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14/03/2011 - 14:15

Star, Audi Melges 20 e Melges 24

Bacardi Star
in salsa francese

Conclusione in volata per la superclassica delle Stelle a Miami. I francesi Florent-Rambeau bruciano di un  solo punto nell'ultima regata gli irlandesi O'Leary-Burrows e di tre punti i norvegesi Melleby-Pedersen. Primo equipaggio italiano Francesco Bruni e Leone Rocca, al 33° posto. Nei Melges 24 vittoria di Uka Uka (Bressani) e 3° per Audi (Simoneschi). Nel Melges 20 4° posto per Fremito d'Aria (Lievi)
 
 
Le cento Star del Bacardi lasciano Miami con un maggiore tasso alcolico e con una bella confusione sui reali valori della regina tra le classi olimpiche della vela. Solo la volata finale ha dato ragione all'ex finnista francese Guillame Florent, astro rapidamente nascente dello starismo, che ha bruciato sul filo di lana dell'ultima prova l'irlandese (una colonna storica della Star Class) O'Leary e il norvegese Melleby, ma soprattutto lo svedesone pigliatutto Freddy Loof, relegato al quarto posto nonostante due primi e un secondo, a causa di due disgraziate regate oltre il 20. Che la Star non perdoni il minimo errore è risaputo, e la flotta della Bacardi a Miami era ricca di valori, anche se con evidenti e pesanti assenze tra i prim'attori della specialità (a cominciare da brasiliani e inglesi, tanto per restare sul podio di Qingdao 2008).
 
Se a qualcosa è servita la Bacardi Star 2011 è a osservare i movimenti (intensi) della squadra statunitense, dove continua a mancare un mattatore, e torna in auge persino un vecchio (vecchissimo) leone come Mark Reynolds, che dall'alto dei suoi due ori olimpici è decimo, e secondo USA dietro a Andy Horton, uomo di fiducia di Jimmy Spithill nel Match Race e anche in Coppa America (nel 2010 era su Luna Rossa), che in Star da qualche anno sta facendo vedere ottime cose già in passato (6° al Mondiale e 3° all'Europeo nel 2006), e adesso è in pole-position per i trials che portano a Londra 2012. Gli altri papabili sono i soliti Mendelblatt, Merriman, Szabo.
 
L'Italia alla Bacardi Star 2011 era in ordine sparso: Francesco Bruni e Leone Rocca, coppia neo costituita in vista dei trials italiani, ha mosso i primi bordi in Star con alti e bassi, qualche sfortuna che pesa sul 33° posto finale che poteva essere almeno 15 posti più leggero senza una bandiera nera e un ritiro nella penultima prova. Il 9° nell'ultima regata conferma il manico di Checco e lascia intatto il loro messaggio alle selezioni: ci siamo anche noi. Poi 46° Guido Falciola e Federico Medolago, 52° Renato Irrera e Manuele La Porta, 58° Vincenzo Locatelli e Giuseppe Oggioni, 67° Lucio Boggi e Sergio Lambertenghi.
 
NON SOLO STAR…
La Miami Sailing Week targata Bacardi ha visto all'opera anche le classi Audi Melges 20, Melges 24 e, con meno iscritti e senza italiani, Viper 640 e J24. Nei Melges 20, su 26 barche brillante 4° posto per l'unico ITA presente, Fremito d'aria di Dario Lievi. Nella classe Melges 24 (30 barche) puntuale conferma di Uka Uka di Lorenzo Santini con Lorenzo Bressani al timone. Questo team su questa classe sembra ormai avere una marcia in più: quattro primi e un secondo gli consentono di non scendere in acqua per l'ultima prova! Terzo Riccardo Simoneschi con Audi, e quarto l'italo-svizzero Franco Rossini con Blu Moon.
 
TULLE LE CLASSIFICHE FINALI STAR, MELGES 20, MELGES 24 ALLA MIAMI BACARDI SAILING WEEK 2011 
http://www.yachtscoring.com/event_results_cumulative.cfm?eID=429
 

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