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16/05/2016 - 21:29
L'oceano non ti guarda in faccia
Transat feroce vincitori e vinti
Armel Le Cleac'h (IMOCA) e Gilles Lamiré (Multi 50) primi a New York. Guai per Isabelle Joschke, Richard Tolkien, e Loick Peyron - GUARDA 6 VIDEO BELLISSIMI
di Christophe Julliand
Armel Le Cleac'h, skipper di Banque Populaire ha vinto The Transat barkely 2016 nella classe Imoca tagliando il traguardo a New York sabato scorso dopo 12 giorni, 2 ore e 28 minuti di regata. Sui pontili del Marina di Brooklyn, Armel ha ricordato il suo passato sui monoscafi di 60 piedi : “Sono dieci anni che ho iniziato a correre nella classe Imoca ed è la mia prima grande vittoria."
Spesso sul podio delle grandi classiche, due volte secondo nelle due ultime edizioni del Vendée Globe, il pensiero di Le Cleac'h è rivolta ovviamente verso la prossima edizione del giro del mondo in solitario. The Transat come test in vista del Globe è stato concludente: “Abbiamo superato uno step” ha dichiarato Armel, nessuna rottura maggiore a bordo di Banque Pop, prestazioni e velocità interessanti del suo 60 piedi a foil, quindi un pieno di fiducia per Le Cleac'h e il team Banque Populaire.
Arrivato secondo nella scorsa Jacques Vabre, Le Cleac'h ha preso così la sua rivincita su Vincent Riou con PRB arrivato secondo questa volta. Oltre alla rivalità tra i due skipper, la corsa nel Nord Atlantico rappresentava una sfida tecnica tra i nuovi 60 piedi a foil come Banque Pop e la via più convenzionale scelta da PRB. La vittoria di Le Cleac'h sancisce la superiorità dei foil su Imoca ? Non è detto. In effetti, Riou ha rivelato al traguardo che ha dovuto effettuare quasi tutta la regata senza alcune vele importanti: “A Capo Finisterre ho perso due vele di prua piatte, J0 e J1, che avevo legate alle draglie. Sono finite in acqua di notte dopo una straorza”. Questo quindi, e non la diversa configurazione delle appendici, spiegherebbe le notevoli differenze tra le due barche registrate nella secondo parte della regata.
Va ricordato che Jean-Pierre Dick che completa il podio tra gli Imoca.a bordo di Saint Michel Virbac, altro 60 piedi di ultima generazione con foil, ha concluso 13 ore dopo Riou e 15 ore dopo Le Cleac'h
Da segnalare sempre nella categoria dei monoscafi di 60 piedi, il brutto incidente capitato all'inglese Richard Tolkien colpito alla testa dall'avvolgitore mentre cercava di sistemare la rottura dello strallo di prua. Vittima di un'emorragia importante, Tolkien ha preferito contattare una nave vicina e deciso di evacuare la sua barca per subire cure mediche.
VIDEO: TOLKIEN RACCONTA LA SUA DISAVVENTURA
Nella classe Multi 50, The Transat regala la prima vittoria anche a Gilles Lamiré a bordo di Frenchtech Rennes Saint Malo. Autore seguendo i consigli del suo routeur Yvan Bourgnon di una rotta molto Sud, Lamiré ha avuto la meglio su Arkema di Lalou Roucayrol che sta cercando di raggiungere New York senza deriva, rotta dopo una collisione con un oggetto semi sommerso.
Tra i Class 40, la notizia del week end è il ritiro della navigatrice franco tedesca Isabelle Joschke con Generali. Per la sua prima regata in Class 40, Isabelle stava lottando per il primo posto quando la sua barca ha sofferto danni strutturali importanti provocando una via d'acqua. Joschke fa rotta verso Terra Nova o Saint Pierre e Miquelon.
Almeno tre barche possono ancora sperare nella vittoria finale: il francese Thibaut Vauchel Camus (Solidaires en peloton) ha circa 25 miglia di vantaggio sull'inglese Phil Sharp (Imerys). Partito in un 'opzione più radicale a Sud, il normanno Louis Duc (Carac) commentava la sua situazione questa mattina: “I due a Nord sembrano aver preso la rotazione del vento a NW prima di me...” E conclude con un laconico: “La regata non è finita, ma la vedo difficile per me.” Rimangono oltre 500 miglia per i primi concorrenti in Class 40.
Nord Atlantico spietato anche per Loick Peyron a bordo di Pen Ducik II. Il mitico ketch di Eric Tabarly ha rotto lo strallo di trinchetta mentre era a meta percorso: “E' impossibile continuare a bolinare in queste condizioni”. Peyron ha informato ieri la direzione della regata che faceva dietrofront e tornava verso la Bretagna.
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