A cinque anni dalla scomparsa di Sergio Gaibisso, molte cose sono cambiate, ma è ancora molto forte il ricordo e l'influenza diretta della sua lunga presidenza
Sono passati cinque anni dalla scomparsa di Sergio Gaibisso. Lo ricordiamo con questa curiosa foto nella quale sembra fare un lavoro diverso dal suo, ma che in realtà ce lo mostra mentre "guarda": il presente, il passato, il futuro. E magari scatta. Sergio Gaibisso, che è stato il più longevo e il più vittorioso (in termini di medaglie olimpiche) dei presidenti della Federazione Italiana Vela, ha sempre avuto questa capacità, grande attuatore, accentratore, trascinatore, perchè osservatore della realtà.
Cinque anni dopo è cambiato molto, non necessariamente in meglio, nella società, nello sport e nella vela. La FIV è sempre al 16° piano di Corte Lambruschini, la sede che Gaibisso ebbe la forza di acquistare, una federazione che fa investimenti immobiliari! La metà dei dipendenti che vi lavorano non l'ha neanche conosciuto, ma il sito Internet sul quale lavorano l'ha voluto e iniziato lui.
I due presidenti venuti dopo Gaibisso hanno preso camera in fondo a sinistra del lungo corridoio della sede federale, gran bella vista sul mare. Lui no: lui aveva sempre preferito un angolo all'interno della grande sala Consiglio, in fondo a destra, vista sulla stazione di Brignole e sulle colline della città. Cinque anni dopo si fanno le stesse cose: fare i conti con i bilanci, promuovere lo sport, scrivere normative, risolvere grane e gerstire le periferie. Si organizza l'attività e la preparazione della squadra olimpica, attività alla quale lui non s'era mai sottratto, anzi ci si era invischiato fino al midollo.
Il presidente di oggi, Francesco Ettorre, entrato in Consiglio come tecnico, è stato anche una sua creatura, giacchè Gaibisso ebbe l'intuizione di metterlo prima alla guida del nascente progetto Velascuola, e poi a far di conto nell'amministrazione e nell'attività periferica. I gangli vitali della FIV. E oggi quel presidente, tra le altre mille cose, ha rimesso la preparazione olimpica nelle prerogative presidenziali. Anzi proprio oggi è in riunione a Roma con il suo Direttore Tecnico Michele Marchesini, che da ragazzo partecipò alle Olimpiadi di Atene 2004 col Finn anche grazie ai rapporti di Gaibisso con il CONI.
Cinque anni dopo tanto è cambiato e molto è rimasto simile. O almeno: si sente ancora forte l'influenza dell'era di Sergio.
Rinaldo Agostini (non verificato)