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01/07/2017 - 13:51

La storia ci serve

Hall of Fame, c'è
anche Clark Mills

La National Sailing Hall of Fame, guidata da Gary Jobson, ha accolto altri 8 membri della "classe 2017" che verrà festeggiata a settembre. Tra i nominati c'è anche il papà dell'Optimist Clark Mills (postumo), e poi Robby Naish, Randy Smyth, Tom Whidden. Cos'è la NSHOF, e perchè non ce l'abbiamo anche in Italia?

 

La Hall of Fame, il super-club dei grandi nomi della vela, un po' più di un albo d'oro, un riconoscimento che resta, tant'è che viene assegnato anche postumo. E' il caso di Clark Mills, costruttore e progettista USA tra l'altro papà dell'Optimist, che è stato inserito nella National Sailing Hall of Fame tra gli 8 nominati del 2017. Optimist barca, nome, spirito, mondo nel mondo della vela, la trovata della barchetta quadrata - a dispetto di dubbiosi, detrattori superficiali e modaioli a intermittenza, avversari di mercato - resta uno dei fenomeni epocali del nostro sport, facciamocene una ragione, e l'aggregazione di Mills nella Hall of Fame è giusta.

Con lui nell'infornata 2017 sono entrati altri nomi notevoli della vela, come Tom Whidden, un gigante della vela e dell'industria, che ha recentemente celebrato 30 anni nel colosso North Sails, o come Randy Smyth, due volte argento olimpico di Tornado, o ancora come Robby Naish, superstar del windsurf, primo titolo mondiale a 13 anni, poi manager milionario del settoee, oltre ad altri personaggi della vela a stelle e strisce.

Bill Bentsen (Winnetka, Ill./Lake Geneva, Wisc.) Ray Hunt (Duxbury, Mass.) Bill Martin (Ann Arbor, Mich.), Clark Mills (Clearwater, Fla.) Robby Naish (Haiku, Hawaii), Corny Shields (New Rochelle, N.Y.), Randy Smyth (Ft. Walton Beach, Fla.) e Tom Whidden (Essex, Conn.). Mills e Shields sono stati inseriti in contumacia nella NSHOF.

Cosa è la NSHOF: The National Sailing Hall of Fame, è una istituzione educativa no-profit dedicata a preservare la storia dello sport velico e il suo impatto nella cultura americana, onorando le personalità che hanno dato un contributo straordinario allo sport della vela, ispirando e incoraggiando lo sviluppo del settore. La NSHOF opera in partnership con la US Sailing (la federvela USA) e la US Naval Academy, ed è associata con numerosi yacht club nel paese, nello sforzo di riconoscere e promuovere modelli e comportamenti positivi e benemeriti per la vela.

"Questo gruppo di nuovi membri della HOF rappresentano un ampio spettro di riferimento degli appassionati degli sport d'acqua oggi - ha detto il presidente della National Sailing Hall of Fame, Gary Jobson - Riconoscendo con orgoglio l'eredità lasciata da questi personaggi, vogliamo conservare le loro storie e aiutare a ispirare e spingere le nuove generazioni verso il mondo della vela."

I membri cooptati nella Hall of Fame sono cittadini americani maggiori di 45 anni, scelti tra una serie di nomination fatte da un comitato di membri della federazione, dei media, dell'industria e della comunità velica, del museo marittimo e dell'accademia navale, nonchè già membri, nelle categorie: Sailing, Technical/Design and Contributor (coach, administrator, sailing media). In alcuni casi sono considerate anche nomination di non cittadini USA, o assegnazioni postume in caso di scomparsa.

NSHOF è stata fondata nel 2005 e ha sede ad Annapolis, Maryland. 

Storia, eredità, comunità che cresce insieme e riconosce gli apporti di tutti, nomi che restano come esempi da seguire. Non vi sembra una cosa bella e interessante? E' possibile ipotizzare qualcosa di simile anche in Italia, magari nella ricorrenza (finora passata sotto silanzio) dei 90 anni FIV? Certo, noi italiani - non certo solo nella vela, ma ahimè anche nella vela - sembriamo assai più inclini a litigare, dividerci, diffondere gelosie e invidie, piuttosto che alla gioia di condividere momenti di crescita e alla disponibilità di condividere comportamenti virtuosi e personalità guida di valori positivi. Ma provare a cambiare, forse, non è mai troppo tardi...

www.nshof.org

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