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03/11/2017 - 19:52
L'oceano fa pagare subito le sue tasse...
Mini Transat Day 2
parecchie avarie
Due giorni di Aliseo rubusto, un bel po' di confusione nelle scelte della rotta (cambiata all'ultimo momento) per passare il gate a Capo Verde, e una lunga lista di avarie già scuote la flotta dei Mini. Italiani OK. Grande Andrea Fornaro (Sideral), 2° tra i Proto, con rotta molto a Ovest. Nei Serie Ambrogio Beccaria (Alla Grande Ambeco) 14°, Andrea Pendibene (Pegaso Marina Militare) 33°, Emanuele Grassi (Penelope) 41°
Un paio di leader in fuga prevista, un bordeggio di poppa costeggiando l'Africa come in un bastone tra le boe, una strambata sbagliata che può costare cara, una lista di avarie più o meno gravi (indenni gli italiani che proseguono tranquilli). Eccole: Arthur Léopold-Léger (Antal – XPO) ha rotto un timone e ha detto di voler provare a riparare a Mindelo; Timothée Bonavita (Prism) anche lui timone rotto, ma ne ha uno di riserva a bordo e tenterà la sostituzione in mare; anche Erwan Le Mené (Rousseau Clôtures), tra gli skipper di punta, ha annunciato di dirigersi a Dakar, che significherebbe una perdita di 200 miglia.
Ancora: Thibault Michelin (Eva Luna) ha detto via radio di aver urtato un oggetto non identificato, ma dal tracking sembra continuare di buona velocità quindi apparentemente senza problemi. Altri skipper hanno problemi di attrezzatura: la spagnola Pilar Pasanau (Sail One Peter Punk) ha arrotolato e incattivito il grande spinnaker intorno allo strallo, naviga con la sola randa e attende condizioni migliori per sbrogliare la situazione; Charlotte Méry (Optigestion – Femmes de Bretagne) ha rotto l'attacco del bompresso in una manovra...
E' possibile immaginare che anche altri concorrenti abbiano avarie di diverse entitò e che non le abbiano comunicate, per non dare vantaggio agli avversari: il gioco psicologico fa parte integrante di una Mini Transat, e siamo alle prime 48 ore di oceano...
Nelle classifiche, a parte il solito Ian Lipinski (Griffon.fr) in fuga tra i proto, i distacchi sono ancora minimi, e il bordeggio intenso (le barche sono praticamente in fil di ruota nella rotta verso il gate di Capo Verde) cambia le posizioni spesso nel corso delle ore. Benissimo l'avvio di Andrea Fornaro (Sideral), secondo a 25 miglia dal primo nei Proto. Nei Serie invece Ambrogio Beccaria (Alla Grande Ambeco) è 14° e naviga al centro della flotta, Andrea Pendibene (Pegaso Marina Militare) 33° ed è tra i più a Est (verso l'Africa) e tra gli ultimi a strambare. Per lui c'è da dire che il suo avversario diretto, l'altro marinaio militare francese Cedric Faron, battuto nella prima tappa, è partito fortissimo ed è attualnente 4°. Infine c'è Emanuele Grassi (Penelope) 41° con una condotta prudente.
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