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11/10/2017 - 16:33

Mini Transat, prima tappa con poco vento, il grosso della flotta in ritardo

Solo 113 secondi tra i
primi Mini a Las Palmas

Alle Canarie dopo 9 giorni e 23 ore di mare tra Golfo di Biscaglia e oceano Atlantico, dalla partenza di La Rochelle domenica 1 ottobre (RIVEDI QUI LA CRONACA DELLA PARTENZA), Ian Lipinski (Griffon.fr 865) brucia Arthur Leopold Leger (Antal XPO 709). Il terzo in arrivo è il leader dei Serie, lo svizzero Gautier, a 30 miglia. In arrivo un po' di Nord-Est, ma il grosso della flotta arranca. Ambrogio Beccaria (Alla Grande Ambeco 539) in arrivo giovedi mattina - FOTO - SPECIALE SU SAILY TV

 

Solo 113 secondi di differenza tra il primo e il secondo sul traguardo! Non capita a volte neanche in regatine a bastone di 10 miglia, figurarsi in una tappa Mini Transat lunga 1300 miglia! Che volata, tra Lipinski e Leger! dopo dieci giorni ritrovarsi faccia a faccia in un match race che vale la prima tappa della Mini Transat 2017, mica male! Bravi, e bravissimo soprattutto Leger, che non era tra gli osservati speciali della vigilia e ha sorpreso tutti. Lipinski croce e delizia: se l'aria è appena sui 9-10 nodi stabile, se ne va, se scende sotto ai 7 soffre più di tutti. Scelte progettuali. 

E' stata (ed è ancora per il resto della flotta, cioè 79 concorrenti, al netto di due ritirati, entramni italiani, Matteo Rusticali e Luca Sabiu (gli altri tre in difficoltà, due disalberati e uno con problemi di elettronica, hanno riparato o messo alberi nuovi e son ripartiti secondo le regole) una tappa dura per ragioni diverse dal solito: non per il ventone e il mare, ma per il respiro corto dell'oceano.

Adesso Lipinski e Leger aspettano l'arrivo degli altri, ma guardandosi indietro, non trovano Prototipi nelle vicinanze, ma il primo scafo di Serie, in arrivo in serata, lo svizzero Valentin Gautier (Shaman Banque du Leman 903) col suo Pogo 3, autore di una regatona da campione. Poi altre 20 miglia e altra volata, per il secondo posto Serie, tra altri due Pogo 3: Remi Aubrun (Alternative Sailing 868), che a 52 anni è il vessillo della maturità e il beniamino di tanti che vorrebbero emularlo, e soprattutto Clarissa Cremer (TBS 902), 27 consulente marketing che ha scoperto la vela da poco. Sarà a Las Palmas forse anche prima della terza barca della classe Proto. Straordinaria.

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Tra tanti numeri velici alti, 800 e anche 900, nelle parti altissime della classifica spicca un numero basso: 539. E' dell'italiano Ambrogio Beccaria, che col suo Pogo 2 Alla Grande Ambeco, è andato davvero alla grandissima, persino oltre le aspettative. Ambrogio ha tirato fuori grinta e capacità, concentrazione, scelte, gestione ottimale, un navigatore fatto e finito, per quanto visto in questa prima tappa. Chapeau. Il suo arrivo a Las Palmas è stimato per la mattinata di giovedi 12. Lo aspetta un applauso generale!

Gli altri italiani in gara: purtroppo negli ultimi sviluppi meteo l'opzione Ovest seguita da Fornaro e Pendibene non ha dato più effetti positivi, ma piuttosto li ha messi in difficoltà, nelle ultime 24 ore hanno perso qualche posizione entrambi, e sono singolarmente molto vicini, rispettivamente a 105 e 101 miglia dall'arrivo. Andrea Fornaro (Sideral 931) è al 15° posto tra i Proto e una media nelle ultime 24 ore di 3,1 nodi. Andrea Pendibene (Pegaso Marina Militare 883) è 23° tra i Serie e la sua media è stata di 2,6 nodi. Per lui poi si prospetta un'altra volatona, quella del duello tra Marine Militari italo-francese, visto che Cedric Faron (Marine Nationale 899) è 24°, a sole 5 miglia, e nelle ultime 24 ore ha spinto a mezzo nodo di media in più dell'italiano, anche perchè è più a Est. Emanuele Grassi (Penelope 603) migliora la sua posizione, è 43° a 230 miglia dall'arrivo, sembra aver trovato un accordo con le ariette.

Le previsioni indicano ancora alta pressione e arie leggerissime per la zona, specie quella più centrale dove si trova e si troverà a navigare la parte centrale e la parte finale della flotta, quindi per gli ultimi 40 Mini in gara si prospetta un arrivo di tappa forse anche in 15 giorni (6-9 le previsioni al via), e l'incubo di restare a secco di acqua e viveri è ben presente, la situazione è monitorata dalle barche assistenza.

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