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04/04/2018 - 15:50

Volvo Ocean Race 2017-2018, i vincitori dell'oceano Pacifico

Brunel e Bolzan, la
vittoria più amara

La vittoria più triste, quella della tappa più lunga (quasi 17 giorni), nelle condizioni tra le più dure che si ricordino, e con la perdita di una vita umana. Brunel resiste a Dongfeng e arriva prima a Itajaì. A bordo Alberto Bolzan e Peter Burling. I primi commenti - FOTO - VIDEO

 

Team Brunel, guidato dallo skipper Bouwe Bekking ha vinto la settima tappa della Volvo Ocean Race la prima per il team con bandiera olandese, giungendo sul traguardo di Itajaì, nello stato brasiliano di Santa Catarina, in un finale serrato con Dongfeng Race Team, con le due barche distanziate di soli 14 minuti e 50 secondi dopo oltre 16 giorni e mezzo di regata

Team Brunel ha vinto la settima tappa del giro del mondo a vela in equipaggio, la più dura, lunga con le sue 7.600 miglia teoriche, e difficile dell’intero giro del mondo a vela, partita il 18 marzo da Auckland in Nuova Zelanda. Lo scafo, con Bouwe Bekking alla sua ottava partecipazione e alla guida di un equipaggio internazionale di cui fa parte anche il friulano Alberto Bolzan, è giunto sul traguardo posizionato nel golfo di Itajaì alle 16.45 e 18 secondi (ora italiana) dopo 16 giorni, 13 ore, 45 minuti e 18 secondi di navigazione, battendo i franco/cinesi di Dongfeng Race Team di soli 14 minuti e 50 secondi.

Un finale, ancora una volta molto combattuto in condizioni di vento molto leggero, a tratti quasi inesistente, che ha visto le due barche combattere metro su metro in una lotta di nervi e di resistenza psicologica, fin sulla linea. Con questa vittoria l’equipaggio di team Brunel ottiene ben 16 punti (14 per la vittoria+1 punto bonus per la tappa + 1 per il passaggio in testa a Capo Horn) facendo un balzo in classifica generale, portandosi dalla sesta alla terza posizione, a 37 punti.

BOUWE BEKKING: "ORGOGLIOSO DEI GIOVANI, IL FUTURO E' LORO" - Una vittoria che ha un sapore però un po’ triste per la scomparsa in mare di John Fisher di Sun Hung Kai Scallywag in pieno Southern Ocean. “E’ stata una tappa epica.” Ha dichiarato Bekking dopo l’arrivo. “Ma siamo anche tristi, molto tristi perché il ricordo di John Fisher è nei nostri cuori. Ma abbiamo corso un’ottima tappa, il che ci dà molta fiducia.” Il veterano olandese ha voluto anche ringraziare il suo equipaggio dicendo: “I giovani hanno mostrato come si fa alle vecchie volpi in questa tappa, sono loro il futuro. Sono molto orgoglioso di come siano migliorati negli ultimi due mesi, ho sempre creduto nel nostro gruppo. Quando siamo partiti da Auckland ci siamo detti che dovevamo puntare al massimo. Ora siamo terzi in classifica, abbiamo visto succedere così tante cose strane in questa regata in passato e questo risultato è importante, un passo avanti verso l’arrivo a l’Aja.”

ALBERTO BOLZAN: "TAPPA TERRIBILE, CHE RICORDERO' PER TUTTA LA VITA" -  Per Team Brunel si tratta del primo successo in questa edizione della Volvo Ocean Race e oltre allo skipper a bordo festeggiano il primo successo naturalmente anche il nostro velista Alberto Bolzan, che si è anche tolto la soddisfazione di passare Capo Horn in prima posizione per la seconda volta consecutiva, dopo Alvimedica nel 2015, e il campione olimpico e di Coppa America neozelandese Peter Burling. "E' un risultato importantissimo per la nostra classifica: i punti doppi messi in palio ci faranno fare grandi passi avanti nella generale. Dopo il brutto finale della tappa precedente, quando ci siamo fatti sfuggire un buon piazzamento proprio in dirittura di arrivo, sentivamo bisogno di un piazzamento importante. Sin dalla partenza abbiamo spinto molto, trovando poi il giusto equilibrio tra il prendere rischi e il navigare conservativi in tutti quei momenti nei quali è stato necessario farlo.

"E' stata una tappa dura, durissima. Gli attimi difficili sono stati tanti: su tutti la scomparsa di John Fisher, una notizia che ci ha svuotato di ogni risorsa, un momento terribile che ricorderò per tutta la vita, poi, quasi contestualmente, l'incontro con un fronte violentissimo che ci ha messo davvero alla frusta. Vincere qui a Itajai è semplicemente fantastico: è uno degli stopover più caldi, dove il pubblico fa sentire grande passione. Anche oggi, il porto canale era invaso di barche e lungo le banchine siamo stati accolti da migliaia di persone: non vedo l'ora di staccare e godermi un po' di riposo che credo sia assolutamente meritato".

I COMPLIMENTI DI ETTORRE (FIV) A BOLZAN - Tra i primi a complimentarsi con il velista friulano è stato Francesco Ettorre, presidente della Federazione Italiana Vela, che ha commentato: "A nome della Federazione Italiana Vela esprimo grandissima soddisfazione per questo prestigioso risultato ottenuto da Alberto Bolzan: a lui e al suo team vanno i complimenti di tutta la Federazione da me presieduta. Nella sua drammaticità, questa tappa è stata una delle più dure e competitive di sempre e sapere che un velista italiano ha svolto un ruolo determinante nell'affermazione del proprio team è qualcosa che ci riempie di orgoglio. Speriamo altresì che questo serva da stimolo, e da esempio, per far si che altri velisti italiani si lascino affascinare dall'Oceano e da navigazioni così uniche".

Seconda, meritata posizione per Dongfeng Race Team. Per l’equipaggio guidato dal transalpino Charles Caudrelier si tratta di un piazzamento preziosissimo perchè, se le cose in mare dovessero rimanere come sono oggi con Mapfre quarto, i 12 punti guadagnati significherebbero la leadership della graduatoria generale. Anche Caudrelier, nell’intervista in diretta dopo l’arrivo ha voluto ricordare il velista britannico scomparso. “Naturalmente tutti noi pensiamo a quello che è successo a John su Scallywag, è una cosa che può succedere a noi velisti, non succede spesso ma quando si perde una vita è una cosa drammatica.” Caudrelier a proposito del piazzamento ha dichiarato. “E’ un risultato fantastico per noi, abbiamo sperato in una vittoria ma Brunel ha fatto una bella tappa, si merita di essere salito al terzo posto. Ha condotto nel sud, e questa tappa si gioca proprio al sud. Siamo riusciti a rientrare su MAPFRE dopo tanta frustrazione nella tappa precedente dove abbiamo perso punti stupidamente. Ma questa volta siamo riusciti a riprenderne e se Turn the Tide on Plastic riesce a stare davanti abbiamo una chance di prendere la leadership.”

La terza barca attesa a Itajaì è team AkzoNobel di Simeon Tienpont, l’altro scafo con bandiera olandese, che secondo le ultime stime potrebbe tagliare il traguardo giovedì 5 aprile. In mare restano anche Turn the Tide on Plastic, della skipper Dee Caffari e con l’italiana Francesca Clapcich, e gli spagnoli di Mapfre, il cui arrivo è previsto fra 3/4 giorni. Ritirati dalla settima tappa sono Sun Hung Kai Scallywag, che ha raggiunto la costa cilena, e Vestas 11th Hour Racing che sta facendo rotta verso l’Argentina dopo il disalberamento e un pit-stop alle Isole Falkland.

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