PROFILO

01/02/2011 - 13:00

Ecco la bozza del nuovo Statuto FIV

Una panoramica dell'ultima Assemblea FIV (dicembre 2008)

Confermata la data del 16 aprile per l'Assemblea. Il presidente Croce sarà in tour nelle Zone per illustrare le novità
 
Visto che ogni riunione di Consiglio Federale - almeno per le news sul sito FIV - sembra "aprirsi", ma non si "chiude" mai, e visti i tempi ormai maturi per una generale diffusione della bozza di Statuto rivoluzionato che sarà proposta all'approvazione dell'Assemblea degli affiliati, credo sia giusto diffondere il testo. Per ora senza alcun commento, come semplice strumento di analisi e lavoro. Mi risulta che il Consiglio Federale del 28 gennaio, oltre ad approvare questo testo anche nella sua forma di articolato (non più quindi le famose 2-3 paginette di principi informatori), abbia dato mandato per una sua pubblicazione sul website federvela.it, e quindi questa mossa vuole solo anticipare (e magari stimolare) un po' le mosse, i tempi ormai più che maturi.
 
Quanto all'Assemblea, è confermata la data (che sempre questo minuscolo blog aveva anticipato) del 16 aprile, in deroga - ottenuta dal CONI - al limite del 31 marzo previsto dal vigente Statuto.

PRESIDENT'S TOUR
Una iniziativa importante, e doverosa, che dovrebbe svilupparsi nelle prossime settimane, è invece un tour del presidente Carlo Croce nelle 15 Zone, per presentare ai Circoli affiliati il nuovo Statuto. Meglio tardi che mai. E ancor meglio, arrivare preparati a questi incontri in ogni Zona. Domande, risposte e dibattito non possono che produrre miglioramenti al testo. E visto che si tratta della "costituzione" della FIV, visto che le modifiche proposte azzerano quanto in vigore dal 1975, e secondo qualche esponente navigato di cose federali riportano le lancette della storia indietro di quarant'anni, il ricorso a un minimo di confronto e spiegazione è quanto mai utile.

CLICCA QUI SOTTO PER LEGGERE LA BOZZA DI STATUTO:
http://www.saily.it/it/page/nuovo-statuto-fiv-ecco-il-testo-con-le-modifiche-proposte

Commenti

Nunzio (non verificato)

Buongiorno a tutti, vorrei commentare l'art. 8 8 - La FIV, nell'ambito dei propri fini istituzionali, svolge altresì le seguenti attività: - gestione e promozione di corsi di istruzione tecnica (-professionale), qualificazione e perfezionamento nell'attività velica, nel diporto nautico e nelle attività (professionali) connesse; Qualcuno mi spiega perchè da anni la Fiv non perde occasione per sottolineare che è fra i suoi interessi gestire e normare anche il mondo del diporto, che, ricordo, con la "ragione sociale" sportiva delle Federazioni e del Coni non ha nulla a che fare. Ciò nonostante, ammettendone la leggitimità, si tratta solo di azioni indirizzate al predominio "politico" di questo mondo, che per intenderci raccoglie scuole di vela come Caprera, Orza Minore, Vivere la Vela etc, senza muovere alcunchè al miglioramento ed al progresso della vela da diporto. Ormai ho perso le speranze di vedere sostenute le posizioni di imprenditori che, unici, investono nell'insegnamento della vela...ma in Italia la vita è sempre dura per chi desidera solo lavorare. Un saluto e grazie

Anonimo (non verificato)

Evitando commenti sulla bozza del nuovo statuto, vorrei evidenziare un "piccolo" problema che la data del 16 aprile per l'Assemblea pone in essere: LA RAPPRENTANZA. Come ben noto i voti dei rappresentanti Nazionali di Atleti (20% delle società) e tecnici (10% delle società) non sono delegabili. Nei giorni 16/17 aprile ci sono già in calendario importantissime manifestazioni nazionali (per citarne solo alcune: avvio el Trofeo Accademia Navale, Campionato Nazionale MR; nazionali di quasi tutte le classi, oltre a zonali di varia entità). Conclusione una parte consistente del mondo della vela, cui il famoso decreto Melandri ha voluto dare rappresentatività, non potrà esprimere il proprio parere. Una altra parte (Presidenti e consiglieri di società impegnate in organizzazione di manifestazioni di rilievo) o sarà rappresentata "per delega" o non sarà rappresentata. ALLA FACCIA DEL CONFRONTO E DELLA "NUOVA FIV".
Il sondaggio sul nuovo Statuto FIV (vedere qui a destra in alto) sta dando risultati che mi piacciono. Per il momento è largamente maggioritaria una posizione che condivido, intitolata positivamente "Diamoci da fare" ("E' tardi ma se tutti collaboriamo si può ancora discutere, modificare e approvare in Assemblea"), con il 54% dei (molti) voti arrivati. La prova che pubblicare la bozza è stata una scelta giusta. E che lo stesso dovrebbe fare chi è preposto d'ufficio. Come al solito: il nostro mondo è positivo e fatto di tanta gente competente, appassionata, volontaria e ottimista.

Anonimo (non verificato)

Mi chiedose a qualcuno interessi della fiv, dei suoi statuti e del resto: su questo canale un dirigente della vela che stava per fare il presidente federale ha detto che la fiv ormai è come la motorizzazione civile, serve solo a formalizzare certificati... Vale la pena tutto questo tempo e spazioper una modifica di STatuto ?
Caro Anonimo, il dubbio esiste, inutile negarlo. Ma proprio da questo deriva il mio personale impegno a diffondere sempre e comunque notizie e argomenti sulle attività e il ruolo istituzionale della nostra Federazione! I club hanno tanto da fare e la maggior parte non ha tempo da dedicare a leggersi uno Statuto... E il tanto da fare che hanno i club è ciò che tiene in vita la nostra vela e quindi anche la FIV. Fosse solo per questo - e scusa se è poco - l'impegno prioritario della Federazione dovrebbe essere quello di informare, spesso e con chiarezza, gli affiliati. Farli sentire parte di una grande famiglia, e non dimenticarli salvo chiedergli un voto in assemblea. io la vedo così

smoker (non verificato)

Il paragone con la Motorizzazione Civile è affascinante e suggestivo! In realtà non dovrebbe essere così: basta leggere lo statuto (vecchio e nuovo). Gli Affiliati (Circoli)e tramite loro tutti i Tesserati sono la "vera" base della fiv e questa vive proprio perchè esistono Affiliati e Tesserati. Peccato che una "strana" gestione, sopratutto quella attuale non ne voglia tener conto. Forse la prossima Assemblea potrebbe "risvegliare" un sacrosanto movimento della base e far capire che piuttosto che arrovellarsi su questioni astratte e giuridiche (?!!) sarebbe il caso di far funzionare la Federazione nel pieno ed assoluto rispetto dello Statuto e dedicarsi, fattivamente, al mondo della nautica (Vela e non) in protezione degli Affiliati e Tesserati a cui dedicare le risorse evitando sprechi in consulenze e cosiddetti professionisti. Facciamoci sentire spiegando agli Elettori il senso (vero) delle modifiche che vengono proposte. Dirigenti volontari SI padroncelli prezzolati NO. Saily continui nella sua opera informativa (unica).

libanese (non verificato)

bòngiorno, sò d'accordo co smoker, a'federazione ha da smette co'sti professoroni de la vela, co'sti bbig che vònno solo sòrdi: ce costano - a tutti - e nun portano nemmeno li risultati; e numme venite a parlà d'olimpiadi e de medaje perché lì proprio hamo raggiunto er massimo: tutte e'medaje vinte da'a sensini ner windsurf e manco un circolo che ha aggiunto er windsurf alla scuola de vela (volemo fasse un giro in quelle estive per regazzini?). volemo parlà de laser? romero nun è italiano!!! volema parlà de finn? devoti sta n'inghiltera da sempre a costruì e'bbarche perché n'italia nun trovava li sordi de finanziamento!!! è annato all'olimpiade allenandose fòri da li programmi federali. però tutto questo era co'ggaibisso, er presidentone che ha magnato li sòrdi a tutti e che - alla fine - quarche briciola a'dava pure a quelli che l'hanno sempre voluto. è sò tanti anche ora che o'rivònno. èpperquesto che dovemo cambià paggina, anche co'o statuto nòvo che dev'esse l'inizio. ogni occasiòne pol'esse quella giusta e nun va sprecata, anzi: armateve de pazienza e portamo n'assemblea delle proposte serie, 'nvece de sòlite critiche ar carrozzone. er carrozzone o'possiamo buttà giù solo noi co l'idee nòve. a'velisti: ripijamose genova!
Caro Libanese, la confusione che regna nel tuo messaggio è degna del Medio Oriente, dialetti compresi (ne hai usati almeno tre o quattro, tutti sbagliati). Ma qui siamo aperti e quindi anche il tuo messaggio, comprese le esagerazioni che contiene e dalle quali mi dissocio totalmente, sia personalmente che a nome della testata Saily.it che dirigo, ha diritto di cittadinanza. Ma ricorda che per riprendersi Genova di vuole ben altro spessore...