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28/10/2018 - 12:30

Verso la 36ma America's Cup: sempre più innovazione e corsa contro il tempo

Ecco Monokitten
primo mini-AC75

Dopo le partnership con Airbus e Helly Hansen, American Magic, il challenger USA del New York Yacht Club ha varato il suo ''monokitten'', primo prototipo di monofoiler in scala dell'AC75 in vista della Coppa America di Auckland 2021 - FOTO

 

(CJ) La sfida USA di American Magic (finora è l'unica a stelle e strisce ma non sono escluse novità e a fine novembre ne sapremo qualcosa) si conferma molto attiva: dopo l'annuncio della partnership con Helly Hansen, c'è stato quello di un'altra collaborazione prestigiosa, quella con il colosso aerospaziale Airbus, con impatto (sperano i magici) sui materiali e sul progetto finale della loro barca AC75.

E proprio nell'affinamento verso quella che sarà la loro barca, primo varo come gli altri sfidanti previsto per la tarda primavera del 2019, va l'altro passo avanti importante del team: il varo del primo prototipo di monoscafo senza chiglia e con foil latwrali zavorrati, praticamente un modello in scala di ciò che saranno gli AC75.

Poche immagini e informazioni sulla barca, si nota però che il team di Terry Hutchinson, come del resto il suo rivale inglese Ineos di Ben Ainslie, hanno optato per delle vele tradizionali nonostante la stazza dell'America's Cup preveda vele rigide. Scelta che fa capire come lo scopo di questi test è esclusivamente sui foil laterali e per abituare l'equipaggio alle reazioni di una barca così nuova e mai vista.

Altro particolare interessante è il layout della coperta, che sembra strutturato con tanti pozzetti diversi per settori di manovra, un po' come i catamarani volanti dell'ultima Coppa. Siamo solo all'inizio, come detto, ma l'accelerazione nei prossimi mesi sarà bruciante.

Sezione ANSA: 
Saily - America's Cup

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