di Napoli, al Trofeo Accademia di Livorno e al trofeo Punta Stendardo a Gaeta, si è dimostrato ancora una volta all'altezza del compito. Solo un salto di vento ha infatti minato il loro percorso di gara che li ha visti sempre al comando e che solo a poche miglia dall'arrivo, nel tratto di mare tra l'isola di Capri e S. Lucia, ha perso la testa della flotta chiudendo con il sesto tempo reale. Il calcolo, però, dei tempi compensati gli ha concesso comunque la vittoria finale della seconda regata più antica d'Italia.
La 57.ma regata dei tre Golfi è partita allo scoccare della mezzanotte di venerdì e la flotta di circa 100 barche ha solcato il mare dei golfi di Gaeta, Salerno e Napoli su un percorso di 162 miglia, girando intorno all'isola di Ponza, dirigendosi verso Li Galli e rientrando nel golfo partenopeo per arrivare a largo di Santa Lucia davanti la sede del Circolo del Remo e della Vela Italia.
Una regata caratterizzata da poco vento che non ha mai superato i 7 nodi di velocità e che è stata condotta per le prime 70 miglia da Le Coque Ardì, l'X-41 di Maurizio Pavesi con a bordo un equipaggio del Circolo del Remo e della Vela Italia. In testa fino a Ponza, è stata superata a largo di Ventotene da Aleph di Giorgio Ruffo che a metà del percorso ha guadagnato la prima posizione e l'ha conservata fino a punta della Campanella dove è arrivata alle 9 di domenica mattina. La mancanza di vento ha poi bloccato tutti nel Golfo di Napoli e ci sono volute quasi 3 ore per percorrere le ultime miglia fino alla boa del traguardo. Ben cinque barche hanno attraversato la linea d'arrivo nel giro di un minuto e mezzo e altre 10 nella successiva mezz'ora regalando un meraviglioso spettacolo di vele ai napoletani a passeggio su Via Partenope. Il resto della flotta è arrivato distanziato di parecchie ore e gli ultimi hanno concluso la regata la notte tra domenica e lunedì.
Dopo tre giorni di riposo le vele si sposteranno ad Ischia, a Lacco Ameno, dove il prossimo appuntamento è al briefing del Campionato Nazionale del Tirreno, in programma giovedì al Resort Mezzatorre, con le regate di venerdì, sabato e domenica che concludono la settimana dei Tre Golfi al termine della quale verrà assegnato il trofeo FAI Fondo Ambiente Italiano.
Sono Wolverine del siciliano Giacomo dell'Aria e Scugnizza del milanese Vincenzo De Blasio, per il momento, le due imbarcazioni in lizza per la vittoria della Regata dei Tre Golfi rispettivamente nelle due classifiche dei raggruppamenti ORC e IRC. Questi, infatti, sono i risultati in tempo compensato, salvo che nella notte tra domenica e lunedì non arrivino imbarcazioni che, al netto del calcoli, possano usurpare la vittoria.
In tempo reale, invece, il risultato è certo: ha vinto Argo il First 44.7 di Luciano Manfredì della Lega Navale di Napoli che, alle 13.34 di domenica, è stata la prima imbarcazione a far suonare la sirena d'arrivo, seguita dopo 45 secondi da Le Coque Ardì e da Aleph e B2 arrivati, praticamente in contemporanea. Wolverine è il First 34 che ha vinto l'edizione dello scorso anno e salvo sorprese dovrebbe aver conquistato quest'anno la Coppa Verusio. Al vincitore del raggruppamento ORC, Scugnizza, dello Y.C. Italiano, andrà la Coppa senatore Matarazzo e la Vela d'oro.
Dai fuochi d'artificio della partenza allo champagne in porto, si sintetizza così la vittoria del team napoletano di Scugnizza, dell'armatore Vincenzo De Blasio, che ha riportato a Napoli la Coppa Senatore Andrea Matarazzo assegnata ai vincitori della 57.ma regata velica dei Tre Golfi, organizzata dal Circolo del Remo e della Vela Italia.
Il team terribile di Scugnizza, che questa stagione ha già trionfato al campionato invernale di Napoli, al Trofeo Accademia di Livorno e al trofeo Punta Stendardo a Gaeta, si è dimostrato ancora una volta all'altezza del compito. Solo un salto di vento ha infatti minato il loro percorso di gara che li ha visti sempre al comando e che solo a poche miglia dall'arrivo, nel tratto di mare tra l'isola di Capri e S. Lucia, ha perso la testa della flotta chiudendo con il sesto tempo reale. Il calcolo, però, dei tempi compensati gli ha concesso comunque la vittoria finale della seconda regata più antica d'Italia.
La 57.ma regata dei tre Golfi è partita allo scoccare della mezzanotte di venerdì e la flotta di circa 100 barche ha solcato il mare dei golfi di Gaeta, Salerno e Napoli su un percorso di 162 miglia, girando intorno all'isola di Ponza, dirigendosi verso Li Galli e rientrando nel golfo partenopeo per arrivare a largo di Santa Lucia davanti la sede del Circolo del Remo e della Vela Italia.
Una regata caratterizzata da poco vento che non ha mai superato i 7 nodi di velocità e che è stata condotta per le prime 70 miglia da Le Coque Ardì, l'X-41 di Maurizio Pavesi con a bordo un equipaggio del Circolo del Remo e della Vela Italia. In testa fino a Ponza, è stata superata a largo di Ventotene da Aleph di Giorgio Ruffo che a metà del percorso ha guadagnato la prima posizione e l'ha conservata fino a punta della Campanella dove è arrivata alle 9 di domenica mattina. La mancanza di vento ha poi bloccato tutti nel Golfo di Napoli e ci sono volute quasi 3 ore per percorrere le ultime miglia fino alla boa del traguardo. Ben cinque barche hanno attraversato la linea d'arrivo nel giro di un minuto e mezzo e altre 10 nella successiva mezz'ora regalando un meraviglioso spettacolo di vele ai napoletani a passeggio su Via Partenope. Il resto della flotta è arrivato distanziato di parecchie ore e gli ultimi hanno concluso la regata la notte tra domenica e lunedì.
Dopo tre giorni di riposo le vele si sposteranno ad Ischia, a Lacco Ameno, dove il prossimo appuntamento è al briefing del Campionato Nazionale del Tirreno, in programma giovedì al Resort Mezzatorre, con le regate di venerdì, sabato e domenica che concludono la settimana dei Tre Golfi al termine della quale verrà assegnato il trofeo FAI Fondo Ambiente Italiano.
Commenti