Barche e cantieri d'Italia

Un 23 metri tutto italiano, di ultima generazione, per navigare e vivere a bordo - GUARDA 13 FOTO DELLA COPERTA E DEGLI INTERNI

La cantieristica italiana di belle barche a vela è ben viva, e gli esempi non mancano. Uno degli ultimi è il Mylius 76, varato pochi giorni fa ai Cantieri Picchiotti e poi a Porto Lotti a La Spezia. Lo yacht EGI4 è il primo esemplare del Mylius 76’, di cui sono in costruzione altre tre barche. L’armatrice ha rotto con successo la bottiglia di champagne sul bulbo della nuova “ammiraglia” del cantiere Mylius, al momento del varo presso il cantiere Picchiotti di La Spezia. 

E' uno yacht costruito interamente in fibra di carbonio, utilizzando tecniche all’avanguardia e rispecchia il design e la filosofia Mylius come tutte le sue “sorelle minori”.  Il nuovo Mylius 76’ è lungo 23,40 mt, ha un dislocamento di circa 30.000 kg e ha un baglio massimo pari a 5,92 mt. 
 

Gli interni sono caratterizzati da un mix tra teak, mobili laccati bianchi e carbonio a vista regalando all’ambiente una sensazioni di luminosità, ordine ed eleganza. 
 

Il piano di coperta è caratterizzato da una pulizia assoluta, con tutte le manovre che scorrono sottocoperta senza però privare la barca di tutte le regolazioni necessarie per garantirle sicurezza, facilità di conduzione e grandi performance. 
 

Il cantiere Mylius Yachts ha attualmente in costruzione altri tre Mylius 76’, tre Mylius 65’ e un Mylius 50’, come sempre progettati da Alberto Simeone e dall’Ufficio Tecnico interno del cantiere. 

Scheda Tecnica Mylius 76'
Lunghezza fuori tutto 23,40m
LFT con delfiniera 25,25 m
Lunghezza al gallegg 21,50 m
Baglio massimo 5,92 m
Pescaggio (standard) 4,25 m
Dislocamento (appr.) 30.000 kg
Zavorra (appr.) 11.500 kg
Cabine 3 doppie + 1 equip.
Serbatoi acqua 1.000 lt
Serbatoio nafta 1.800 lt
Motore 220 cv
Superficie velica. randa 183 mq, fiocco 148 mq, gennaker 500 mq
Design & architettura navale Alberto Simeone (Mylius Yacht Design)