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26/03/2018 - 19:50
Vela olimpica, gioie e dolori
CICO 2018, Classifiche e riflessioni
Il CICO del Salone di Genova è finito: chi sono i campioni italiani. Chi ha perso. E quali strade prende adesso la stagione della vela olimpica, classe per classe
Cosa resta del CICO? Persa l'occasione di un bel momento di visibilità per l'ambiente della vela olimpica, resta da considerare gli aspetti sportivi. Perchè nello sport si fa presto ad archiviare gli appuntamenti, voltare pagina e guardare al futuro. Che nel caso della vela 2018 sarà intenso e decisivo, in particolare ad agosto ad Aarhus per le prime qualifiche olimpiche.
NACRA 17 - Valgono le cose dette nel punto tecnico a metà campionato, con qualcosa in più. Solo 5 Nacra al via di un CICO sono pochi, se ne sono visti di più ai raduni di Cagliari e regate connesse. Ci voleva tanto a portarli tutti a Genova? In quest'ottica va reso onore al solito Lorenzo Rufo Bressani, che come sappiamo è un fior di professionista della vela, passa agevolmente da una Rolex Sydney-Hobart a un mondiale one-design o Maxi, al catamarano olimpico, senza scomporsi più di tanto. A occhio e croce, avere nel giro un personaggio così, e gli investimenti connessi in una campagna olimpica che si riflettono su tutto il movimento (basti pensare alla scelta della prodiera e a come questa cambia la vita sportiva di un'atleta), è un beneficio per tutti. E' opportuno ricordarselo, anche nei semplici atteggiamenti, che in fondo contribuiscono a fare squadra.
Detto questo, il previsto dominio della premiata ditta Tita & Banti è confermato, anche se tendenzialmente si accorcia il ritardo di Vittorio Bissaro e Maelle Frascari, e sorge già luminosa la stella di Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei. L'interrogativo, che potrà avere risposte graduali nella stagione, riguarda i livelli internazionali dei nostri N17 in campagna per Tokyo. Se T&B sono un bel gradino più su (oro europeo e bronzo mondiale 2017 non sono uno scherzo), quanto vale oggi Vittorio con Maelle? E Lorenzo con Cecilia? E lo stesso baby Gianluigi con Maria? In quale fascia di classifica possiamo immaginarli a un mondiale? Dalla risposta prenderà corpo il tipo di selezioni interne per Tokyo. Posto che ad Aarhus il posto nazione in questa classe deve essere messo tra gli obiettivi sicuri al 100%.
49er - Il cambio di tecnico di riferimento - da Luca Depedrini a Gianfranco Sibello - porterà novità relative, si tratta di lavorare su materiale buono e discreta quantità. Aspettando il rientro di Jacopo Plazzi e Andrea Tesei dopo l'infortunio del prodiere, è il momento di Uberto Crivelli Visconti e Jimmi Togni, titolo e azioni in crescita anche verso il sol levante. Anche Simone Ferrarese e Valerio Galati si son tolti qualche soddisfazione e rinfrancati per l'anno che va a cominciare. E in più a Palma, per il 49er italiano, si annuncia una sorpresa...
49er FX - Mentre c'è sempre chi sogna un ritorno clamoroso di Giulia Conti con Francesca Clapcich dopo il giro del mondo (i sogni son desideri, ma la realtà è altra cosa), cerchiamo di dare ordine a una classe un po' terremotata da continui cambi di equipaggi. Un peccato che la timoniera campionessa mondiale Junior 2017 Maria Ottavia Raggio, sia entrata in una "prodiereide" che pareva senza fine, che le ha fatto perdere un bel po' di tempo. Adesso c'è Jana Germani e sembra un pò di stabilità, sugellata anche dal titolo italiano, preso sul filo dell'ultima prova alla coppia Francesca Bergamo e Alice Sinno (una forte laserista e una ex prodiera olimpica), hanno finito a pari punti! Il futuro dirà quanto le nostre sono lontane dall'alto: Gold e persino qualifica della nazione. Quest'anno o i prossimi (e non sarà più facile). Senza dimenticare Carlotta Omari e Matilda Distefano, che come piazzamenti sono lì con le prime.
470 M - I Gabrio-Boys si somigliano sempre più, ma Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò hanno conservato il titolo tricolore per una incollatura su Matteo Capurro e Matteo Puppo. La Marina Militare "contro" lo Yacht Club Italiano, un duello titanico tra istituzioni del mare. I "due mattei" si avvicinano, G&G hanno dato l'impressione di soffrire il vento leggero o girevole. Chiuso il CICO la sfida si trasferisce a Palma, Hyeres, europeo, Aarhus... I mesi della verità.
470 W - Qui si parla solo genovese, la lingua ufficiale è quella dello YCI, alla quale anche il tecnico FIV del 470, il citato Zandonà, si è adattato negli ultimi mesi. Tre equipaggi in due punti, wow! Preparate il pallottoliere per i prossimi mesi. Benny Di Salle e Ale Dubbini hanno marcato Ilaria Paternoster e Bianca Caruso nell'ultima prova, alla fine precedendole di una barca e quindi di 1 punto in classifica, che vale il titolo italiano. Ma le vice campionesse europee in carica Elena Berta e Sveva Carraro non sono certo state a guardare, con un 2° nell'ultima manche stavano per beffare le due barche genovesi, alla fine sono terze a un altro punto dall'argento. Bello da vedere. Persino divertente per Francesca Russo Cirillo e Alice Linussi, che da parte loro sanno di potersi regalare un quadriennio di "relax" e crescita all'ombra del terzetto scatenato. Con un solo gigantesco e inquietante interrogativo: il 470 W sarà ancora olimpico a Parigi 2024?
FINN - Alessio Spadoni s'è preso tutta la classe, il titolo, la squadra sulle spalle, oggi pare senza rivali, al netto del generoso Voltolini che non molla mai e ci mancherebbe, e del giovanissimo gigante Federico Colaninno, che avanza veloce e non sembra rallentare la sua crescita. Certo c'è da capire: quanto vale Spadoni nel Finn internazionale? Il 25° all'Europeo di Cadice è un valore reale o manca qualcosa? La cura Poggi prevede degli step di verifica? Anche per Alessio, inevitabile cercare le risposte, tutte, nei prossimi appuntamenti. Quanto alla qualifica da Aarhus, oggi onestamente sarebbe un miracolo.
LASER STANDARD M - Che capitombolo Gio Coccoluto, da primo a quinto in una domenica di sole e dispetti d'Albaro, il titolo va in frantumi, il CICO no, perchè capace di valorizzare giovani che si nutriranno dei bei piazzamenti, come Planchestainer, Benini, Gragorin. Poi c'è "Zio" Marco Gallo che si cuce lo scudetto Laser 2018 e ricomincia a ruminare la sua vela, chissà dove può arrivare in un mondo così fluido e sorprendente. Le risposte arriveranno. E dovrà darle, quando tornerà, anche Francesco Marrai.
LASER RADIAL W - Joyce Floridia fa il bis del titolo e fa di più: manda messaggi forti. Valentina Balbi, seconda, li manda persino più forti (è suo il tasso di crescita più vistoso in 12 mesi). Silvia Zennaro, terza, in fondo paga il lieve ritardo in due manche, ma l'olimpica di Rio è al livello delle altre, e questa è la notizia più elettrizzante, perchè anche da questa classe un duello acceso può far lievitare le timoniere azzurre anche in acque internazionali. E va detto che i rincalzi delle tre sono vicinissime e mature. Un bel vivaio di radialità. Occhio al pasticcio: ad Aarhus ci deve essere gioco di squadra, non autolesionismo.
RSX M - Dov'è finito il sorriso contagioso, la solarità, la gioia di vita esplosiva di Mattia Camboni? Il ragazzo di Civitavecchia sembra maturare fisicamente e anagraficamente, resta con buon margine il caposquadra del windsurfismo olimpico in Italia (almeno aspettando il rientro di Daniele Benedetti), ma ci da l'impressione di essere immalinconito. Di sicuro è un'impressione, ma è altrettanto certo che un Mattia al settimo cielo andrebbe il doppio. Bravi i ragazzi che lo inseguono, crescite a doppia cifra per Evangelisti e Ciabatti, appena un filo sotto le attese Di Tomassi. Comunque bella squadra.
RSX W - L'abbiamo già detto: Flavia (vice campionessa europea in carica, atleta entrata nella finale di Rio da prima in classifica) sembra un po' sola a tracciare la strada. Servirebbe riavere le migliori Veronica Fanciulli e Marta Maggetti per creare stimoli interni e alimentare la competitività esterna.
IL FUTURO DEL CICO - Discorso a parte per la regata FIV. Fiore all'occhiello doveva essere ed è stato solo in minima parte. La mancanza di sponsor e quindi di spazi sui mezzi di informazione (ben oltre i pochi specializzati che si dannano l'anima) è una constatazione dolorosa, se si considera che stavolta c'erano i campo: la Federazione, il primo yacht club d'Italia, il Comune di Genova e il salone nautico internazionale del paese (quindi Ucina Confindustria nautica). Se questo dream team non è riuscito a far uscire dal guscio la vela olimpica, siamo messi male.
Si tratta di capire se tante istituzioni forti e autorevoli abbiamo realmente lavorato insieme, come una squadra, oppure siano andate in ordine sparso, semplicemente fidando sulla somma aritmetica dei valori. Lo YCI aveva degli sponsor ma non ha potuto schierarli perchè in concorrenza merceologica con alcuni partner FIV. Non funziona così, e infatti non ha funzionato. Ci abbiamo perso tutti. Prendiamola come ennesima lezione da imparare (impareremo mai?) e guardiamo avanti. CICO 2019 non si sa dove: le domande secondo il Bando di assegnazione delle regate FIV saranno esaminate dalla Federazione e il Consiglio Federale di metà aprile dovrebbe decidere dove andrà la prossima edizione. Speriamo che oltre alla località si definisca una modalità operativa condivisa. Non basta avere le strutture più ampie e belle, se poi non ci vengono le televisioni.
IN ALTRI ARTICOLI SUL MAGAZINE, L'ANALISI TECNICA DEL DT MARCHESINI, E IL PUNTO DI VISTA DELLO YACHT CLUB ITALIANO
CLASSIFICHE FINALI
IL COMUNICATO FIV: 15 CAMPIONI ITALIANI PREMIATI OGGI A GENOVA
(federvela) E’ terminato oggi a Genova il Campionato Italiano Classi Olimpiche 2018, dopo quattro giorni di regata in cui i 200 atleti hanno affrontato diversi tipi di condizioni: dal forte vento del primo giorno, alle arie leggere del secondo, fino all’indecisione meteorologica di ieri e alla situazione quasi estiva di oggi con brezze leggere, mare piatto e cielo azzurro.
Un totale di 60 prove disputate dalle circa 180 imbarcazioniche hanno preso parte al più importante evento della vela tricolore per conquistare i Titoli Italiani per il 2018. Sui cinque campi di regata la competizione è stata accesa con scambi di leadership, proteste e conseguenti squalifiche. Intenso il lavoro di Comitati di Regata e posa boe, impeccabile l’organizzazione dello Yacht Club Italiano, capofila di 14 circoli liguri, che con la base al Padiglione B di Jean Nouvel della Fiera di Genova ha saputo ospitare una manifestazione di enormi dimensioni.
Ruggero Tita e Caterina Banti(SV Guardia di Finanza/CC Aniene) sono Campioni Italiani della classe Nacra 17 con 5 prove vinte su 8 disputate, confermando il loro stato di forma e l’affinità creata tra timoniere e prodiere; medaglia d’argento a Vittorio Bissaro e Maelle Frascari (GS Fiamme Azzurre/CC Aniene) e bronzo a Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei (Compagnia della Vela Roma/CV Ventotene). Tita era già Campione Italiano 2017, ma nella classe 49er.
Sono Campioni Italiani 49er Uberto Crivelli Visconti e Gianmarco Togni (Marina Militare) con una fila di risultati impeccabile - 6 vittorie su 9 prove - e 8 punti dai secondi, Simone Ferrarese e Valerio Galati (CdV Bari) e 13 dai terzi Edoardo Campoli e Lorenzo Cianchi (CN Marina di Carrara).
Tra le ragazze degli skiff acrobatici 49er FX si riconferma Campionessa Italiana Maria Ottavia Raggio (CV La Spezia) quest’anno con la prodiera Jana Germani (CN Sirena), una vittoria sul filo di lana perché a pari punti con le seconde Francesca Bergamo e Alice Sinno (YC Adriaco/Marina Militare); medaglia di bronzo a Carlotta Omari e Matilda Distefano (CN Sirena/SC Triestina Vela) che è dietro alle prime due di soli 7 punti.
Nei 470 M vincono nuovamente, senza mai perdere la testa della classifica, il titolo di Campioni Italiani Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina Militare), nonostante Matteo Capurro e Matteo Puppo (YC Italiano) abbiano disputato un bel campionato - scartano un quinto posto - e siano dietro di soli 4 punti; il bronzo va a Cesare Massa e Mattia Panigoni (YC Italiano).Ferrari e Calabrò vincono anche il titolo Italiano Juniores.
Le prime tre ragazze della classe 470 sono racchiuse in soli tre punti: vincono il titolo Italiano Bendetta Di Salle e Alessandra Dubbini (YC Italiano), terze in classifica generale con due prove vinte su sette, medaglia d’argento all’altro equipaggio femminile del circolo ospitante, Ilaria Paternoster e Bianca Caruso (YC Italiano), e bronzo a Elena Berta e Sveva Carraro (CS Aeronautica Militare) quinte in generale. Di Salle e Dubbini sono anche Campionesse Italiane Juniores.
E’ Campione Italiano Laser Marco Gallo (SV Guardia di Finanza) con 11 punti di vantaggio sul secondo Marco Benini (CC Aniene) e terzo Nicolò Villa (CV Tivano). Giovanni Coccoluto (SV Guardia di Finanza) è il primo escluso dal podio dopo che per tutta la settimana ha combattuto con Gallo in testa alla classifica, ma il DNF gli ha impedito di scartare il 44esimo posto nell’ultima prova del Campionato, molto difficile da interpretare.
Il Campione Italiano Juniores è Emanuele Basile Ciro (CdV Bari), seguito da Paolo Giargia (CN Varazze) e terzo Nicolò Zanchi (Compagnia della Vela).
Joyce Floridia(SV Guardia di Finanza) si riconferma Campionessa Italiana ad un anno di distanza con una serie di prove ineccepibile; dietro di lei Valentina Balbi (YC Italiano) e in terza ad un solo punto Silvia Zennaro (SV Guardia di Finanza).
La Campionessa Italiana Juniores è Carolina Albano (CV Muggia),argento per Federica Cattarozzi (CV Torbole) e bronzo per Matilda Zoy Talluri (CN Livorno).
Nei Finn il Campione Italiano è Alessio Spadoni (CC Aniene) che vince 4 prove su 6 e chiude con ‘soli’ 6 punti, dietro di lui a 9 puntiEnrico Voltolini (CDV Erix), e medaglia di bronzo per Alessandro Vongher (YC Punta Ala) che vince l’ultima - ed unica - prova di oggi chiudendo in bellezza.
Si riconferma Campione Italiano RS:X Mattia Camboni (GS Fiamme Azzurre), con altre due prove vinte nella giornata di oggi, dimostra di preferire brezze leggere ma di saper vincere con ogni condizione, medaglie d’argento a Matteo Evangelisti (LNI Civitavecchia) e di bronzo a Carlo Ciabatti (CV Windsurfing Club Cagliari).
Vince il titolo nell’RS:X femminile ed è quindi Campionessa Italiana Flavia Tartaglini (SV Guardia di Finanza), sesta in generale nonostante la sua superficie velica e lunghezza della pinna siano ridotte rispetto ai ragazzi; medaglia d’argento a Veronica Fanciulli (CS Aeronautica Militare) e bronzo a Lerisen Di Leo (LNI Ostia), rispettivamente ottava e quindicesima overall. Premiati anche i migliori 15 circoli ed associazioni sportive per criteri che vanno dal numero di atleti e dai piazzamenti ottenuti. Il circolo vincitore è stato lo Yacht Club Italiano, seguito dalla Sezione Vela Guardia di Finanza e dal Circolo Canottieri Aniene.
"Quando si conclude un campionato come questo - ha dichiarato Francesco Ettorre, Presidente FIV - con tante aspettative, e lo si è portato a termine con un numero di regate importante, con condizioni di vento variabili, c’è molta soddisfazione. Si è percepita la sensazione di un CICO di successo, con una struttura mai vista prima, sono particolarmente soddisfatto anche per l'alto livello tecnico dimostrato in acqua".
"I pareri che ho sentito sono tutti positivi - dice Nicolò Reggio, Presidente YCI - positivi i valori, positivi i risultati e quindi non possiamo che avere il sentimento di un evento cercato, voluto e vissuto, siamo molto felici. Con i campi di regata distribuiti lungo il golfo partendo da Sanpierdarena a Quinto, le chance di far qualcosa ci sono sempre state, e abbiamo qualche idea per il futuro per migliorare ancora di più".
Appuntamento con il Campionato Italiano Classi Olimpiche per il 2019, le date sono confermate per questo periodo dell’anno, ma la location è ancora da definire.
Il CICO 2018 ha ricevuto il patrocinio e il supporto di Regione Liguria, Comune di Genova, Ucina – Confindustria Nautica e Croce Rossa Italiana, ottimo esempio di come le istituzioni possano collaborare per la riuscita di un grande evento sportivo, mettendo a disposizione risorse e il territorio. Le attività a terra e a mare grazie alla collaborazione di: Arpal (Agenzia Regionale per la Protezione dell’ambiente ligure), Amiu (Azienda Multiservizi e di Igiene Urbana), Centro Epson Meteo, Ecozema, CBG Convention Bureau Genova, Eprom e Coop Liguria.
Sponsor Ufficiali della manifestazione: DIXPARI, Siat Assicurazioni e Madi Ventura. Official Suppliers: AMDI - Acqua Sangemini e Gatorade Partner FIV: Olicor USAIL Abbigliamento.
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