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08/04/2017 - 14:15

Tra le conseguenze della sconfitta d'autunno di Carlo Croce

Pochissima Italia
in World Sailing

Il DT azzuro Michele Marchesini nominato "chair", responsabile della Commissione Allenatori della federazione velica internazionale. Ed è già al lavoro (col suo vice giapponese), per risolvere un po' dei problemi logistici in vista per Tokyo. Ma il bilancio della presenza italiana in World Sailing è in profondo rosso: mai così pochi

 

Meno male che c'è Michele Marchesini. E Walter Cavallucci che entra nel Council con le capriole. La presenza italiana nella federvela mondiale mai così in basso nella storia dell'ente: meno di dieci persone tra Committee e Commission. E' un altro degli effetti collaterali della sconfitta di Carlo Croce a Barcellona lo scorso novembre, che come previsto ha portato a un arretramento delle influenze e presenze italiane in World Sailing.

Marchesini è il presidente della Commissione Atleti (vedere in basso la news del sito FIV) e avrà buone prospettive in un campo comunque circoscritto. Walter Cavallucci, nostro rappresentante di lungo corso nella federazione mondiale, promosso al Council dove avrà conunque vita difficile, ma potrà sempre tessere le sue trame, anche se in mancanza di una vera e propria strategia italiana, alla quale solo Francesco Ettorre - una volta risolte le grane e le fatiche in casa - potrà provare a dare impulso

Poi in ordine sparso troviamo: Edoardo Bianchi (ex prodiere olimpico di Tornado, oggi Ingegnere strutturista al cantiere Persico) nell'Equipment Committee; Riccardo Simoneschi (altro decano nelle stanze IYRU, ISAF, WS) nell'Events Committee; Bruno Finzi (Presidente ORC) nell'Oceanic & Offshore Committee; e quanto alle Commissioni come detto Marchesini a capo degli allenatori, e Luca Ferraris nella Medical Commission. 

Mai così pochi, mai così poco influenti, mai così privi di strategia e visione. Con la virtuosa eccezione di Massimo Dighe, manager della vela paralimpica, l'Italia nella vela mondiale ha la rappresentanza e il peso specifico più bassi di sempre, anche in contrasto con la realtà del movimento e degli stessi risultati sportivi. 

 

(federvela.it) Recentemente la federvela mondiale World Sailing ha ufficializzato la composizione dei comitati e delle commissioni, con relativi Presidenti, per il quadriennio olimpico fino a Tokyo 2020. Il Direttore Tecnico della FIV Michele Marchesini, 48 anni, già atleta olimpico e allenatore di livello internazionale a partire dal 2006, è stato nominato Chairman della Coaches Commission. Marchesini sarà affiancato dal Vice Aiko Saito (JPN) e dai membri George Fundak (AUT), Anastasia Chernova (RUS) e Victor Kovalenko (AUS).

La Coaches Commission rappresenta il massimo organo di controllo e regolamentazione dell’attività degli allenatori nella vela, attraverso raccomandazioni al board di World Saling. Il ruolo della commissione è cardine per tutta l’attività di competizione e per il suo coinvolgimento nelle scelte strategiche di sviluppo dello sport della vela e per i Giochi Olimpici. Va sottolineato anche il fatto che Marchesini attualmente è l’unico italiano presente nel ruolo di Presidente o Vice nell’ambito delle commission e comitati di World Sailing, una nomina strategicamente importante per tutta la vela italiana.

Il primo passo della direzione della nuova Coaches Commission è stato quello di coordinare una lettera alle autorità Giapponesi (Ministero del Territorio, Infrastrutture e Trasporti, Tokyo 2020, Prefettura di Kanagawa e Federazione Giapponese di Vela) in cui viene richiesta una semplificazione delle procedure relative alla logistica, allenamenti e competizioni in vista delle regate Olimpiche

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