Salentoinvela & Il Gabbiere
Otranto suona la
nona sinfonia
Vento leggero e dispettoso che gira progressivamente da Ovest a Sud, campo di regata davanti Alimini, percorso costiero di 12 miglia. L'Invernale "Più Vela per Tutti" si conferma un gran divertimento. E non solo
Dopo circa sei mesi di regate nelle acque di Otranto, il campionato invernale “Più Vela per Tutti” è alle battute finali. Sabato si è svolta la nona giornata di campionato, con 14 barche in acqua e un venticello capriccioso da Ovest, Sud – Ovest e poi infine Sud. Il campo di regata era posizionato al largo degli Alimini, con un percorso di 12 miglia al posto delle consuete 10, poiché la ‘lunga’ Otranto-San Foca prevista dal calendario è stata sostituita per problemi tecnici con una ‘semi-lunga’.
Ancora una volta si è trattato di una regata tecnica, lì dove a dura prova erano i nervi più che i muscoli, la pazienza e la lungimiranza dei tattici a bordo più che la capacità atletica dei regatanti. Una di quelle regate in cui la Fortuna è la più grande alleata, poiché la scelta del percorso per raggiungere la boa da girare per una sola volta non è stata per tutti la migliore. Con il vento che inizialmente spirava da terra, da Ponente, la flotta di “Più Vela per Tutti” è partita armata di gennaker e di spinnaker, cercando di raccogliere le bavette di aria che via via sono andate scemando.
La big della flotta di categoria A, l’X412 “Great Expectations” con a bordo Paolo Montefusco ha preso da subito il passo, lasciandosi alle spalle il resto delle barche e aumentando sempre più la distanza. Ma con il vento incerto e sempre meno intenso, fino ad essere quasi nullo, la scelta di “Great Expectations” di portarsi lontano dalla costa, allontanandosi dalla boa mano a mano che il vento calava, a quanto pare non è stata la più felice. Le più piccole di categoria B “Il Gabbiere” (j24), “El Nino” (Platu 25) e “Vento dell’Este” (Este 24), sono invece rimaste sotto costa, tallonandosi a vicenda e già al giro di boa avevano accorciato la distanza con la rivale di categoria A.
A metà regata lo scenario generale era cambiato, complice anche il vento che si era posizionato da Sud con un’intensità che è andata via via aumentando dando la possibilità alle altre barche della flotta di ricompattarsi per l’ultimo giro. “Great Expectations” è rimasta prima fino alla linea del traguardo, ma ha potuto conquistare solo il terzo posto in compensato. Il primo posto in compensato spetta ancora una volta al j24 “Il Gabbiere”, il secondo posto è del Platu 25 “El Nino”, mentre “Vento dell’Este” deve accontentarsi del quarto posto.
Nella categoria C la migliore prestazione è stata quella del Passatore 71 “Phoenicussa” che, arrivato quinto in compensato, sta ora insidiando l’Hurley 800 “Tara” per quello che sarà il primo posto di categoria. Manca una sola regata per decretare il vincitore della IX edizione del campionato, la ‘lunga’ Otranto-Leuca prevista per sabato 17, tutto può ancora accadere.
Arrivi in compensato IX regata: 1. “Il Gabbiere” (j24) 2. “El Nino” (Platu 25) 3. “Great Expectations” (X-412) Classifica Generale Assoluta con 2 scarti: 1. “Il Gabbiere” (B), 9 punti 2. “Great Expectations” (A), 21 punti 3. “El Nino” (B), 24 punti 4. “Aspasia” (B), 38 punti 5. Bonaventura” (B), 39 punti 6. “Tara” (C), 41 punti Classifica Generale per Categoria con 2 scarti: Categroria A 1 “Great Expectations” (X-412), 21 punti 2 “Obelix” (Bavaria 46), 54 punti 3 “Morgan” (Grand Soleil 40), 59 punti Categoria B 1. “Il Gabbiere” (j24), 9 punti 2. “El Nino” (Platu 25), 24 punti 3. “Aspasia” (Dufour 350), 38 punti Categoria C 1. “Tara” (Hurley 800), 41 punti 2. “Phoenicussa” (Passatore 71), 47 punti 3. “Pattychiari” (Sun Odyssey 32), 58 punti
Prossimo appuntamento: Otranto-Santa Maria di Leuca, sabato 17 marzo
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