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28/04/2011 - 20:28
6 azzurri (in 5 classi) a Medal Race
6 azzurri (in 5 classi) a Medal Race
Incredibile Hyeres!
Il giorno di F&F
Il giorno di F&F
F&F: Federico Esposito (RSX) e Filippo Baldassari (Finn) fanno saltare il banco delle selezioni azzurre per Londra 2012. Il surfista lascia a casa Fabian Heidegger. Il finnista mette la freccia e supera Poggi e Paoletti. Intanto: Sibellissimi, Negri, G&G e Sensini-Linares...
Che giornata a Hyeres, sulla dolce costa francese finalmente baciata da un venticello appena più costante. Amici e nemici della vela, convinti o scettici, assenti o fanatici, per una volta concordano: volendo descriverla bene, la vela olimpica è strepitosa. Corri su onde che vengono dall’altra parte del pianeta, spinto da aria che scende dai monti, decidi di andare da una parte guardando le nuvole, e alla fine vinci perdi ridi, respiri il vento e ti ritrovi (o no) alle Olimpiadi dello Sport. Mica è lo stesso con un giavellotto o un pallone, una racchetta o due ruote.
Hyeres penultimo atto. Ecco come è andata in tutte le classi. In attesa dello spettacolo-Medal Race di domani.
Star
Diego Negri e Enrico Voltolini, altro che selezioni! Che giornata per il finanziere ligure e il suo prodiere spezzino: un 1°, un secondo che diventa un altro 1° (e lascia fuori Medal per bandiera nera uno dei più volitivi staristi del momento, l’impronunciabile tedesco Babandererde), un 4°! Un rullo compressore, che li porta alla Medal vestiti di rosso, con le pettorine del terzo gradino del podio, a soli 6 punti dal secondo posto (il francese Rohart). Fuori portata c'è solo il carioca Robert Scheidt, un fuoriclasse da tre medaglie al collo. Ora godiamoci la Medal alla Dieguito. Peccato per Francesco Bruni e Leone Rocca, buona giornata anche per loro (5-13-7), ma solo 13° finale a 24 punti dall'ultimo posto in Medal. Somiglia a una resa "olimpica" il 15° posto finale di Pietro D'Alì e Nando Colaninno (13-8-24), 5 punti sotto a Checco Bruni. Infornata di punti per Diego&Enrico: adesso Riva del Garda può essere quasi una formalità, prima di staccare il biglietto per Londra.
49er
Tutti a lezione dai Brothers! Uno spettacolo acrobatico: 3 primi, 2 secondi e 2 terzi su 15 prove, scartano un 12°, e si presentano alla Medal Race vestiti di giallo-oro (la pettorina che indica i leader della classifica, e ricorda tanto il loro colore "sociale" da Fiamme Gialle) con la bellezza di 18 punti di vantaggio sul secondo e 23 sul terzo. Pietro e Gianfranco Sibello volano sulle ali del 49er, belli, veloci, in stato di grazia. Fuori Medal alcuni pezzi forti della flotta (come gli inglesi Morrison e Draper, l'austriaco Delle Karth, il finlandese Lehtinen e l'americano Bishop che avevano entrambi impressionato a Palma), a reggere - a malapena - il passo scatenato dei Sibellos solo i francesi D'Ortoli-Delpech, gli spagnoli Alonso e i due danesi. Oggi come oggi, Fortyniner si pronuncia Sibello.
470 maschile
Ci vuole un altro Gabrio Zandonà per guardare avanti. Anche con un finale discreto (11-9), Z&Z Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti chiudono Hyeres diciottesimi, a -36 dalla Medal Race, troppo lontani per essere vero. Non è la selezione ad essere in pericolo, ma lo spirito e le prospettive. Urge un riscatto (e un messaggio chiaro) a Riva, acque spesso vittoriose per Gabrio. Bravi (hanno fatto il loro) Fabio Zeni e Nicola Pitanti 28° nella Gold con ottimi momenti (un 5° oggi).
470 femminile
Giulia Conti (con febbre) e Giovanna Micol navigano un po' anonime e perdono per strada due posizioni alla vigilia delle Medal Race che affrontano dal 5° posto. Ma ci vuole ben altro per scalfire le certezze (tecniche e di spirito) delle due "canottiere" - dall'inizio dell'anno sono in forza al circolo Aniene del presidente Giovanni Malagò, che le ha "convinte" a svestire la divisa della Marina Militare - che sono solo a 10 punti dal secondo posto. Salute permettendo, G&G possono provare una Medal d'assalto, e vedere l'effetto che fa. Sulle altre...
Finn
Brindisi per Filippo Baldassari, che regala (e si regala!) la quinta Medal Race (su dieci classi) per la vela azzurra! 10° posto acciuffato (addirittura 8° per nazione), un trionfo! E per il marchigiano si spalancano addirittura le porte della possibile selezione olimpica per Londra 2012. Con aria più stabile oggi tre-prove-tre, da palati forti. Re Ben Ainslie si rilassa un po' dopo 6 primi su 8 prove (ma come fa, qualcuno se lo chiede?), ma domani va in acqua per onore di firma con 29 punti sul secondo. Filippo non è un fulmine (17-8-23), ma regata con la testa e raccoglie i frutti di una settimana di ispirazione che può spalancargli le porte della storia, e non diteci che è una esagerazione! Si volta indietro e vede (fuori Medal) le medaglie di Rafa Trujillo e Vassilj Zbogar, e vede soprattutto gli esterrefatti Michele Paoletti (che pure oggi è positivo: 9-21-5), il quale chiude dodicesimo, senza punti-selezione, e Giorgio Poggi (oggi 22-15-16), sedicesimo, a secco e torna a casa pure con la barca rotta. P&P dagli altari di Palma a raccogliere i cocci nella polvere di Hyeres. Quella che gli ha lasciato il colpaccio di Baldassari. Che storia.
Laser Standard
Peccato, proprio un peccato non vedere azzurri in una Medal che si annuncia combattuta e ricca di talenti. I nostri sono ancora fuori portata da questo laserismo di primavera 2011. Vedremo cosa succederà. Per ora la medaglia di bronzo Diego Romero è 26° (oggi 32-7), che vale il 18° per nazione. Lontano da Londra. E Giacomo Bottoli 40° (oggi 34-2). A guardare i piazzamenti di manche non può non venire il sospetto che i due si siano inevitabilmente marcati. Ma perché allora non chiudere sempre secondo e settimo, anziché trentaduesimo e trentaquattresimo? Facile a dirsi, certo. Arrivederci a Londra.
Laser Radial
Il grafico dei piazzamenti di manche della bionda aeronautica Francesca Clapcich sembra un elettrocardiogramma: un saliscendi vertiginoso, come alle giostre. Alla fine però nella vela c’è un numero, che vale la posizione in classifica: e per l’azzurra questo numero dice 25 (anche oggi: 10-41). C’è materia per lavorare, questo è sicuro. Ma il tempo stringe. E, da dietro, arriva fresca fresca la veneziana Laura Casentino, scarica e leggera, è lì vicina, al 29°, non un drago ma almeno costante (oggi 29-28), e questo nella vela, alla lunga, conta.
RSX maschile
Clamoroso sgarbo delle Fiamme Oro (il gruppo sportivo della Polizia) alla Marina Militare: il surfista toscano Federico Esposito, con il 19° posto (10° per nazione, quindi a punti-selezione), batte il quotato (e già olimpico a Pechino-Qingdao) Fabian Heidegger (solo 24°) ed è praticamente a Londra 2012. Un mezzo terremoto. Uno dei pezzi da collezione, una testa di serie della nostra squadra olimpica, il biondo (riccioluto) altoatesino Heidegger, bruciato nel modo più inatteso da un coriaceo, volitivo, assai più convinto, biondissimo (liscio) e toscanissimo Fede Esposito. C’è da metabolizzare prima dei commenti, inevitabili.
RSX femminile
Sensini quarta, Linares nona. Così al via della Medal Race. Aritmeticamente Alessandra è irraggiungibile per Laura qui a Hyeres, ma il piazzamento finale può fare la differenza in termini di punteggio nella selezione olimpica. Copione ripetuto oggi con la capitana risparmiosa (7-9) e la farfalla marsalese ribalda (4-10). I due grafici dei piazzamenti, se potessimo vederli, dicono tutto sull’approccio a Hyeres di queste due navigatrici della tavola. Ragione e sentimento. Genio e regolatezza. E’ bello averle entrambe con la scritta ITA sulla vela, un patrimonio della nostra vela.
Che giornata a Hyeres, sulla dolce costa francese finalmente baciata da un venticello appena più costante. Amici e nemici della vela, convinti o scettici, assenti o fanatici, per una volta concordano: volendo descriverla bene, la vela olimpica è strepitosa. Corri su onde che vengono dall’altra parte del pianeta, spinto da aria che scende dai monti, decidi di andare da una parte guardando le nuvole, e alla fine vinci perdi ridi, respiri il vento e ti ritrovi (o no) alle Olimpiadi dello Sport. Mica è lo stesso con un giavellotto o un pallone, una racchetta o due ruote.
Hyeres penultimo atto. Ecco come è andata in tutte le classi. In attesa dello spettacolo-Medal Race di domani.
Star
Diego Negri e Enrico Voltolini, altro che selezioni! Che giornata per il finanziere ligure e il suo prodiere spezzino: un 1°, un secondo che diventa un altro 1° (e lascia fuori Medal per bandiera nera uno dei più volitivi staristi del momento, l’impronunciabile tedesco Babandererde), un 4°! Un rullo compressore, che li porta alla Medal vestiti di rosso, con le pettorine del terzo gradino del podio, a soli 6 punti dal secondo posto (il francese Rohart). Fuori portata c'è solo il carioca Robert Scheidt, un fuoriclasse da tre medaglie al collo. Ora godiamoci la Medal alla Dieguito. Peccato per Francesco Bruni e Leone Rocca, buona giornata anche per loro (5-13-7), ma solo 13° finale a 24 punti dall'ultimo posto in Medal. Somiglia a una resa "olimpica" il 15° posto finale di Pietro D'Alì e Nando Colaninno (13-8-24), 5 punti sotto a Checco Bruni. Infornata di punti per Diego&Enrico: adesso Riva del Garda può essere quasi una formalità, prima di staccare il biglietto per Londra.
49er
Tutti a lezione dai Brothers! Uno spettacolo acrobatico: 3 primi, 2 secondi e 2 terzi su 15 prove, scartano un 12°, e si presentano alla Medal Race vestiti di giallo-oro (la pettorina che indica i leader della classifica, e ricorda tanto il loro colore "sociale" da Fiamme Gialle) con la bellezza di 18 punti di vantaggio sul secondo e 23 sul terzo. Pietro e Gianfranco Sibello volano sulle ali del 49er, belli, veloci, in stato di grazia. Fuori Medal alcuni pezzi forti della flotta (come gli inglesi Morrison e Draper, l'austriaco Delle Karth, il finlandese Lehtinen e l'americano Bishop che avevano entrambi impressionato a Palma), a reggere - a malapena - il passo scatenato dei Sibellos solo i francesi D'Ortoli-Delpech, gli spagnoli Alonso e i due danesi. Oggi come oggi, Fortyniner si pronuncia Sibello.
470 maschile
Ci vuole un altro Gabrio Zandonà per guardare avanti. Anche con un finale discreto (11-9), Z&Z Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti chiudono Hyeres diciottesimi, a -36 dalla Medal Race, troppo lontani per essere vero. Non è la selezione ad essere in pericolo, ma lo spirito e le prospettive. Urge un riscatto (e un messaggio chiaro) a Riva, acque spesso vittoriose per Gabrio. Bravi (hanno fatto il loro) Fabio Zeni e Nicola Pitanti 28° nella Gold con ottimi momenti (un 5° oggi).
470 femminile
Giulia Conti (con febbre) e Giovanna Micol navigano un po' anonime e perdono per strada due posizioni alla vigilia delle Medal Race che affrontano dal 5° posto. Ma ci vuole ben altro per scalfire le certezze (tecniche e di spirito) delle due "canottiere" - dall'inizio dell'anno sono in forza al circolo Aniene del presidente Giovanni Malagò, che le ha "convinte" a svestire la divisa della Marina Militare - che sono solo a 10 punti dal secondo posto. Salute permettendo, G&G possono provare una Medal d'assalto, e vedere l'effetto che fa. Sulle altre...
Finn
Brindisi per Filippo Baldassari, che regala (e si regala!) la quinta Medal Race (su dieci classi) per la vela azzurra! 10° posto acciuffato (addirittura 8° per nazione), un trionfo! E per il marchigiano si spalancano addirittura le porte della possibile selezione olimpica per Londra 2012. Con aria più stabile oggi tre-prove-tre, da palati forti. Re Ben Ainslie si rilassa un po' dopo 6 primi su 8 prove (ma come fa, qualcuno se lo chiede?), ma domani va in acqua per onore di firma con 29 punti sul secondo. Filippo non è un fulmine (17-8-23), ma regata con la testa e raccoglie i frutti di una settimana di ispirazione che può spalancargli le porte della storia, e non diteci che è una esagerazione! Si volta indietro e vede (fuori Medal) le medaglie di Rafa Trujillo e Vassilj Zbogar, e vede soprattutto gli esterrefatti Michele Paoletti (che pure oggi è positivo: 9-21-5), il quale chiude dodicesimo, senza punti-selezione, e Giorgio Poggi (oggi 22-15-16), sedicesimo, a secco e torna a casa pure con la barca rotta. P&P dagli altari di Palma a raccogliere i cocci nella polvere di Hyeres. Quella che gli ha lasciato il colpaccio di Baldassari. Che storia.
Laser Standard
Peccato, proprio un peccato non vedere azzurri in una Medal che si annuncia combattuta e ricca di talenti. I nostri sono ancora fuori portata da questo laserismo di primavera 2011. Vedremo cosa succederà. Per ora la medaglia di bronzo Diego Romero è 26° (oggi 32-7), che vale il 18° per nazione. Lontano da Londra. E Giacomo Bottoli 40° (oggi 34-2). A guardare i piazzamenti di manche non può non venire il sospetto che i due si siano inevitabilmente marcati. Ma perché allora non chiudere sempre secondo e settimo, anziché trentaduesimo e trentaquattresimo? Facile a dirsi, certo. Arrivederci a Londra.
Laser Radial
Il grafico dei piazzamenti di manche della bionda aeronautica Francesca Clapcich sembra un elettrocardiogramma: un saliscendi vertiginoso, come alle giostre. Alla fine però nella vela c’è un numero, che vale la posizione in classifica: e per l’azzurra questo numero dice 25 (anche oggi: 10-41). C’è materia per lavorare, questo è sicuro. Ma il tempo stringe. E, da dietro, arriva fresca fresca la veneziana Laura Casentino, scarica e leggera, è lì vicina, al 29°, non un drago ma almeno costante (oggi 29-28), e questo nella vela, alla lunga, conta.
RSX maschile
Clamoroso sgarbo delle Fiamme Oro (il gruppo sportivo della Polizia) alla Marina Militare: il surfista toscano Federico Esposito, con il 19° posto (10° per nazione, quindi a punti-selezione), batte il quotato (e già olimpico a Pechino-Qingdao) Fabian Heidegger (solo 24°) ed è praticamente a Londra 2012. Un mezzo terremoto. Uno dei pezzi da collezione, una testa di serie della nostra squadra olimpica, il biondo (riccioluto) altoatesino Heidegger, bruciato nel modo più inatteso da un coriaceo, volitivo, assai più convinto, biondissimo (liscio) e toscanissimo Fede Esposito. C’è da metabolizzare prima dei commenti, inevitabili.
RSX femminile
Sensini quarta, Linares nona. Così al via della Medal Race. Aritmeticamente Alessandra è irraggiungibile per Laura qui a Hyeres, ma il piazzamento finale può fare la differenza in termini di punteggio nella selezione olimpica. Copione ripetuto oggi con la capitana risparmiosa (7-9) e la farfalla marsalese ribalda (4-10). I due grafici dei piazzamenti, se potessimo vederli, dicono tutto sull’approccio a Hyeres di queste due navigatrici della tavola. Ragione e sentimento. Genio e regolatezza. E’ bello averle entrambe con la scritta ITA sulla vela, un patrimonio della nostra vela.
Pg (non verificato)