VIETATO ABITUARSI - Un titolo europeo di classe olimpica, a due anni dai Giochi: non ci si abitua a risultati così. Sono avvenimenti e vanno salutati, sottolineati, festeggiati. Possibilmente comunicati, fatti comprendere (prima) ai media, per poi raccogliere i frutti dei ritorni su giornali, siti, tivvù. Ci propinano come grandi trionfi titoli europei di Scherma o Ginnastica dove spesso ci sono poche nazioni in gara e si tratta di vittorie annunciate. Per non parlare delle grandi aspettative del Rugby, poi puntualmente tradite con cucchiai di legno a ripetizione. 

Tanti sport dai contenuti assai inferiori alla Vela, che trovano spazio sui mezzi di informazione. La Vela fatica a comparire. Per questo un titolo europeo va salutato e rilanciato. E' una grande vittoria di squadra e di filiera: di talenti cresciuti nelle scuole vela (le stesse che in queste settimane stanno mettendo in barca migliaia di giovanissimi), nei circoli, nelle preagonistiche. E' un titolo europeo di specialità olimpica, e basta. Non dovremmo neanche stare a spiegare troppo. Vorremmo che i giornali parlassero di loro: Ruggero e Caterina, velisti.

CATERINA E RUGGERO, CAMPIONI D'EUROPA-BIS! GUARDA QUATTRO VIDEO - Ruggero Tita e Caterina Banti vincono ancora, vincono sempre, vincono in anticipo. Loro anche il titolo Europeo 2018, prima della Medal Race, grazie a quattro primi di seguito nelle ultime manche. E c'è un'altra notizia bellissima: Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei sono campioni europei Under 23! Decimo posto per Lorenzo Bressani e Cecilia Zorzi. Come hanno chiuso gli altri azzurri nelle classi 49er e FX - GALLERY FOTO E ALTRI VIDEO