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09/01/2017 - 13:55
Vendée Globe, i primi a meno di 2800 miglia dall'arrivo
Settimana di fuoco
L'ultimo duello
Armel Le Cleac'h (Banque Populaire VIII) e Alex Thomson (Hugo Boss) hanno iniziato l'ultima settimana del loro giro del mondo in solitario. Dopo quasi 20mila miglia, li separano appena 50 miglia. Il francese (eterno secondo) si difende con i denti. L'inglese (dei gesti estremi) non molla la presa. Meteo-rebus tra Capo Verde e Les Sables d'Olonne. Tutto può accadere e tutto sta accadendo. ETA: 16-17 gennaio. Le ultime cronache dal più bel Vendée di sempre - FOTO - SPECIALE VIDEO SU SAILY TV
di Fabio Colivicchi
Armel & Alex, prima di tutto grazie. Ci state regalando il più bel Vendée Globe di sempre. La scorsa settimana l'inglese aveva ridotto il suo ritardo da quasi 900 miglia a una manciata, poi c'è stato un mini-sorpasso, quindi il francese si è riallungato, ha ripreso oltre 290 miglia. Finita? Macchè: Thomson ha risorse segrete, recupera ancora, e arriva nuovamente a meno di 50 miglia dal leader. Nella notte tra domenica 8 e lunedi 9 gennaio, da 60 miglia il vantaggio di Banque Populaire VIII, che naviga a 13 nodi spinto da un flusso di alisei finalmente (forse) costanti, è risalito fino a 91 miglia su Hugo Boss che va a 10 nodi. Ultimo rilevamento, prima di pubblicare questa copertina, dava il distacco a 77 miglia. La fascia intertropicale si è rivelata più larga e l'instabilità ha colpito di più Le Cleac'h, costretto a manovrare più spesso, mentre Thomson anche se ralentando ha potuto proseguire una rotta diretta che lo ha avvantaggiato. L'elastico continua, e visto quanto è accaduto negli ultimi giorni, tutti pensano che la partita sia appena iniziata.
Lasciato l'Equatore alle spalle, passato un delicato Pot-au-Noir (il terzo il classifica, un grande Jeremie Beyou su Matire Coq, a sua volta ha recuperato da 1700 a sole 750 miglia dal leader, passerà oggi la linea del cambio di emisfero), la coppia di testa annusa l'aria, spera in almeno 2-3 giorni di aliseo, ma non si fa illusioni sulla stabilità meteo nell'Atlantico centro-settentrionale. Volata doveva essere e volata sarà. Ultime 2800 miglia di circumnavigazione del globo, 83% della rotta già percorsa, ci si gioca tutto in una settimana, forse 8 giorni. Persino dalla direzione corsa, dove sono sempre prodighi di informazioni e dettagli, non si sbilanciano sull'ETA (Estimated Time od Arrival) del vincitore del Globe 2016-17. Secondo l'unica stima il giorno dell'arrivo potrebbe essere martedi 17 gennaio. Ma queste macchine da corsa se prendono vento raddoppiano la velocità e possono cambiare di 400 miglia in 24 ore le previsioni.
Per il quarto posto, Jean-Pierre Dick ha consolidato la propria posizione, mentre al quinto posto si è inserito Yann Eliès (Quéguiner-Leucémie Espoir), davanti a Jean Le Cam (Finistere Mer Vent). Da segnalare intanto che l'ungherese Nandor Fa passerà oggi in giornata Capo Horn.
Non resta quindi che seguire il tracking e sentire dai video, dalle foto e dalla "vacation radio", gli appuntamenti periodici che degli skipper con la direzione corsa, e farsi una propria idea, tifare, vivere l'emozionante finale dell'Everest della vela. Alle 4 di stanotte Hugo Boss andava più veloce di BP8, ma stamattina alle 10 le parti si sono invertite, e la barca francese faceva 11 nodi contro i 6 dell'inglese. Pot-au-Noir a parte, comunque, il capoclassifica da due mesi, è stato il più lento dell'intera flotta in gara, nelle ultime 24 ore: fa un po' impressione, e desta qualche interrogativo sulla tenuta psicofisica del marinaio bretone, che è abbonato ai secondi posti e certamente sta soffrendo la vicinanza di un mastino come Alex Thomson.
Preparatevi anche a una diretta streaming dell'arrivo che verrà annunciata per tempo e trasmessa su Saily.
SU SAILY TV IN ARRIVO LA CRONACA VIDEO DELLE ULTIME GIORNATE; LA RICOSTRUZIONE GRAFICA DELLE ROTTE DEI DUE LEADER. E ALCUNE IMPERDIBILI DI PUNTATE DELLA WEBSERIE "SOLO", CON OSPITI PAZZESCHI
Michael Stang (non verificato)