News | Regata > Vela Oceanica
22/06/2018 - 10:04
Volvo Ocean Race 2017-2018, colpi di scena nell'ultima notte del giro
Leg 11, clamoroso:
Dongfeng beffa tutti!
QUI IL SEGNALE DELLA DIRETTA STREAMING - Finale pazzesco ed emozionante in Olanda. Dongfeng beffa tutti con la scelta che sembrava suicida di andare sotto la costa danese, e invece rimonta clamorosamente tutti, grazie a una discesa con un angolo più stretto rispetto al vento. Primi all'ultima boa, si profila una storica vittoria cinese al giro del mondo! Rinviata la festa del triplete. DALLE 12 POSSIBILI DIRETTE - VIDEO: SPETTACOLO DALL'ELICOTTERO - FOTO
Finale thrilling si aspettava ed è stato: sorprese dietro sorprese, sorpassi e controsorpassi. La mossa notturna di Dongfeng di andare sotto la costa danese, che sembrava averli messi fuori gioco, si è rivelata la scelta decisiva: i cinesi-francesi sono primi all'ultima boa, 6 miglia dalla linea d'arrivo, 3 miglia di vantaggio su Mapfre e 4 su Brunel. Si va verso il primo trionfo cinese al giro del mondo. Rinviata ancora l'incoronazione del primo "re" del triplete. Perer, Blair e anche il nostro Alberto Bolzan, devono attendere. Dongfeng ultime miglia in diretta qui sotto.
QUI IL PLAYER DOVE VEDERE LA DIRETTA STREAMING
(24.6) Ma chi ha scritto il finale della Volvo Ocean Race 2017-2018 e forse di tutta la storia stessa della Volvo Ocean Race, ammesso che la regata intorno al mondo sia destinata a cambiare nome e sponsor? Un finale che riconcilia con l'evento e con la vela, con l'avventura dell'imprevedibilità dello sport di altissimo livello. Impossibile non sentirsi coinvolti in questa volata di 1000 miglia tra i mari e gli svogli scandinavi, con i migliori velisti e marinai che la storia ci ha dato. Sentite qua.
L'ultima notte dei nove mesi della VOR ha visto il sorpasso di Brunel su Mapfre. Imprevisto (gli spagnoli erano arrivati ad avere 22 miglia di vantaggio) ma poi minacciato (la sera il distacco era solo di 5 miglia), e puntualmente verificatosi. Con vento al traverso-lasco di 25 nodi, correndo a 20-23 di media, quasi da record, la flotta ha cavalcato il suo passato e il suo futuro, senza calcoli, col fiato sospeso. Chissà se e chi avrà dormito a bordo. Come si rosicchiano 5 miglia in 8 ore? Regolando le vele? Timonando su ogni onda?
Mentre scriviano, alle 10 di questa domenica della vela mondiale, il gruppo di testa è a meno di 60 miglia dal traguardo. AkzoNobel primo, Brunel a 0,1 miglia (si capito bene: 0,1!), e Mapfre a poco più di 1 miglio, quindi a meno di un miglio da Brunel. E Dongfeng? Suicidio tattico nella notte: i cinesi-francesi hanno scelto di costeggiare la Danimarca occidentale, e stamattina, orzando, l'amara sorpresa: hanno perso 50 miglia dai battistrada. A meno di un miracolo, Dongfeng è fuori dalla lotta per la vittoria della regata intorno al mondo.
Sarà comunque un finale pazzesco, di emozioni da vivere in diretta streaming: il vento si alleggerirà ma non dovrebbe scomparire, terrà il giusto. Ci sarà da fare slalom tra zone interdette alla navigazione, fare le manovre giuste, trovare la strada più veloce verso la linea d'arrivo. Con le barche così vicine, sarà come guardare un match race di coppa America. Con Dongfeng fuori gioco, torna il confronto tra Peter Burling e Blair Tuke: chi dei due amici-rivali kiwi sarà il primo velista della storia a vincere oro olimpico-coppa Americ e regata intorno al mondo?
E chi tra Bouwe Bekking e Xabi Fernandez sarà lo skipper in trionfo? Due immensi marinai, due grandi velisti, mai vittoriosi al giro. E' la loro occasione, stanno mettendo tutto ciò che hanno per sfruttarla, per vincere. Ma uno solo ci riuscirà.
E infine: sarà Alberto Bolzan (Brunel) il primo velista italiano a vincere la regata intorno al mondo? E dare una scossa che riporti finalmente l'Italia a partecipare a questo straordinario evento-avventura-viaggio-supersport?
Che domenica bestiale: ci vediamo tutti su Saily per l'arrivo più bello, in diretta streaming!
ULTIME PREVISIONI SULL'ARRIVO A THE HAGUE: DOMENICA 24 GIUGNO TRA LE 15:00 E LE 17:00 UTC (+1 ORA IN ITALIA)
(23.6) La Leg 11, come la Route 66, come il Comma 22, sta diventando un cult, resterà nella storia della vela. Chi vince la tappa vince il giro del mondo durato 9 mesi! Non vi basta? Dopo 30 ore le barche sono tutte insieme, sbriciolato il vantaggio dei leader Dongfeng e poi Mapfre. Vestas è vicino, AkzoNobel anche, e al 5° posto riecco Brunel che ha recuperato nella notte e all'alba con scelte tattiche perfette e da un distacco di 20 miglia è sceso a sole 5... Volete altro? Le previsioni meteo indicano 30 nodi in arrivo sulla flotta, al traverso verso la rotta di avvicinamento a l'Aja, ma prima c'è da gestire il momento in cui strambare ed entrare nel flusso di vento dal cancello giusto... Chi prende aria prima prende miglia preziosissime. poi sarà altra battaglia verso l'arrivo con calo di vento e altre scelte. SEGUITE QUI LE VARIE DIRETTE NEL CORSO DELLA GIORNATA
(22.6) L'ormai famosa Leg 11 della Volvo Ocean Race 2017-2018, forse l'ultima col nome della casa automobilistica di origini svedesi, è in pieno svolgimento, con una sorta di grande "bastone" bolina-poppa tra Goteborg, prima verso nord, boa girata nella notte, poi verso sud, per la boa di Aarhus che sarà girata nel pomeriggio di questo venerdi 22, ventiquattr'ore dopo il via.
QUI IL PLAYER DOVE VEDERE LA DIRETTA STREAMING (PARTENZA, PASSAGGI INTERMEDI, ARRIVO) - Nelle pause della diretta il player trasmette immagini di repertorio, il meglio della VOR 2017-2018, e interviste
VIDEO SPETTACOLO DALL'ELICOTTERO GIRANDO LA DANIMARCA
DAILY LIVE 23 GIUGNO
RIVIVI LA PARTENZA IN 2 MINUTI (MA CHE HA FATTO MAPFRE?)
VOR STORIES: L'INCREDIBILE STORIA DELLA REGATA INTORNO AL MONDO, SU SAILY TV
Il vento da Nord Ovest sta tenendo, ma la costa e le correnti di marea rendono estremamente tattica questa frazione decisiva. Il primo allungo dopo la notte di bolina è di Dongfeng: i cinesi-francesi hanno allungato e solo Mapfre ha tenuto la scia, insegue a poche miglia, mentre Vestas è terzo e più staccato Brunel a una ventina di miglia. (E se alla fine dunque vincessero proprio i francesi, il mito infrangibile della prima tripla resisterà ancora...)
Chi vuole allungare e chi deve recuperare. Probabilmente sarà decisiva la giornata di oggi: la discesa verso Aarhus - un omaggio alla città danese che ad agosto diventerà la capitale della vela olimpica col grande mondiale di tutte le classi, prima qualifica per i Giochi di Tokyo 2020 - vedrà il vento in calo e le insidie della costa e potrà rimescolare le carte. Poi nel tardo pomeriggio e serata, fin nel cuore della notte, la nuova risalita di bolina verso Nord, con altre scelte decisive e possibili cambi di classifica.
Dopo l'alba di sabato, una volta girata la punta settentrionale della Danimarca, le barche scenderanno al traverso-lasco verso L'Aja, con vento che dovrebbe tenere, e quindi sarà difficile che qualcosa di sostanziale accada per cambiare la classifica, almeno fino alla zona dell'arrivo, piena di zone interdette alla navigazione, stretti, istmi, cali di vento, correnti e traffico marittimo (ricordate Hong Kong?). Bisognerà vedere con quali distacchi le barche arriveranno a queste ultime 50-70 miglia, di possibili sorprese.
Come noto, tre team sono partiti a pari punti sul tabellone della Volvo Ocean Race, quindi la tappa determinerà il nome di chi potrà alzare al cielo il Trofeo. Se Dongfeng Race Team ha trovato un buon corridoio al vento in partenza, sia Xabi Fernández su Mapfre che Bouwe Bekking su Team Brunel sono rimasti sottovento sulla linea, addirittura Mapfre non ha trovato acqua sufficiente per lo start e ha dovuto fare un giro prima di poter tagliare, trovandosi quindi alle spalle di tutta la flotta.
E, con le barche allineate per il primo tratto di lasco della Leg 11, Caudrelier era in pole position, in lotta con team AkzoNobel per la leadership, con un discreto vantaggio su Brunel e Mapfre. “Siamo felici di partire per questa tappa. Sembra interessante ed è il tipo di tappa che mi piace davvero.” Ha affermato Caudrelier prima della partenza. “Mi ricorda quando ho iniziato a regatare, questo tipo di regata costiera. Siamo pronti alla lotta e sappiamo che sarà una lotta dura, di sicuro.”
Team Brunel nelle ultime tappe ha dimostrato di essere in forma smagliante, avendone vinte tre su quattro, e avrà bisogno di restare in quest’onda, come la chiama lo skipper Bouwe Bekking: “Crediamo di potercela fare, io credo di poter vincere.” Ha detto il veterano olandese. “Sarebbe un modo fantastico di finire questa regata. E’ la mia ottava volta e penso che ce la possiamo fare. Come team stiamo ancora crescendo e siamo fiduciosi di poter battere le due barche rosse.”
A bordo di Team Brunel, c’è il friulano Alberto Bolzan, che potrebbe ottenere un successo incredibile per la vela italiana. “Siamo pronti per questa partenza da Göteborg verso l’Olanda. Siamo tranquilli, consapevoli di quello che abbiamo fatto nelle ultime tappe per cui c’è una grande motivazione, la possibilità di raggiungere un risultato che fino a poco tempo fa era inaspettato. ce la metteremo tutta per stare davanti agli altri, non gli lasceremo un metro.” A proposito della Leg 11 Bolzan ha spiegato che: “Sicuramente è una frazione complessa dal punto di vista della strategia. Dobbiamo vincere la tappa e stare davanti a Mapfre e Dongfeng, il che non è assolutamente una cosa facile perché sono dei team molto forti e controllare due barche allo stesso tempo non è affatto semplice, quasi impossibile. Per cui penso che ognuno farà la propria regata cercando di stare davanti.”
Per lo skipper Xabi Fernández di Mapfre l’intensità della tappa finale è benvenuta: “Abbiamo preparato tutto quel che potevamo e siamo molto fiduciosi.” Ha detto lo spagnolo. “Siamo felici che le previsioni dicano che ci sarà un po’ di tutto in questa tappa. Non ci saranno grandi turni, tutti sempre in coperta!”
Ma c’è anche un altro duello che probabilmente infiammerà l’undicesima tappa, all’altro estremo della classifica. Quello fra Sun Hung Kai Scallywag di David Witt e Turn the Tide on Plastic di Dee Caffari che sono separati da un solo punto. La skipper britannica ha ammesso che sarebbe molto felice di superare Scallywag in quest’ultima frazione del giro del mondo. “Dobbiamo batterli, mettendo una o più barche fra noi. Non vogliamo finire in fondo alla classifica… Quindi dovremo navigare bene e al livello che sappiamo, oltre a stare nella pancia della flotta.”
“Questa tappa è importante per noi, è la fine di un percorso e l’ultima che faremo insieme. Quindi a parte l’aspetto puramente tecnico c’è anche un aspetto emotivo, da parte di tutti.”Ha dichiarato in un’intervista video prima della partenza la triestina Francesca Clapcich di Turn The Tide on Plastic.“Quello che cercheremo di fare è una tappa interessante, cercheremo di acchiappare un podio o addirittura vincere, che potrebbe essere l’unico modo per passare Scallywag (che si trova a un solo punto davanti nella classifica generale n.d.r.). Sarà sicuramente una grande battaglia fra Mapfre, Brunel e Dongfeng per la vittoria, quindi speriamo che si facciano la guerra e per noi ci siano più possibilità di giocare liberi. E’ una tappa corta, intensa, solo tre giorni. E’ quasi una coastal race vicino alla Norvegia, alla Danimarca per poi scendere verso l’Olanda. Sicuramente il nostro obiettivo è di fare bene e prendere più punti possibili e di divertirci insieme in questo ultimo momento della Volvo Ocean Race. Penso sia un bel modo per finire questa esperienza incredibile.”
Ma nelle prime fasi della bolina verso la costa norvegese, lunga circa 100 miglia, Scallywag si trovava davanti al giovane equipaggio di Turn the Tide on Plastic e Vestas 11th Hour Racing sorpassava Dongfeng Race Team, prendendo la testa ma, più importante Team Brunel e Mapfre si trovavano alle loro spalle, nelle posizioni di rincalzo.
Il percorso della Leg 11 porta la flotta prima verso est, fuori dal fitto arcipelago che punteggia l’entrata a Göteborg, prima di girare una boa e puntare a nord e verso la costa della Norvegia. Poi le barche puntano verso sud e verso la boa in prossimità della città danese di Aarhus,prima di procedere verso l’Aja. Un percorso con diverse opzioni tattiche e con previsioni meteo che vanno dal vento forte della prima nottata a quello leggero nell’approccio al traguardo.
“Sarà una tappa dove sarà importante essere veloci, gestire bene le transizioni, avere le vele giuste e fare le scelte giuste.”Ha spiegato Caudrelier.“E’ un test completo. Avremo tante condizioni di vento e di angolo quindi sarà il team che ha imparato di più ed è in grado di prendere le decisioni migliori sotto pressione a vincere.”
BELLISSIME FOTO DELLA PRIMA NOTTE LEG 11 NELLA SEZIONE GALLERY
ARRIVO STIMATO PER DOMENICA POMERIGGIO - L’ETA del passaggio alla boa intermedia di Aarhus è prevista per venerdì pomeriggio, mentre l’arrivo all’Aja per domenica pomeriggio. La tappa, considerando le boe al largo della Norvegia (che andrà girata sia prima che dopo aver effettuato il fly-by danese) e ad Aarhus, potrebbe raggiungere le 1.000 miglia di lunghezza.
La Leg 11 è in diretta sul tracker per tutto il percorso e verranno anche effettuati diversi collegamenti con la flotta, riprese dall’elicottero e dalla costa: su questa pagina il player video con il segnale della diretta streaming ogni volta che verrà attivato dalla produzione (cercheremo di avvisare via social) e altri contributi live ripresi dagli altri canali della VOR.
VOR STORIES: L'INCREDIBILE STORIA DELLA REGATA INTORNO AL MONDO, SU SAILY TV
Commenti