Storia | Crociera > Vele d'Epoca
05/02/2019 - 10:04
Voglia di Dinghy 12
Legno o Plastica?
Bonaldo per tutti
Nel 1977 Danilo Bonaldo fu il primo a stazzare un Dinghy 12 in vetroresina e legno da regata. Enrico Zaffalon ha ripreso la produzione con la qualità di sempre, e oggi Terra e Mare di Roberto Benedetti diventa centro di produzione e assistenza
Danilo Bonaldo fu il primo a stazzare un Dinghy 12 in vetroresina per la regata nel 1977. Erano anni in cui la Classe Dinghy era in crisi, i legni avevano dei costi proibitivi e la allora Classe Dinghy permise l'entrata delle imbarcazioni in vetroresina nella Classe per regatare.
Bonaldo costruì fino a qualche anno in circa trent'anni di attività qualcosa come una quarantina di dinghy 12 sempre costruiti in vetroresina e legno; infatti la vera caratteristica è che queste imbarcazioni hanno le panche, la scassa e il bottazzo in legni finemente lavorati e di altissima qualità, ciò li rende bellissimi e davvero unici.
Il veneziano Enrico Zaffalon, dirigente della vela e appassionato velista, tre anni fa ha rilevato il marchio ridando vita a una bella storia di mare: "La grande passione mi ha spinto nel 2015 a rilevare marchio e stampo per riavviare la produzione e oggi si possono contare, dopo tre anni, otto nuovi esemplari."
Oggi nasce la collaborazione con Roberto Benedetti, altro appassionato dinghysta, presente sui campi di regata. "Sentivo però l'esigenza di garantire al cliente finale la presenza di un cantiere in piena regola e da qui è nata la collaborazione con Roberto Benedetti e la sua Terra E Mare, impresa nel settore nautico molto nota che da anni nella piazza ha sviluppato molto lavoro nell'assistenza ai dinghy nei vari campi di regata e offrendo la propria professionalità nel campo delle riparazioni e messe a punto dell'imbarcazione stessa."
Terra e Mare diventa il centro di produzione e assistenza del Bonaldo garantendo gli standard eccellenti di produzione che contraddistinguono questa imbarcazione fin dal 1977. Roberto Benedetti si è già cimentato nella produzione di imbarcazioni quali l'Ufo 22, ottimo regatante nella classe Fun. Conla sua esperienza saprà imprimere una nuova energia al brand trovando, là dove possibile, nuove e performanti soluzioni tecniche.
Commenti