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27/06/2016 - 22:22

Un classico che ritorna

Bailli de Suffren
a Porto Rotondo

Completato oggi l’arrivo in Sardegna dei dodici scafi d’epoca, partiti sabato da Saint-Tropez

 


Si è completata con l’ormeggio degli ultimi scafi allo Yacht Club Porto Rotondo, la Coppa dei Mori, valida come prima tappa del Trofeo Bailli de Suffren di vela d’epoca, che da quindici anni getta un ponte di storia e tradizione tra Saint-Tropez e Malta, con tappe intermedie in Italia.
 

La prima, fedelissima alla regata, si tiene proprio a Porto Rotondo, che fino a mercoledì apparirà come una splendida cartolina del passato, con i colori dell’estate sarda a incastonare alberi in legno, ottoni lucidi ed equipaggi vestiti con stile, come richiede il regolamento di un evento che rievoca lo spirito più puro dello yachting.
 

Il primo yacht a completare le 193 miglia iniziali dalla Costa Azzurra a quella sarda, dopo un giorno e tre ore di navigazione, è stato Adria. Il ketch, classe 1934, si è aggiudicato anche il trofeo di tappa nella categoria Epoca, seguito da Owl e Irina VII.
 

E’ stato invece Stiren, secondo in tempo reale con un giorno e cinque ore di cammino, a conquistare il primato tra i Classic, anticipando Gael e Mowgli. Vittoria senza rivali invece per Alma of Lymington, unico rappresentante della divisione Spirit of Tradition e scafo più giovane della flotta (il suo varo risale al 2001).
 

Durante la permanenza a Porto Rotondo, gli armatori saranno liberi di visitare il territorio, ingaggiare competizioni sportive sulla spiaggia antistante il club oppure spiegare le vele per due bordi tra le isole.


Mercoledì, una volta mollati gli ormeggi, faranno rotta verso Palermo con la Coppa dei Ghepardi. Dopo una nuova sosta, l’ultimo atto con la Corsairs’s Cup, che li condurrà al traguardo di La Valletta, a Malta, che taglieranno quindi al termine di circa 580 miglia di navigazione
 

Lo Yacht Club Porto Rotondo, fondato nel 1987 da un gruppo di appassionati del mare, legati a vario titolo al luogo, si insediò già dal suo primo anno di vita nello splendido edificio, interamente in legno di larice, realizzato dall’architetto veneto Malgaretto, che ancora oggi svetta sul Molo di levante a protezione del Marina, e rappresenta la clubhouse del circolo. Nel 1987, pur mantenendo una certa autonomia, il club venne incorporato come sede “distaccata”, dallo Yacht Club Costa Smeralda , presieduto dall’Aga Khan. In questi anni la collaborazione attiva con “la casa madre” di Porto Cervo si concretizzò nel vivace scambio di soci autorevoli, nell’intensa attività sportiva internazionale e in prestigiose rassegne di barche d’epoca, per concludersi dopo 10 anni con una separazione consensuale, orientata soprattutto a valorizzare le diverse esigenze dei due Circoli e le specificità che erano andate emergendo nel corso di una lunga, fruttuosa attività in comune. Viene varato in questo momento il progetto di un nuovo sodalizio, guidato con entusiasmo e competenza nell’organizzazione di grandi regate nazionali e internazionali, che oggi si abbinano a un lavoro costante e meticoloso nel settore giovanile.

www.ycpr.it

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