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20/04/2011 - 18:20
GRAN PREMIO D'ITALIA MINI 6.50, vincono Caracci (Proto) e Pendibene (Serie)
GRAN PREMIO D'ITALIA MINI 6.50, vincono Caracci (Proto) e Pendibene (Serie)
Andrea & Andrea
Mini 650 all'italiana
Mini 650 all'italiana
Andrea Caracci (in coppia con Joerg Richards), e Andrea Pendibene (in coppia con Remi Fermin) sono i vincitori del Gran Premio d'Italia Mini 650. Hanno battuto 28 concorrenti di 6 nazioni. Edizione con vento medio-leggero, quindi più difficile. La stagione dei Mini verso il clou... Video: la doppia intervista di Saily
La quinta edizione del Gran Premio d'Italia riservato alla classe Mini 6.50 organizzato dallo Yacht Club Italiano, ha visto 28 barche iscritte da 6 nazioni: Francia, Gran Bretagna, Italia, Polonia, Spagna e Svizzera. E' stata una edizione di vento medio-leggero, e di vittorie italiane, che confermano la crescita della nostra vela in questa classe "entry-level" delle regate oceaniche.
La vittoria di Andrea Caracci
Alle 7 e 37 di questa mattina Andrea Caracci e Joerg Richards su Marina di Loano hanno tagliato la linea di arrivo - posata davanti a Genova - del Gran Premio d'Italia Mini 6.50, vincendo al quinta edizione della regata organizzata dallo Yacht Club Italiano. Secondo, a un'ora di distanza Teamwork del francese David Raison, arrivato a Genova alle 8.38. Marina di Loano e Teamwork si sono date battaglia per le ultime 170 miglia di regata, da Giannutri fino al capoluogo ligure, affrontandosi in un appassionante duello sottocosta nella notte di ieri. Le scelte tattiche vincenti di Andrea Caracci e Joerg Richards hanno permesso a Marina di Loano di uscire vittoriosa dal confronto.
Caracci è un velista versatile che ha regatato in numerose classi ed è un veterano della classe Mini 6.50. Ha al suo attivo tre partecipazioni alla Mini Transat e nel 2010 ha vinto la regata Mini 6.50 arcipelago e la Mini Solo San Remo, classificandosi secondo al Gran Premio d'Italia Mini 6.50. A bordo con Caracci Joerg Riechers, che ha al suo attivo la vittoria del Mini Pavois 2010 e del Trofeo Marie Agnes Péron 2010, un quinto posto al Mini Fastnet 2010 e un secondo posto alla Les Sables-Les Acores-Les Sables 2010. A contendersi il terzo posto ci sono Soitec e Fontanot.
La vittoria di Andrea Pendibene
Dopo piu' di 108 ore di navigazione senza sosta e senza comunicazioni con la terra ferma, ieri alle 20.30 il Mini 6.50 Intermatica ITA-520, con a bordo il viareggino Andrea Pendibene e il francese Remi Fermin, ha tagliato il traguardo al primo posto della classifica riservata alle imbarcazioni di serie. Secondi con un'ora e mezzo circa di distacco Umpa Umpa di Iacopini-Tosi, e al terzo Life Italia (Rulz - Altadil).
Andrea Pendibene: "E' stata una regata molto difficile e sono particolarmente soddisfatto di aver confermato il primato dello scorso anno. Abbiamo navigato in poppa da Genova dopo la partenza fino a La Caletta, in Sardegna, dove siamo transitati al primo posto nella nostra classifica. Da La Caletta fino a Giannutri abbiamo regatato ancora con vento al lasco e senza particolari problemi, ma all'altezza di Giannutri a causa del calo pressoché totale del vento, la flotta si è ricompattata e praticamente da li è cominciata una nuova regata, molto tattica sempre a causa del vento leggero.
"La svolta per noi è arrivata all'altezza del monte di Portofino, dove abbiamo fatto una scelta opposta ai nostri avversari navigando nel golfo. Questa opzione ha pagato e ci ha permesso di sganciarci dal resto della flotta che era rimasta più a largo e con meno vento di noi. Devo ringraziare tutto il team di Navimeteo e Gianfranco Meggiorin, in particolare, per le preziose e puntuali informazioni che ci hanno fornito prima della partenza e che si sono rivelate fondamentali per ottenere questo risultato. Con Remi Fermin, che ha condiviso con me oneri e onori di questa regata, è andato tutto molto bene.
"Era la prima volta che regatavamo insieme e abbiamo raggiunto subito un ottimo affiatamento. Ora torno in Francia per completare il programma di preparazione alla Transat 6.50 che partirà da la Rochelle in Francia il prossimo 25 settembre, che rappresenta l'obiettivo finale di due anni di lavoro."
Il prossimo impegno agonistico di Andrea Pendibene sarà la Solo Crono il 27 maggio a Lorient, in Francia.Dal 16 al 24 giugno l'atleta viareggino parteciperà al Mini Fastnet, l'impegnativa regata che si svolgerà nelle difficili acque del Nord Atlantico. Il progetto Transat Mini 650 di Pendibene ha il patrocinio del Ministero della Gioventù.
Quella prua di Teamwork...
Teamwork è la barca più innovativa della flotta, e presenta la grande attrazione della prua "tonda", una evoluzione tutta da comprendere ma che dai primi risultati sembra andare forte. Resta da verificare sui lunghi tragitti oceanici, e ci si comincia a interrogare sulla possibilità che tale soluzione possa venire sperimentata anche su scafi maggiori, come i 40 o i 60 piedi destinati alla vela oceanica.
Durante il Gran Premio i "ministi" hanno dovuto cavarsela con le loro forze: non è consentito alcun collegamento radio (se non con la barca Comitato che rilascia informazioni e aggiornamenti meteo), i telefonini non possono essere utilizzati tranne che in condizioni di emergenza, nessun collegamento Internet è ammesso.
A bordo di ogni imbarcazione è stata installata una "balise", cioè un sistema satellitare che permette di localizzare e seguire in tempo reale ciascun concorrente: l'andamento della regata e il tracciamento delle rotte dei concorrenti è stato consultabile sul sito web della regata: www.gpi-mini650.com.
Il Mini 6.50
Lunga 6 metri e 50, questa barca richiede grande esperienza ed abilità: alcuni dei più grandi velisti del mondo hanno mosso i primi passi a bordo di un Mini. Molte soluzioni tecniche (per esempio le chiglie basculanti) e materiali all'avanguardia sono nati proprio su questi piccoli bolidi per essere poi adottati su barche piùgrandi.
La regata e il percorso
Il Gran Premio Mini 6.50 è nato nel 2006 per volontà della Classe Mini e dello Yacht Club Italiano. Il percorso porta i partecipanti ad affrontare le condizioni più varie, dai lunghi percorsi d'altura alla navigazione più tecnica tra le isole dell'arcipelago toscano. Per l'edizione 2011 il comitato di regata ha ideato un percorso, lungo 540 miglia sulla rotta Genova - Isola della Capraia - La Caletta - Giannutri - Genova. L'arrivo a Genova è previsto circa 5 giorni dopo la partenza, a seconda delle condizioni meteo. Flotta divisa in due categorie: i Proto, ovvero i prototipi più tirati e corsaioli, e i Modelli di serie.
La storia della Mini Transat 650
8 ottobre 1977: ventiquattro barche a vela di 6,50 metri di lunghezza lasciano Penzance in Inghilterra e con un solo uomo a bordo fanno rotta verso Antigua via Ténérife alle Canarie. Nasce quel giorno la Minitransat, una regata oceanica per piccole imbarcazioni dalle grandi ambizioni.
Per oltre quindici anni i «mini» parlano quasi esclusivamente francese ma la volontà e il coraggio di pochi marinai italiani tra i quali Andrea Romanelli, Ernesto Moresino e Ettore Dottori fa nascere e diffondere anche in Italia l'interesse per questo modo di vivere l'oceano.
Nel marzo 1994 viene costituita la Classe Mini 6.50 Italia: da allora la «minimania» si diffonde inarrestabile. La Classe, gli skipper i progettisti, l'intero mondo Minitransat italiano cresce e guadagna riconoscimenti stima e fiducia. In pochi anni di duro lavoro i mini vengono prima accettati alle regate di altura nazionali, poi invitati e oggi sono il raggruppamento di Classe più numeroso che sistematicamente partecipa alle principali regate lunghe nel Mediterraneo.
GUARDA QUI IL VIDEO DELLA DOPPIA INTERVISTA A ANDREA CARACCI E ANDREA PENDIBENE NEGLI STUDI DI SAILY AL SALONE DI GENOVA
La quinta edizione del Gran Premio d'Italia riservato alla classe Mini 6.50 organizzato dallo Yacht Club Italiano, ha visto 28 barche iscritte da 6 nazioni: Francia, Gran Bretagna, Italia, Polonia, Spagna e Svizzera. E' stata una edizione di vento medio-leggero, e di vittorie italiane, che confermano la crescita della nostra vela in questa classe "entry-level" delle regate oceaniche.
La vittoria di Andrea Caracci
Alle 7 e 37 di questa mattina Andrea Caracci e Joerg Richards su Marina di Loano hanno tagliato la linea di arrivo - posata davanti a Genova - del Gran Premio d'Italia Mini 6.50, vincendo al quinta edizione della regata organizzata dallo Yacht Club Italiano. Secondo, a un'ora di distanza Teamwork del francese David Raison, arrivato a Genova alle 8.38. Marina di Loano e Teamwork si sono date battaglia per le ultime 170 miglia di regata, da Giannutri fino al capoluogo ligure, affrontandosi in un appassionante duello sottocosta nella notte di ieri. Le scelte tattiche vincenti di Andrea Caracci e Joerg Richards hanno permesso a Marina di Loano di uscire vittoriosa dal confronto.
Caracci è un velista versatile che ha regatato in numerose classi ed è un veterano della classe Mini 6.50. Ha al suo attivo tre partecipazioni alla Mini Transat e nel 2010 ha vinto la regata Mini 6.50 arcipelago e la Mini Solo San Remo, classificandosi secondo al Gran Premio d'Italia Mini 6.50. A bordo con Caracci Joerg Riechers, che ha al suo attivo la vittoria del Mini Pavois 2010 e del Trofeo Marie Agnes Péron 2010, un quinto posto al Mini Fastnet 2010 e un secondo posto alla Les Sables-Les Acores-Les Sables 2010. A contendersi il terzo posto ci sono Soitec e Fontanot.
La vittoria di Andrea Pendibene
Dopo piu' di 108 ore di navigazione senza sosta e senza comunicazioni con la terra ferma, ieri alle 20.30 il Mini 6.50 Intermatica ITA-520, con a bordo il viareggino Andrea Pendibene e il francese Remi Fermin, ha tagliato il traguardo al primo posto della classifica riservata alle imbarcazioni di serie. Secondi con un'ora e mezzo circa di distacco Umpa Umpa di Iacopini-Tosi, e al terzo Life Italia (Rulz - Altadil).
Andrea Pendibene: "E' stata una regata molto difficile e sono particolarmente soddisfatto di aver confermato il primato dello scorso anno. Abbiamo navigato in poppa da Genova dopo la partenza fino a La Caletta, in Sardegna, dove siamo transitati al primo posto nella nostra classifica. Da La Caletta fino a Giannutri abbiamo regatato ancora con vento al lasco e senza particolari problemi, ma all'altezza di Giannutri a causa del calo pressoché totale del vento, la flotta si è ricompattata e praticamente da li è cominciata una nuova regata, molto tattica sempre a causa del vento leggero.
"La svolta per noi è arrivata all'altezza del monte di Portofino, dove abbiamo fatto una scelta opposta ai nostri avversari navigando nel golfo. Questa opzione ha pagato e ci ha permesso di sganciarci dal resto della flotta che era rimasta più a largo e con meno vento di noi. Devo ringraziare tutto il team di Navimeteo e Gianfranco Meggiorin, in particolare, per le preziose e puntuali informazioni che ci hanno fornito prima della partenza e che si sono rivelate fondamentali per ottenere questo risultato. Con Remi Fermin, che ha condiviso con me oneri e onori di questa regata, è andato tutto molto bene.
"Era la prima volta che regatavamo insieme e abbiamo raggiunto subito un ottimo affiatamento. Ora torno in Francia per completare il programma di preparazione alla Transat 6.50 che partirà da la Rochelle in Francia il prossimo 25 settembre, che rappresenta l'obiettivo finale di due anni di lavoro."
Il prossimo impegno agonistico di Andrea Pendibene sarà la Solo Crono il 27 maggio a Lorient, in Francia.Dal 16 al 24 giugno l'atleta viareggino parteciperà al Mini Fastnet, l'impegnativa regata che si svolgerà nelle difficili acque del Nord Atlantico. Il progetto Transat Mini 650 di Pendibene ha il patrocinio del Ministero della Gioventù.
Quella prua di Teamwork...
Teamwork è la barca più innovativa della flotta, e presenta la grande attrazione della prua "tonda", una evoluzione tutta da comprendere ma che dai primi risultati sembra andare forte. Resta da verificare sui lunghi tragitti oceanici, e ci si comincia a interrogare sulla possibilità che tale soluzione possa venire sperimentata anche su scafi maggiori, come i 40 o i 60 piedi destinati alla vela oceanica.
Durante il Gran Premio i "ministi" hanno dovuto cavarsela con le loro forze: non è consentito alcun collegamento radio (se non con la barca Comitato che rilascia informazioni e aggiornamenti meteo), i telefonini non possono essere utilizzati tranne che in condizioni di emergenza, nessun collegamento Internet è ammesso.
A bordo di ogni imbarcazione è stata installata una "balise", cioè un sistema satellitare che permette di localizzare e seguire in tempo reale ciascun concorrente: l'andamento della regata e il tracciamento delle rotte dei concorrenti è stato consultabile sul sito web della regata: www.gpi-mini650.com.
Il Mini 6.50
Lunga 6 metri e 50, questa barca richiede grande esperienza ed abilità: alcuni dei più grandi velisti del mondo hanno mosso i primi passi a bordo di un Mini. Molte soluzioni tecniche (per esempio le chiglie basculanti) e materiali all'avanguardia sono nati proprio su questi piccoli bolidi per essere poi adottati su barche piùgrandi.
La regata e il percorso
Il Gran Premio Mini 6.50 è nato nel 2006 per volontà della Classe Mini e dello Yacht Club Italiano. Il percorso porta i partecipanti ad affrontare le condizioni più varie, dai lunghi percorsi d'altura alla navigazione più tecnica tra le isole dell'arcipelago toscano. Per l'edizione 2011 il comitato di regata ha ideato un percorso, lungo 540 miglia sulla rotta Genova - Isola della Capraia - La Caletta - Giannutri - Genova. L'arrivo a Genova è previsto circa 5 giorni dopo la partenza, a seconda delle condizioni meteo. Flotta divisa in due categorie: i Proto, ovvero i prototipi più tirati e corsaioli, e i Modelli di serie.
La storia della Mini Transat 650
8 ottobre 1977: ventiquattro barche a vela di 6,50 metri di lunghezza lasciano Penzance in Inghilterra e con un solo uomo a bordo fanno rotta verso Antigua via Ténérife alle Canarie. Nasce quel giorno la Minitransat, una regata oceanica per piccole imbarcazioni dalle grandi ambizioni.
Per oltre quindici anni i «mini» parlano quasi esclusivamente francese ma la volontà e il coraggio di pochi marinai italiani tra i quali Andrea Romanelli, Ernesto Moresino e Ettore Dottori fa nascere e diffondere anche in Italia l'interesse per questo modo di vivere l'oceano.
Nel marzo 1994 viene costituita la Classe Mini 6.50 Italia: da allora la «minimania» si diffonde inarrestabile. La Classe, gli skipper i progettisti, l'intero mondo Minitransat italiano cresce e guadagna riconoscimenti stima e fiducia. In pochi anni di duro lavoro i mini vengono prima accettati alle regate di altura nazionali, poi invitati e oggi sono il raggruppamento di Classe più numeroso che sistematicamente partecipa alle principali regate lunghe nel Mediterraneo.
GUARDA QUI IL VIDEO DELLA DOPPIA INTERVISTA A ANDREA CARACCI E ANDREA PENDIBENE NEGLI STUDI DI SAILY AL SALONE DI GENOVA
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