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09/04/2017 - 18:10
Partiti! Ecco come seguire questi 10 giorni facendo il tifo per i due velisti italiani
A cavallo dell'Aliseo
Ugo, Nano & Feel Good
Ugo e Nano, alias Vittorio e Nico Malingri, padre e figlio innamorati pazzi del mare e delle sue sfide, sono partiti da Dakar, lanciati nell'attraversamento dell'oceano Atlantico fino a Guadalupa. Per battere il record devono farlo in meno di 11 giorni. Hanno atteso a lungo in Africa una ottimale finestra meteo, un aliseo sincero. E nella domenica delle palme hanno gettato scafi e cuore oltre l'oceano. Le loro parole. Come navuìigheranno, cosa mangeranno, le previsioni meteo, i saluti - GUARDA IL VIDEO DELLA PARTENZA
Eccoli father & son Vittorio e Nico, stirpe Malingri, marinai con quel mix di arte e follia che serve a vedere cose che pochi vedono. E a far sognare. Partiti da Dakar con un fuscello di catamarano, sulla rotta che fu di Miceli, Gancia, Picciolini, Tosi e Rossi, dei francesi che hanno il record adesso nel mirino dei nostri. Intorno a loro il mondo fa casino, invece sul piccolo mondo di questo catamarano strappato alle spiagge si cavalcherà l'aliseo, tra surfate e pesci volanti, sale e sole all'infinito, chi dormirà saprà di essere in buone mani, perchè il sangue non mente. L'avventura è intensa e può schiudere qualche finestra di attenzione sulla vela nell'Italia distratta.
Tecnicamente si gioca molto sul meteo - e la lunga attesa per trovare previsioni a medio-lunga scadenza lo dimostra - e sulla affidabiltà del mezzo, che è robusto e testato allo scopo. I due velisti fanno il resto: sanno quando spingere sul pedale e quando rispettare gli elementi. E in questa linea sinuosa si forma la maglia del record possibile. Tra qualche giorno faremo i conti. Intanto, nelle prime ore di navigazione, hanno già strappato un vantaggio di 10 miglia sulla sagoma del cat francese detentore del primato. Su Saily ogni giorno il punto della situazione.
LA PARTENZA
Hanno tagliato la linea di partenza situata a sud dell'isola di Gorée, mezzo miglio a sud del porto di Dakar, alle ore 11:10:45 UTC (13:10:45 ora italiana). Il tempo è stato rilevato dal giudice del World Sailing Speed Record Council, Benoit Hallier, e dai tre sistemi di bordo che registrano la traversata per ottenere l'omologazione dal WSSRC in caso di record.
A spingere Feel Good, un bel vento da N/E che soffiava a 20 nodi spingendo il cat a oltre 13 nodi di velocità con punte di 16-17. Vittorio e Nico si sono subito messi in rotta diretta per il primo way point, situato un centinaio di miglia a sud dell'isola di Praia, nell’arcipelago di Capo Verde, dove dovrebbero arrivare in un tempo tra 36 e 48 ore. Da quel punto, la rotta sarà deviata verso Ovest, fino a tre quarti circa della traversata, dove inizierà la risalita verso Guadalupa.
Il morale a bordo? Ottimo, Malingri. Saluti, risate e battute, come sempre nello stile del Citroën Unconventional Team, che spesso servono a minimizzare preoccupazioni, tensione e paura che precedono una grande impresa disport estremo.
“Abbiamo voluto aspettare una condizione che speriamo ci assicuri il vento su tutto il percorso, ci è voluta pazienza ma ora tocca a noi. Teniamo molto a questo risultato, a cui lavoriamo da quasi due anni”, racconta Vittorio Malingri “ora bisogna stare belli concentrati, attenti a non tirare troppo e agli imprevisti e viversela intensamente dall'inizio alla fine.
Queste avventure sono difficili da organizzare e ripetere, e deve rimanere un ricordo ultra positivo dentro di noi. Sono contento di partire con Nico innanzitutto perchè è un ottimo atleta e marinaio e mi garantisce di fare la sua parte più che al 100% senza mollare mai e perché assieme ci divertiamo tantissimo. Ringrazio le migliaia di persone che ci seguono e ci sostengono con i loro like, messaggi e affettuose parole. Cercheremo di farvi divertire anche questa volta. Speriamo che noi ce la caviamo! Ci vediamo dall'altra parte”.
“Ed eccoci sulla linea di partenza,speriamo che il meteo non faccia scherzi. Ci sono le prerogative per una buona prestazione ma non sarà certo facile. Noi siamo pronti, vogliamo il risultato e siamo qui per dare il massimo, che in una sfida così vuol dire sapersi dosare,” dice a sua volta Nico Malingri, “i rischi ovviamente non mancano ma sono state fatte tutte le preparazioni del caso, adesso abbiamo voglia di mare. L'attesa è stata lunga ma finalmente ci siamo, non nego che mi batte il cuore, ci apprestiamo a fare qualcosa di estremo e ci vorrà tutta la nostra esperienza, ma siamo convinti di potercela fare.
Un ringraziamento va a Citroën, per averci dato la possibilità e i mezzi per compiere questa impresa, a mio padre, che mi ha voluto con sé e mi ha fatto maturare l'esperienza per poterci essere, a tutta la mia famiglia e i miei amici, che mi hanno fatto diventare chi sono ora, e a tutti quelli che ci seguono e ci supportano, perché senza di voi tutto questo non sarebbe possibile. Un ringraziamento anche al Senegal e a tutta la città di Dakar per averci accolto fino ad oggi. Sapete cosa? Mi sento veramente fortunato a poter essere qui, a poter rappresentare in maniera competitiva il mio team, la mia famiglia e il mio paese. Non vi deluderemo, ci si vede a Guadalupa.”
Lo spazio del catamarano è ridotto, e così la cambusa è costituita da pochi elementi: biscotti e gallette, salumi e formaggi, cereali e latte in polvere, minestre in tetrapak, qualche piatto pronto, carne secca, noccioline assortite, barrette di miele e cereali, succhi di frutta, e 2 litri d'acqua a testa per 15gg.
Le attrezzature tecniche sono ridotte all'essenziale e di esigua dimensione, sono necessari: kit medicinali, kit riparazione vele, qualche utensile, viti e bulloni di ricambio, siliconi, colle e nastri adesivi di vario tipo, razzi e fumogeni di emergenza, un timone di ricambio, 3 smartphone con gps, carte nautiche e programmi per gestire il modem satellitare, 3 sportscam, una radio VHF, 2 localizzatori satellitari, e un trasmettitore di emergenza satellitare. Vittorioe Nico Malingri fanno parte del Citroën Unconventional Team (CUT), fucina di talenti degli sport adrenaliniciche per stile di vita condividono una visione non convenzionale. L’impresa è supportata da Citroën, main partner, e da OneSails, partner tecnico.
QUI IL TRACKING PER SEGUIRE LA ROTTA DI FEEL GOOD
IL RECORD DA BATTERE: 11 giorni, 11 ore e 25 minuti appartiene ai navigatori francesi Pierre-Yves Moreau e Benoit Lequin
vittoriomalingri.com
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