Storia | Regata > Vela Olimpica
15/04/2016 - 12:03
Quattro su cinque sono tavole
Quattro su cinque sono tavole
Olimpiadi Giovani,
Vele giovanissime
Vele giovanissime
Ecco le 5 classi scelte per la vela agli Youth Olympic Games di Buenos Aires 2018: windsurf maschile e femminile (Techno 293), Kiteboarding (IKA Twin Tip Racing) maschile e femminile, Nacra 15 misto. Scompare il singolo Byte CII. Una rivoluzione filosofica che va presa sul serio…
Il Kiteboarding diventa sport olimpico, almeno a livello giovanile, a spese del singolo Byte CII, ed entra il cat misto Nacra 15. La vela delle Giovani Olimpiadi (YOG) è giovanissima, salta, schizza, ha mille colori ed emozioni, e soprattutto ha più tavole che barche. Anzi, tecnicamente è una vela senza più "barche", visto che quattro classi su cinque sono “board” e una è catamarano. Per il Kiteboarding, soprattutto, è una notizia sensazionale: dopo tanto parlare, questa è la prima vera entrata nel giro olimpico, e può significare tanto anche per le Olimpiadi maggiori. Una scelta importante di World Sailing e CIO, che fa capire quale sia la direzione delle specialità veliche verso le giovanissime generazioni.
Ricapitoliamo: Youth Olympic Games, Buenos Aires 2018 sarà la terza edizione, dopo Singapore 2010 e Nanchino 2014. Si correrà dal 1 al 12 ottobre del 2018. Le classi della Vela, da 4 (il singolo Byte CII e le tavole Techno 293, entrambe maschile e femminile) diventano 5: restano i due windsurf (quindi viene superata la presunta concorrenzialità con il Kite, altro sport di tavola), si aggiungono maschi e femmine dell’IKA Twin Tip Racing di Kiteboarding (la vera grande novità di tutte le Olimpiadi Giovanili), e il catamarano Nacra 15 in versione mista (un maschio e una femmina a bordo) come nelle Olimpiadi maggiori.
World Sailing e CIO hanno anche annunciato il varo di un nuovo formato delle regate, che sarà deciso a luglio di quest’anno. In tutto sono 100 i giovani atleti delle specialità veliche per YOG 2018: 24 tavole maschili e altrettante femminili, 12 ciascuno per i Kite e 14 Nacra 15 (28 atleti).
Qualche preoccupazione desta la condizione delle acque a Mar De la Plata dove si correranno le baby olimpiadi: tutte le recenti regate disputate su quelle acque marroni hanno evidenziato problemi di inquinamento e infezioni hanno colpito gli atleti che si tagliavano accidentalmente. La storia di Rio sembra destinata a ripetersi.
Il Sailing è tra i 28 sport di YOG: “Essere alle Olimpiadi Giovanili è un riconoscimento importante per la Vela”, chiosa WS. Resta il fatto epocale di avere 4 tavole su 5 classi olimpiche. Ed è facile immaginare come il trend possa esteso a livello maggiore: oggi WS ricorda il caso dell’austriaca Lara Vadlau, medaglia a Singapore 2010 e oggi campionessa mondiale 470. Il percorso da YOG a Giochi Olimpici è un fatto naturale. Vedremo presto i Kite ai Giochi, ed è una grande notizia. Ma vedremo anche scomparire i Laser, o qualche altra classe? Di sicuro la vela deve interrogarsi sul proprio futuro e scegliere le strade migliori per crescere, o almeno sopravvivere.
INTANTO SUL KITE E’ SCONTRO WS - FFVL/IFKO
Sempre sul Kite, intanto, è scontro tra la federazione internazionale e quella francese FFVL che ha la delegazione per il kiteboard. World Sailing ha comunicato di non riconoscere la decisione della Federazione del Volo Libero francese (FFVL) sulla presunta divisione degli eventi Kiteboarding tra federvela mondiale e appunto l’IFKO (International Federation of Kitesports Organisations) della quale la FFVL è parte fondatrice. Il comunicato si chiude in modo secco e perentorio: “WS continuerà a lavorare con la FFV la Federazione Francese della Vela sulla futura governance del Kiteboarding in Francia.”
Il Kiteboarding diventa sport olimpico, almeno a livello giovanile, a spese del singolo Byte CII, ed entra il cat misto Nacra 15. La vela delle Giovani Olimpiadi (YOG) è giovanissima, salta, schizza, ha mille colori ed emozioni, e soprattutto ha più tavole che barche. Anzi, tecnicamente è una vela senza più "barche", visto che quattro classi su cinque sono “board” e una è catamarano. Per il Kiteboarding, soprattutto, è una notizia sensazionale: dopo tanto parlare, questa è la prima vera entrata nel giro olimpico, e può significare tanto anche per le Olimpiadi maggiori. Una scelta importante di World Sailing e CIO, che fa capire quale sia la direzione delle specialità veliche verso le giovanissime generazioni.
Ricapitoliamo: Youth Olympic Games, Buenos Aires 2018 sarà la terza edizione, dopo Singapore 2010 e Nanchino 2014. Si correrà dal 1 al 12 ottobre del 2018. Le classi della Vela, da 4 (il singolo Byte CII e le tavole Techno 293, entrambe maschile e femminile) diventano 5: restano i due windsurf (quindi viene superata la presunta concorrenzialità con il Kite, altro sport di tavola), si aggiungono maschi e femmine dell’IKA Twin Tip Racing di Kiteboarding (la vera grande novità di tutte le Olimpiadi Giovanili), e il catamarano Nacra 15 in versione mista (un maschio e una femmina a bordo) come nelle Olimpiadi maggiori.
World Sailing e CIO hanno anche annunciato il varo di un nuovo formato delle regate, che sarà deciso a luglio di quest’anno. In tutto sono 100 i giovani atleti delle specialità veliche per YOG 2018: 24 tavole maschili e altrettante femminili, 12 ciascuno per i Kite e 14 Nacra 15 (28 atleti).
Qualche preoccupazione desta la condizione delle acque a Mar De la Plata dove si correranno le baby olimpiadi: tutte le recenti regate disputate su quelle acque marroni hanno evidenziato problemi di inquinamento e infezioni hanno colpito gli atleti che si tagliavano accidentalmente. La storia di Rio sembra destinata a ripetersi.
Il Sailing è tra i 28 sport di YOG: “Essere alle Olimpiadi Giovanili è un riconoscimento importante per la Vela”, chiosa WS. Resta il fatto epocale di avere 4 tavole su 5 classi olimpiche. Ed è facile immaginare come il trend possa esteso a livello maggiore: oggi WS ricorda il caso dell’austriaca Lara Vadlau, medaglia a Singapore 2010 e oggi campionessa mondiale 470. Il percorso da YOG a Giochi Olimpici è un fatto naturale. Vedremo presto i Kite ai Giochi, ed è una grande notizia. Ma vedremo anche scomparire i Laser, o qualche altra classe? Di sicuro la vela deve interrogarsi sul proprio futuro e scegliere le strade migliori per crescere, o almeno sopravvivere.
INTANTO SUL KITE E’ SCONTRO WS - FFVL/IFKO
Sempre sul Kite, intanto, è scontro tra la federazione internazionale e quella francese FFVL che ha la delegazione per il kiteboard. World Sailing ha comunicato di non riconoscere la decisione della Federazione del Volo Libero francese (FFVL) sulla presunta divisione degli eventi Kiteboarding tra federvela mondiale e appunto l’IFKO (International Federation of Kitesports Organisations) della quale la FFVL è parte fondatrice. Il comunicato si chiude in modo secco e perentorio: “WS continuerà a lavorare con la FFV la Federazione Francese della Vela sulla futura governance del Kiteboarding in Francia.”
Ciccio (non verificato)
fcolivicchi
Fabrizio Donato (non verificato)