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02/07/2016 - 20:40

Tutto molto bello

Vele d'Epoca,
Napoli e Vespucci

Vele d’Epoca a Napoli, il report delle prime tre giornate e le classifiche. Emozione in mare per il saluto delle imbarcazioni all’Amerigo Vespucci - GUARDA 2 VIDEO



DAY 3



La terza giornata de “Le Vele d’Epoca a Napoli”, rassegna velica organizzata dal Circolo Savoia e giunta alla tredicesima edizione, ha regalato emozioni intense. Verrà ricordata dai velisti, e dai numerosi appassionati presenti sul lungomare cittadino, la parata navale nelle acque di Mergellina, con le imbarcazioni iscritte che hanno sfilato davanti all’Amerigo Vespucci, la nave scuola più famosa del mondo varata nel 1931 nei cantieri navali di Castellammare di Stabia.


Gran Pavese issato ed equipaggio in tiro per uno spettacolo che si ripete ogni anno, ma che in questa edizione è stato impreziosito dalla nave della Marina Militare, di nuovo in acqua dopo un restauro durato 4 anni. L’equipaggio della Vespucci ha rivolto il saluto ad alcune delle barche d'epoca più famose del mondo: tra tutte Manitou, che fu yacht presidenziale di Kennedy, e Italia, medaglia d'oro alle Olimpiadi del 1936.

La Vespucci ha così salutato nel modo più spettacolare il golfo di Napoli, mentre le barche si sono date battaglia nel corso della regata costiera. Tra gli Yacht d’Epoca continua il dominio degli statunitensi di Manitou, che hanno vinto la terza prova consecutiva e restano imbattuti. Di fatto il discorso per il successo finale è chiuso, nonostante le buone prove di Marga e Ausonia, che occupano il secondo e terzo posto. Negli Yacht Classici continua invece il duello tra Sagittarius e Naif: oggi i francesi hanno vinto la seconda regata costiera dopo quella di giovedì e nella generale precedono Naif, che s’era imposto nella regata sulle boe di venerdì.
 

Antonio Mazzarella, socio del Savoia e randista a bordo di Manitou, ha affermato: “E’ la barca più bella dove potevo capitare, una barca storica, appartenuta a Kennedy e si dice che a bordo abbia avuto un’avventura con la Monroe. L'esperienza col team? Atmosfera molto british con continui briefing, ognuno sapeva perfettamente cosa fare. C’erano italiani, sudafricani, neozelandesi: una bella esperienza, il saluto alla Vespucci è stato un momento speciale”. A bordo delle imbarcazioni erano presenti anche alcuni giovani della sezione velica del Savoia.
 

Fuori dall’acqua hanno dato spettacolo le auto d’epoca, che sono partite da via Partenope per dirigersi verso quello che negli anni Cinquanta è stato il Circuito di Posillipo, che ospitò anche la Formula 1. Nel pomeriggio è invece toccato alle carrozze storiche sfilare sul lungomare, tra due file di cittadini. Domani la giornata conclusiva: in programma una regata sulle boe (ore 11) e, alle ore 15.30, la cerimonia di premiazione.
 

DAY 2
Vele d’Epoca a Napoli, seconda giornata: Naif vince e passa al comando

“Le Vele d’Epoca a Napoli”, seconda giornata: condizioni meteo ideali hanno ancora una volta accolto le imbarcazioni iscritte alla tredicesima edizione, organizzata dal Circolo Savoia con Marina Militare, Associazione Italiana Vele d’Epoca e V Zona Federvela. La prima regata sulle boe ha visto trionfare Naif, l’imbarcazione dell’armatore Ivan Gardini che ha vinto la prova di giornata tra gli Yacht Classici scavalcando al primo posto in classifica generale i francesi di Sagittarius, soltanto settimi sulla boa d’arrivo dopo il successo nella regata costiera di giovedì. In seconda posizione c’è Stella Polare (un quinto e un secondo posto), in terza Capricia (quarto e terzo). Tra gli Yacht d’Epoca, saldamente al comando Manitou, prima anche al termine della seconda prova, davanti a Marga (un terzo e un secondo posto) e Ausonia (quarto e terzo).
 

“Giornata meravigliosa, impreziosita dalla vittoria della nostra imbarcazione”, ha detto Massimiliano Cappa, consigliere del Circolo Savoia e membro dell’equipaggio di Naif. “Ammetto però che per noi napoletani è stato semplice leggere il vento sull’acqua, oggi nostro stadio del vento ha rispecchiato in pieno la tradizione. Il duello per la vittoria? Ce la giocheremo, temo ancora Sagittarius che è un bell’equipaggio. Ce la metteremo tutta”. Per Giovanni Pellizza, componente del Comitato di regata, “anche la seconda giornata è stata perfetta. Una bella regata, tecnica, col vento tradizionale di Napoli che senz’altro ha fatto divertire gli equipaggi. Adesso ci aspettiamo un bel week end, queste sono settimane ideali per le regate”.


In questa seconda giornata sono iniziate le attività collaterali. Questa mattina 25 auto storiche, iscritte al Registro Italiano Porsche 356, hanno sfilato fino al porticciolo di Baia (Bacoli) per un concorso fotografico, mentre 7 carrozze d’epoca hanno trovato sistemazione in via Partenope, grazie alla collaborazione con Federazione Italiana Sport Equestri e Comune di Napoli. Nel pomeriggio, il Circolo Savoia ha ospitato il convegno “Storia del Circuito di Posillipo”, durante il quale Massimo Nobile e Sergio Troise, autori del libro “La collina degli audaci”, hanno presentato ai porschisti il circuito di Posillipo.


DAY 1



Vele d’Epoca a Napoli, prima giornata: Sagittarius e Manitou al comando
Due imbarcazioni straniere al comando di “Le Vele d’Epoca a Napoli”, dopo la regata costiera che stamani ha aperto il programma sportivo: si tratta di Sagittarius tra gli Yacht Classici (anno di varo anteriore al 1976) e Manitou tra gli Yacht d’Epoca (1950), prime in tempo compensato. Francesi i primi, statunitensi i secondi: sono stati i più bravi in una giornata che ha offerto condizioni ideali di mare e vento. Le imbarcazioni iscritte alla tredicesima edizione, organizzata come di consueto dal Circolo Savoia con Marina Militare, Associazione Italiana Vele d’Epoca e V Zona Federvela hanno affrontato un percorso che le ha portate fino alla secca di Penta Palummo. Alle spalle di Sagittarius c’è Naif, la barca di Ivan Gardini con a bordo l’olimpionico Davide Tizzano: terzo posto provvisorio per Bufeo Blanco di Giuseppe Marino, che difende i colori del Savoia. Tra gli Yacht d’Epoca, Marga ed Emilia inseguono Manitou.

“Il vento inizialmente ci ha fatto un po’ preoccupare, poi ha sfondato e tutto si è svolto regolarmente”, ha detto Gianfranco Busatti, presidente del Comitato di Regata. “Abbiamo scelto il percorso più breve anche per consentire lo svolgimento degli eventi collaterali, però tecnicamente la regata è stata perfetta”. Il francese Thierry Laffitte, componente dell’equipaggio di Sagittarius, ha detto: “Oggi è andata bene, da qui a domenica sarà una lunga sfida con Naif: negli ultimi anni ci siamo alternati, nel 2015 abbiamo vinto noi e speriamo di ripeterci. Questa sfida è appassionante ed è il bello della vela. Il resto lo ha fatto questo posto fantastico, il Golfo di Napoli e il Circolo Savoia non smettono mai di stupirci”.
 

La giornata inaugurale si è aperta alle ore 9.30 con la Cerimonia dell’Alzabandiera e si concluderà in serata con l’appuntamento al Borgo Marinari, che per una notte si trasformerà nel Borgo dei pirati: i ristoranti saranno coinvolti in una serata da ricordare, con numerosi punti food e musica dal vivo. “Bel tempo, mare calmo, vento favorevole ed eventi: le regate hanno avuto un ottimo svolgimento, ci auguriamo di proseguire così anche nei prossimi giorni”, ha detto il presidente del Circolo Savoia, Carlo Campobasso. “Il nostro obiettivo resta quello di uscire dalle mura del circolo e far conoscere le bellezze della città agli equipaggi, che nel pomeriggio hanno visitato l’Amerigo Vespucci nel Porto di Napoli”.


www.ryccsavoia.it

 

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